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Appellativo "nobile"

Inviato: venerdì 8 aprile 2016, 11:42
da cannella55
Salve, durante le mie ricerche ho trovato spesso associato al cognome di miei parenti l'appellativo "nobile" o "Don", "Dominus", "Domina". Questo valeva anche per i padrini e testimoni di nozze, almeno sino agli inizi del 1800. Non avendo mai avuto memoria, nei pochi racconti famigliari, a chissà quale nobile casato potessi appartenere, mi domandavo a che cosa si potesse riferire questo titolo. NON veniva scritto "conte", "duca" ecc., ma solo "nobile" e finita lì. Non essendo originari del paese piemontese in cui vissero tutti, dal 1580 in poi, mi sono domandata se questa denominazione potesse riguardare una loro precedente "investitura", chiamiamola così, in altro luogo e per qualche atto specifico, che potesse rimandare a questo titolo. In Piemonte furono proprietari terrieri e poi, dopo un tracollo finanziario, commercianti e con parentele più modeste, rispetto alle precedenti, tutte con notabili e nobili del paese. Non mi interessa essere nobile, ma capire dal punto di vista sociale e storico il perchè dell'uso di questo titolo, sì. Se fossi nobile, lo saprei, come dice qualche genealogista di lunga data!!! Un'altra domanda riguarda la funzione dei padrini, dal 1600 in poi, credo scrupolosamente scelti dai genitori dei nascituri. Era possibile che un contadino potesse avere come padrino di battesimo del figlio il Signore nobile per cui lavorava? Egli era davvero responsabile della sorte del bimbo, qualora i genitori fossero venuti a mancare? Scusate la lungaggine, ma in rete non ho trovato nulla di sicuro. Grazie a chi vorrà rispondere

Inviato: venerdì 8 aprile 2016, 16:48
da alloa
Salve,
Un mio prozio paterno Alloa nato a Vigone (TO) nel 1860 ebbe come madrina di battesimo la Signora Contessa Teresa Baudi di Selve. Nel 1813 il padre di questa ultima Conte Filippo Bernardino Baudi di Selve fu testimone di nozze di un altro mio antenato Alloa. Per quanto mi risulta, i Conti Baudi di Selve erano i proprietari terrieri per cui lavoravano gli Alloa. In quanto poi a sapere se i padrini nobili dei neonati adempivano o no il proprio dovere nei confronti dei loro figliocci orfani, non saprei proprio dirlo.

Inviato: venerdì 8 aprile 2016, 20:03
da mb73bz
Salve,
il titolo "Don""Dominus" Nobilis" veniva dato come appellativo a tutte quelle persone che avevano una certa inportanza nelle comunità in cui vivevano e che avevano anche uno status sociale più elevato del resto della popolazione. Per esempio un mio antenato nel 600 era notaio e negli atti di battesimo dei suoi figli il suo titolo era di " Nobilis Dominus" o " Spectabili Domimus".
Marco

Inviato: sabato 9 aprile 2016, 7:50
da cannella55
Grazie, immaginavo si riferisse alla condizione sociale; in effetti i miei antenati furono anche amministratori del Comune ecc.

Inviato: lunedì 18 aprile 2016, 14:43
da adoinel
A quanto ne so ereditava il titolo solo il primogenito. Ad esempio, il conte pincopallino ha due figli: il maggiore erediterà il titolo di conte pincopallino alla morte del padre, il minore sarà nobile dei conti pincopallino.
Correggetemi se sbaglio, eh.

Inviato: giovedì 28 aprile 2016, 8:57
da cannella55
Se trovo un conte in famiglia, glielo chiedo!

Inviato: giovedì 28 aprile 2016, 21:22
da Giovanna Maria
La nobiltà degli antenati di Cannella55 è in effetti la classica nobiltà cittadina, quella che si attribuiva genericamente a coloro che rivestivano cariche pubbliche (infatti i suoi parteciparono anche al governo della città) e che comunque dovevano appartenere a famiglie notabili, così come specificato da Marco, ovvero di funzionari pubblici a vario titolo. In questo caso non si solleva il problema dell'ereditarietà o dell'attribuzione ai discendenti poichè si tratta di un titolo essenzialmente personale. E' chiaro comunque che tutti gli appartenenti a quella famiglia nel periodo in cui almeno uno di essi era indicato come nobile, godevano di una certa rispettabilità e potrebbero essere stati indicati anch'essi nello stesso modo in segno di stima e rispetto.
Ciao!
GM

Inviato: domenica 8 maggio 2016, 11:31
da cannella55
Grazie, Giovanni Maria, la tua competenza ha infranto il mio sogno di essere chiamata "contessa", "duchessa", "principessa"!!!! Disamina perfetta: i miei furono amministratori nel paese e anche facenti funzioni di feudatari, visto che il vero boss stava a Saluzzo o Genova, a seconda dei periodi storici. Ho trovato alcune sporadiche annotazioni che li definivano "abbienti, di buona vita e morale" e "benefattori". Alcuni matrimoni li legarono ancora di più a notabili del posto (furono anche sepolti in un convento e non nel cimitero adiacente alla chiesa), ma dalla metà del 1800 decaddero rovinosamente e l'ho potuto evincere anche dai padrini di nascita, non più "Dominus o Domina", ma contadino, sarta, calzolaio. Mi resta ancora da capire il motivo, siamo in Piemonte, in un paese all'epoca di circa 1000 abitanti. Grazia ancora per le risposte

Inviato: domenica 8 maggio 2016, 20:36
da mb73bz
l'importante non è scoprire di discendere da una famiglia nobile e potersi fregiare del titolo di conte, duca o barone ma secondo me, l'importante è riscoprire, facendo uscire dall' oblio, attraverso le nostre ricerche persone che sarebbero state dimenticate per sempre.
Marco

Inviato: lunedì 9 maggio 2016, 21:58
da Cami
mb73bz ha scritto:l'importante è riscoprire, facendo uscire dall' oblio, attraverso le nostre ricerche persone che sarebbero state dimenticate per sempre.
Belle parole Marco, mi trovi d'accordo!

Inviato: giovedì 12 maggio 2016, 13:51
da cannella55
E' quello che ho premesso

Inviato: giovedì 12 maggio 2016, 13:58
da cannella55
A parte che non ci troverei nulla di male a vantare un qualche titolo, per altro decaduto. Il mio interesse, essendo figlia unica, senza parenti diretti ed ultima della famiglia, è proprio quello di cercare di connotare i miei nel tessuto sociale in cui vissero. Le poche notizie in rete e la mancanza di anziani viventi, complica di molto la mia ricerca ed ogni piccola cosa è un traguardo raggiunto. La curiosità riguarda proprio la vertiginosa parabola discendente che ebbero, per ora non spiegata da alcun documento o storia paesana, perciò mi "attacco" anche agli appellativi ed ai minimi particolari. La richiesta era diretta in questo senso, non certo per sentirmi chiamare contessa o altro!!! Saluti

Inviato: giovedì 8 settembre 2016, 14:17
da Edmondotrombetta
Il titolo di nobile spettava comunque a coloro che erano elevati al primo grado della scala nobiliare e precedeva la baronìa. Esiste un registro compilato dai Savoia in Piemonte nei primi anni del XVI secolo e che sicuramente riporta anche la tua famiglia con tanto di stemma nobiliare (certificato dalla presenza di un elmo piumato sopra lo scudo, mentre i titoli nobiliari più alti hanno al posto dell'elmo una corona). Lo trovi facilmente sul web.

Inviato: giovedì 8 settembre 2016, 15:25
da Giovanna Maria
Edmondotrombetta ha scritto:Esiste un registro compilato dai Savoia in Piemonte nei primi anni del XVI secolo e che sicuramente riporta anche la tua famiglia con tanto di stemma nobiliare (certificato dalla presenza di un elmo piumato sopra lo scudo, mentre i titoli nobiliari più alti hanno al posto dell'elmo una corona). Lo trovi facilmente sul web.
Gentile Edmondotrombetta, la questione della nostra amica Cannella 55 si riferisce probabilmente ad un periodo successivo (fine XVI) e mi sembra leggermente differente, comunque visto che Lei lo ha trovato con tanta facilità Le saremmo grati se potesse inserire il link a cui si riferisce in questa discussione, così da verificare se lo abbiamo già pubblicato o se manca nella nostra lista e poterlo eventualmente riportare tra le pagine utili a tutti gli utenti.
Grazie di cuore e buona giornata

Inviato: giovedì 8 settembre 2016, 15:56
da bigtortolo
Credo ci sia un equivoco.
Cannella55, se non ricordo male, è uno pseudonimo, il cognome non lo ricordo, comunque non compare nel "Blasonario piemontese".
Compare invece Canella, con una sola "n", a pag. 69