Mia nonna è figlia di ignoti ed era stata affidata al brefotrofio di Milano, e sto cercando di ricostruire la storia e eventualmente risalire ai nomi dei genitori naturali. Il gentile sig. Paolo Grassi (che alcuni qui sul forum già conoscono) dell'archivio di MI mi ha mandato 35 pagine di documenti scannerizzati su tutti i passaggi di questa storia un po' lunga. Ha nascosto i nomi di coloro che l'hanno portata al brefotrofio perché dovrebbero essere i genitori (secondo quello che mi ha detto lui) e non sono ancora passati i 100 anni.
Allora, la nonna (ancora in vita) è nata nel 1923 a Milano. La dichiarazione di nascita è stata fatta dalla levatrice, ovviamente con "nata da madre che non consente di essere nominata." Segue una nota in cui la levatrice si assume "l'allattamento e la custodia" dell'infante. La mia prima domanda sarebbe, era pratica comune? Ho visto parecchi atti di nascita e di solito scrivono che il bambino viene mandato al brefotrofio direttamente. Come mai l'ha tenuta la levatrice in questo caso?
Segue una lettera di un sig. Egidio Rossi (del 1925) che dichiara che non può più tenere la bambina "per impegni di famiglia" e aggiunge che "essendo stata abbandonata dalla presunta genitrice allontanatasi da Sesto S. Giovanni per ignota destinazione." Chi è questo signor Rossi che abita a Sesto? Ho pensato che potrebbe essere il marito della levatrice (di cognome Resana, mi sembra di leggere) e che abbiano tenuto loro la bambina per circa 2 anni. Dopo la lettera infatti, viene subito ammessa al brefotrofio (agosto 1925).
Quello che vorrei capire è se questo sig. Rossi l'ha tenuta dalla nascita, non è che lui che l'ha portata al brefotrofio e quindi i nomi che il sig. Grassi ha nascosto non sono i genitori naturali? Ha anche suggerito di fare domanda al tribunale dei minori per poter visionare le informazioni (visto che non sono ancora passati i necessari 100 anni), ma non vorrei spendere i soldi del contrassegno se i nomi nascosti non sono quelli dei genitori. Cosa ne pensate voi?
In seguito, viene affiliata ad una coppia della Prov. di Novara che la tiene fino a gennaio 1927 ma che la poi rimanda al brefotrofio e sotto il motivo per la restituzione c'è "visitata dai genitori"! Qui mi chiedo: come facevano i genitori a sapere dove era? Addirittura in un'altra provincia? La restituzione è anche accompagnata da una lettera in cui il padre adottivo (un sig. Saina) dichiara che la madre è stata a trovare la bambina e "nel discorrere s'è fatta capire che la bambina non me la lascia sempre qui, allora le ho risposto che se lei vuole la sua bambina di venir subito a prenderla, non aspettare quando la bambina è grande e lei m'ha risposto che non verrà grande." (? cosa vuole dire qui non mi è del tutto chiaro)
Mia nonna verrà poi affiliata ad un'altra famiglia (quella l'ha cresciuta) nel 1928, in prov di Bergamo.
Volevo anche trovare più informazioni sui vari nominativi presenti, ma purtroppo non c'è nulla online su Milano o Novara.
Mi scuso per la lunghezza del post! Vorrei riuscire a capire un po' meglio questa storia e se qualcuno di voi ha esperienza con le procedure di adozione/affiliamento del periodo. Vi ringrazio in anticipo!
