Dove si conservano i processetti matrimoniali
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Però Rachis convieni con me che quando il parroco dice no...è no.E quando un parroco è poco sensibile, bisogna aiutarlo a diventare sensibile.
Per dire che oramai da anni la sensibilità verso la ricerca è cambiata basta andare sul sito "www.memoriadeisacramenti.it", per capire quanto sta a cuore rendere disponibile l'immenso patrimonio archivistico dei cattolici.
E non ci sono santi a svuoverlo.
Lo stesso vale per la curia: soprattutto quando motiva il suo rifiuto dicendo che è in inventariazione (il famoso inventario metodo Penelope).
Convieni con me che dopo un po ti stanchi...e ti passa la voglia
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Sono due piani diversi.
L'informazione e la realizzazione del servizio.
Cerco di dare la prima il più correttamente possibile.
Poi ci scontra con la realtà. Personalmente ho trovato molta disponibilità, accanto a dei rifiuti (pochi).
Dipende molto dalle singole persone, ma questo vale, Octopus, in tutti i settori.
C'è una cosa che noto: i parroci sono oberati di lavoro e quello di Jack penso abbia quattro parrocchie.
Qualche volta occorre tatto perché anziani, altre volte bisogna pazientare perché sfuggenti, qualche volta dicono di no immotivati e non va bene. Penso che in quest'ultimo caso è meglio un no motivato (almeno per me) piuttosto che lasciare le persone sul vago e creare un'opinione di chiusura, che poi si riverbera su tutti.
Infine. Chi fa gli inventari, chi riordina gli archivi? Pensi davvero che i parroci siano in grado tutti di farli? Io dico di no. Ci vorrebbero persone che accanto alle ricerche per se stessi spendessero un po' di tempo per consentire agli altri di accedere agli archivi parrocchiali. Sempre per la mia esperienza e per quella di altri amici, se una persona si rende disponibile, cade anche la prevenzione o una certa indisponibilità dei parroci. Sia chiaro non di tutti: ci sono quelli del no e basta.
Al comune ci sono gli impiegati che devono farlo a pagamento e qualcuno (per disincentivare) ti fa passare la voglia... Ma non per questo sono tutti fetenti...
Immagina quanto materiale c'è in un archivio diocesano. Nelle diocesi più piccole ci saranno almeno almeno un 10.000 pezzi: un migliaio di faldoni, un centinaio di registri, più le pergamene. Tutto affidato ad una persona. Nelle sezioni piccole di archivio di Stato quanto personale c'è?
Comunque non bisogna essere pessimisti.
Buona serata.
Rachis
L'informazione e la realizzazione del servizio.
Cerco di dare la prima il più correttamente possibile.
Poi ci scontra con la realtà. Personalmente ho trovato molta disponibilità, accanto a dei rifiuti (pochi).
Dipende molto dalle singole persone, ma questo vale, Octopus, in tutti i settori.
C'è una cosa che noto: i parroci sono oberati di lavoro e quello di Jack penso abbia quattro parrocchie.
Qualche volta occorre tatto perché anziani, altre volte bisogna pazientare perché sfuggenti, qualche volta dicono di no immotivati e non va bene. Penso che in quest'ultimo caso è meglio un no motivato (almeno per me) piuttosto che lasciare le persone sul vago e creare un'opinione di chiusura, che poi si riverbera su tutti.
Infine. Chi fa gli inventari, chi riordina gli archivi? Pensi davvero che i parroci siano in grado tutti di farli? Io dico di no. Ci vorrebbero persone che accanto alle ricerche per se stessi spendessero un po' di tempo per consentire agli altri di accedere agli archivi parrocchiali. Sempre per la mia esperienza e per quella di altri amici, se una persona si rende disponibile, cade anche la prevenzione o una certa indisponibilità dei parroci. Sia chiaro non di tutti: ci sono quelli del no e basta.
Al comune ci sono gli impiegati che devono farlo a pagamento e qualcuno (per disincentivare) ti fa passare la voglia... Ma non per questo sono tutti fetenti...
Immagina quanto materiale c'è in un archivio diocesano. Nelle diocesi più piccole ci saranno almeno almeno un 10.000 pezzi: un migliaio di faldoni, un centinaio di registri, più le pergamene. Tutto affidato ad una persona. Nelle sezioni piccole di archivio di Stato quanto personale c'è?
Comunque non bisogna essere pessimisti.
Buona serata.
Rachis
Fragmenta colligere.
Minima quoque docent.
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Gentilissimi.
Finora non avevo mai capito la differenza tra gli "acta matrimonialia" conservati nella diocesi, e gli allegati ai matrimoni composti sia da atti dello Stato Civile sia da atti redatti dai parroci locali, firmati e timbrati dal sindaco e conservati nei vari archivi di stato.
Purtroppo nel mio caso l'archivio diocesano di Cosenza è stato dato alle fiamme dai soldati di Napoleone.
I registri parrocchiali che ho trovato incominciano solo dal 1746 per i battesimi e dal 1816 per matrimoni e defunzioni.
Credo che un modo molto efficace per continuare la ricerca sia studiare il catasto onciario datato al 1749.
E' molto probabile che nel catasto sia conservato anche uno stato delle anime oltre a una mappa catastale.
Sapete se gli archivi di stato siano disponibili a copiare e spedire questo tipo di documenti?
grazie
Finora non avevo mai capito la differenza tra gli "acta matrimonialia" conservati nella diocesi, e gli allegati ai matrimoni composti sia da atti dello Stato Civile sia da atti redatti dai parroci locali, firmati e timbrati dal sindaco e conservati nei vari archivi di stato.
Purtroppo nel mio caso l'archivio diocesano di Cosenza è stato dato alle fiamme dai soldati di Napoleone.
I registri parrocchiali che ho trovato incominciano solo dal 1746 per i battesimi e dal 1816 per matrimoni e defunzioni.
Credo che un modo molto efficace per continuare la ricerca sia studiare il catasto onciario datato al 1749.
E' molto probabile che nel catasto sia conservato anche uno stato delle anime oltre a una mappa catastale.
Sapete se gli archivi di stato siano disponibili a copiare e spedire questo tipo di documenti?
grazie
"C'é una storia nella vita
di tutti gli uomini."
William Shakespeare
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Non penso di sbagliare dicendo che ogni archivio, si autogestisce in base ad un regolamento interno.
Quindi per esempio se l'archivio di torino invia per email copie di documenti, non è detto che altri lo facciano. Se un archivio permette di fare delle foto, magari un altro ti obbliga ad utilizzare il suo service.
... quindi l'unico consiglio utile è sentire direttamente l'archivio.
Quindi per esempio se l'archivio di torino invia per email copie di documenti, non è detto che altri lo facciano. Se un archivio permette di fare delle foto, magari un altro ti obbliga ad utilizzare il suo service.
... quindi l'unico consiglio utile è sentire direttamente l'archivio.