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Ciao.

Sicuramente in vari messaggi questo argomento è già stato trattato, ma vi prego di volermi pazientemente aiutare.

Della mia bisnonna paterna non trovo l'atto di morte (deve essere morta tra il 1905 ed il 1915) nonostante abbia pazientemente scorso tutti i registri del caso.

Tra l'altro non si trova nemmeno la sua sepoltura (.......). Che sia morta non c'è dubbio in quanto alla morte del mio bisnonno è stato dichiarato che era vedovo.

Volevo chiedere un documento - magari familiare - al comune di residenza, senza incorrere in spese particolamente onerose: cosa mi suggerite di domandare esattamente ?

Grazie per la vostra pazienza ed assistenza.

Lucio

Ciao, innanzitutto dovresti avere la certezza del comune in cui è morta la tua bis.

Se sei certo, dovresti chiedere allo Stato Civile copia integrale dell'atto di morte.

Se conoscessi la data della morte e trattandosi di ascendente diretto non dovresti avere nessun tipo di rifiuto, senza se e senza ma.

A questo punto, anche se non conosci la data, puoi trovare il funzionario che scorre i decennali dal 1905 al 1915 e ti scova l'atto di cui ti produrrà copia (gli atti integrali sono per legge gratuiti, ma per regolamento comunale possono prevedere spesucce tipo diritti di segreteria); oppure ti puo' far pagare le spese di ricerca (tempo perso un minuto) che di solito prevedono l'imposta di bollo di 16,00 € oltre ai soliti diritti.

Se il comune è piccolo lo scenario è quello descritto.

Se il comune è grande è la stessa cosa, con la differenza che gli atti di solito sono digitalizzati e non c'è neanche la fatica di aprire un registro.

Di solito ti fanno compilare un modulo per la richiesta che viene protocollata.

Quindi dovresti chiedere in premessa se per la pseudo ricerca intendono applicarti bolli o spese.

Altro particolare importante: devi metter in conto che la tua bis possa essere morta fuori del comune di residenza (presso un ospedale o una casa di cura) e che il comune di competenza non abbia trasmesso la notizia al comune di residenza, oppure che l'abbia trasmessa, ma non sia stato registrato l'atto, oppure questo sia stato registrato anni dopo dal comune ricevente. E' già successo in una mia ricerca dove, per puro caso ho trovato l'atto presso il comune in cui aveva sede l'ospedale, ma non in quello di residenza.

viviesse ha scritto:Altro particolare importante: devi metter in conto che la tua bis possa essere morta fuori del comune di residenza (presso un ospedale o una casa di cura) e che il comune di competenza non abbia trasmesso la notizia al comune di residenza, oppure che l'abbia trasmessa, ma non sia stato registrato l'atto, oppure questo sia stato registrato anni dopo dal comune ricevente. E' già successo in una mia ricerca dove, per puro caso ho trovato l'atto presso il comune in cui aveva sede l'ospedale, ma non in quello di residenza.

Ciao viviesse, grazie per la tua risposta.

Secondo me il caso dovrebbe essere proprio come questo che hai citato, in quanto credo fosse stata ricoverata per motivi di salute fuori provincia.

Proverò a seguire i tuoi consigli e ti saprò dire.

Grazie ancora.

Lucio

sia (1) la idea del precedente, ti espongo altre tecniche:
2) può essere col cognome del marito
3) può essere con un nome frequentemente invertito. giusto 1 settimana fa ho visto un decesso di persona registrato come Maria XXX mentre ho ho gli tutti gli atti in cui è nata, sposata come Francesca XXX. quindi faresti bene a vedere tutti gli atti col cognome giusto.
4) può essere col cognome generico dei trovatelli (Proietti, Colombo, Esposito, etc). Già da molti anni ho gli atti completi di un trovatello battezzato e sposato come Rosario YYY , ma poi decesso come Rosario Esposto.

Grazie eliz,

verificherò la tua ipotesi 2) che è anch'essa possibile.

Per le altre ti dico che la 3) la ho già verificata avendo controllato anche le paternità dichiarate mentre la 4) la escluderei proprio essendo registrata sin dalla nascita dai genitori legittimi e naturali.

Lucio