Salve, mi chiamo Paola Carletti e sto facendo una ricerca genealogica sulla mia famiglia. In un registro di metà 1700 ho trovato il termine "sargente" riferito a un mio avo. Credo che significhi sergente, ma sapete dirmi esattamente cosa indicava? Se può essere di aiuto il registro è di Rio nell'Elba in provincia di Livorno.
Grazie mille
termine sargente
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Ciao Paolacar,
credo che la riposta al quesito sia nell'etimologia del termine, cui, ahimè, è incerta. Secondo alcune fonti deriva dal termine sergent, coniato nella lingua francese e di origine latina, dal participio presente del verbo servire, serviente, ovvero colui che serve.
Secondo altre fonti il termine deriva dalla contrazione di signore e gente, oppure in serra gente, incarico degli uomini d'ala degli schieramenti di fanteria che dovevano impedire la dispersione delle file sotto l'urto diretto del nemico o del fuoco avversario.
Nel nostro caso, quale delle due definizioni può essere più verosimile?
Un antenato serviente o sergente di fanteria dell'esercito dell'epoca?
credo che la riposta al quesito sia nell'etimologia del termine, cui, ahimè, è incerta. Secondo alcune fonti deriva dal termine sergent, coniato nella lingua francese e di origine latina, dal participio presente del verbo servire, serviente, ovvero colui che serve.
Secondo altre fonti il termine deriva dalla contrazione di signore e gente, oppure in serra gente, incarico degli uomini d'ala degli schieramenti di fanteria che dovevano impedire la dispersione delle file sotto l'urto diretto del nemico o del fuoco avversario.
Nel nostro caso, quale delle due definizioni può essere più verosimile?
Un antenato serviente o sergente di fanteria dell'esercito dell'epoca?
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Ciao,
A me è capitato un caso simile.
La famiglia della mia bisnonna viene da sempre soprannominata "Sargenti" (discendenti del Sergente).
Spulciando nei dati parrocchiali sono risalita a questo antenato, Andrea Balderacchi, di professione sergente, nel territorio del Ducato di Parma-Piacenza-Guastalla.
Il consiglio che ti posso dare è di fare una ricerca storica e vedere se c'erano guarnigioni nei paraggi.
Nel mio caso, non so se ti può essere d'aiuto, il prete redigendo gli atti di matrimonio delle figlie, scrisse sempre "Tizia, figlia del Sergente Andrea Balderacchi...".
A me è capitato un caso simile.
La famiglia della mia bisnonna viene da sempre soprannominata "Sargenti" (discendenti del Sergente).
Spulciando nei dati parrocchiali sono risalita a questo antenato, Andrea Balderacchi, di professione sergente, nel territorio del Ducato di Parma-Piacenza-Guastalla.
Il consiglio che ti posso dare è di fare una ricerca storica e vedere se c'erano guarnigioni nei paraggi.
Nel mio caso, non so se ti può essere d'aiuto, il prete redigendo gli atti di matrimonio delle figlie, scrisse sempre "Tizia, figlia del Sergente Andrea Balderacchi...".
Cerco: Quagliaroli, Preli, Bocciarelli, Cagnolari, Bisi.
Ho informazioni su: Crotta, Labati, Molinari, Taravella, Ferrari, Rebuffi, Draghi, Manfredi, Maloberti.
Minori informazioni su: Rossi, Ponzini, Gregori, Campominosi, Boeri, Cavanna, Scaglia.
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Però in documenti scritti nel Veneto del '500 c'è anche un significato completamente diverso.
In "Delle Memorie Venete Antiche Profane ed Ecclesiastiche", Venezia 1795, di G. Gallicciolli si legge:
"337.b.) Altre si dicevano case di Statio, nelle quali cioè abitavano i proprj padroni, e queste essendo più grandi solevano appellarsi Majores eziandìo per rapporto alle annesse minori, che pur dicevansi Casellae, sebbene ancora tra le maggiori la più grande dicevasi Major, e quelli che ne erano i padroni dicevansi della Ca mazor. Altre dicevansi de Sergentibus, d’ordinario poste intorno alle antecedenti nei vecchi tempi, ed erano quelle che si davano a pigione, delle quali evvi una legge in Cerberus fol. 8. Sejentes domos non relinquant affictu non soluto. E nel Catastico di S. Polo in un testamento del 1504: Casetta da sezenti a pe pian & in soler cum el suo terren vacuo davanti. Queste due ultime maniere di scrivere tal nome ci convincono, che non viene da Servio, ma da Sedeo, e Sergenti sono lo stesso che inquilini. Quindi trovasi spesso Apotheca de sergentibus, cioè bottega che suole affittarsi. Di queste ve n'erano a pie piano e in solajo, come appar dall’antecedente documento, che pure dicevano in latino ad pedem planum, e in solario."
Così pure nel "Lessico Veneto compilato per agevolare la lettura della storia dell'Antica Repubblica Veneta", Venezia 1852, di F. Mutinelli si trova:
"SERGENTI, SERGENTES, SEJENTES e SEZENTI, inquilini.
« Sejentes domos non relinquant affictu non soluto ». Apotheca de sergentibus « cioè bottega solita ad affittarsi ». « Casetta da sezenti a pe pian et in soler...... ». Nel 1495 il patriarca dà a pigione una casa « et est contentus quod dictus conductor posset facere fieri unum pozulum super curtem ubi stant sergentes de Cha Goro ..... »."
In "Delle Memorie Venete Antiche Profane ed Ecclesiastiche", Venezia 1795, di G. Gallicciolli si legge:
"337.b.) Altre si dicevano case di Statio, nelle quali cioè abitavano i proprj padroni, e queste essendo più grandi solevano appellarsi Majores eziandìo per rapporto alle annesse minori, che pur dicevansi Casellae, sebbene ancora tra le maggiori la più grande dicevasi Major, e quelli che ne erano i padroni dicevansi della Ca mazor. Altre dicevansi de Sergentibus, d’ordinario poste intorno alle antecedenti nei vecchi tempi, ed erano quelle che si davano a pigione, delle quali evvi una legge in Cerberus fol. 8. Sejentes domos non relinquant affictu non soluto. E nel Catastico di S. Polo in un testamento del 1504: Casetta da sezenti a pe pian & in soler cum el suo terren vacuo davanti. Queste due ultime maniere di scrivere tal nome ci convincono, che non viene da Servio, ma da Sedeo, e Sergenti sono lo stesso che inquilini. Quindi trovasi spesso Apotheca de sergentibus, cioè bottega che suole affittarsi. Di queste ve n'erano a pie piano e in solajo, come appar dall’antecedente documento, che pure dicevano in latino ad pedem planum, e in solario."
Così pure nel "Lessico Veneto compilato per agevolare la lettura della storia dell'Antica Repubblica Veneta", Venezia 1852, di F. Mutinelli si trova:
"SERGENTI, SERGENTES, SEJENTES e SEZENTI, inquilini.
« Sejentes domos non relinquant affictu non soluto ». Apotheca de sergentibus « cioè bottega solita ad affittarsi ». « Casetta da sezenti a pe pian et in soler...... ». Nel 1495 il patriarca dà a pigione una casa « et est contentus quod dictus conductor posset facere fieri unum pozulum super curtem ubi stant sergentes de Cha Goro ..... »."
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Vedo che la discussione è vecchia, però mi intrufolo perchè anche io mi sono imbattuta nel termine Sargente.
Nel mio caso, figlio, padre e nonno sono nei vari documenti (parrocchiali e notarili) "Sargente", in un caso "Magnifico Sargente". Onestamente ho pensato significasse Sergente, perchè nello stesso paese ci sono anche vari Caporale, Capitano, Tenente, Alfiere e Comandante.
Spesso i Caporali sono figli di Caporali, i Sargenti figli di Sargenti, ecc. Sembra quasi che fossero tradizioni di famiglia.
Ma poi che ci facessero tutti questi ufficiali in un paesino sperduto sull'appennino mi piacerebbe proprio scoprirlo!
Nel mio caso, figlio, padre e nonno sono nei vari documenti (parrocchiali e notarili) "Sargente", in un caso "Magnifico Sargente". Onestamente ho pensato significasse Sergente, perchè nello stesso paese ci sono anche vari Caporale, Capitano, Tenente, Alfiere e Comandante.
Spesso i Caporali sono figli di Caporali, i Sargenti figli di Sargenti, ecc. Sembra quasi che fossero tradizioni di famiglia.
Ma poi che ci facessero tutti questi ufficiali in un paesino sperduto sull'appennino mi piacerebbe proprio scoprirlo!
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Ho colto l'occasione per ricontrollare. A volte, per la stessa persona viene scritto Sargente, a volte Sergente.
Qui invece l'esempio di padre e figlio con gli stessi "gradi". La stessa cosa accade in altre famiglie. Si tratta delle famiglie presenti in paese da più tempo. Mi piacerebbe approfondire! Chissà se forse solo un avo era davvero stato un ufficiale e poi i figli semplicemente continuavano a fregiarsi dello stesso titolo che magari suonava importante.
1745 stato delle anime

1782 atto notarile

Qui invece l'esempio di padre e figlio con gli stessi "gradi". La stessa cosa accade in altre famiglie. Si tratta delle famiglie presenti in paese da più tempo. Mi piacerebbe approfondire! Chissà se forse solo un avo era davvero stato un ufficiale e poi i figli semplicemente continuavano a fregiarsi dello stesso titolo che magari suonava importante.
1745 stato delle anime

1782 atto notarile

- viviesse
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Spesso proprio le comunità di montagna, perché più povere di quelle di pianura dove era più facile trovare il bracciantato, erano destinate a procurare manodopera ai vari eserciti. In quel periodo attorno agli appennini non mancavano i vari ducati o lo Stato Pontificio stesso che arruolavano soldati. Era un modo per campare come un altro, e chi rimaneva moriva di fame anziché per le ferite. Le baruffe tra staterelli, poi, non mancavano di certo.Cami ha scritto: Ma poi che ci facessero tutti questi ufficiali in un paesino sperduto sull'appennino mi piacerebbe proprio scoprirlo!
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Ai vivi si deve del rispetto: ai morti non si deve altro che la verità. (Voltaire)
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