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Buonasera a tutti,
ricerco i miei avi da diversi anni, ma spesso "un dubbio mi assale": come dovrei fare il mio albero genealogico?
Mi spiego meglio: io fino ad ora ho inserito nel mio albero tutti gli avi che ho trovato durante le mie ricerche, questo solo da parte maschile. Andrebbe fatta la ricerca anche nel ramo femminile della famiglia? E se si, dovrei fare un albero per le nonne, per le bisnonne e così via? Inoltre quanto è importante saper con precisione dove abitavano (ricerca catastale?) e che lavoro facevano? In quest'ultimo caso, dove cercare se sui registri parrocchiali non ci sono indicazioni?
Forse ci sono altri forum su questo argomento, ma non li ho trovati.

Grazie per l'aiuto....e la pazienza

Rosanna

Ciao e benvenuta nel forum !
Diciamo che non c'è una regola, se ti interessa sapere soltanto la linea diretta maschile per il cognome allora continua come stai facendo, ma se ti interessa approfondisci anche la linea femminile, tra l'altro i programmi per computer con cui fare l'albero genealogico permettono di avere in contemporanea più progetti se non ti va di "mischiare" le diverse linee.

Oltre ai programmi di internet per organizzare i dati consiglio di tenere sempre una brutta copia di un ramo o più rami (sia maschili che femminili) da aggiornare manualmente quando negli archivi si trovano altri nomi, perché più si va ritroso più i nomi diventano centinaia e c'è il rischio di confondersi.

Personalmente raccolgo tutto quello che trovo, maschi o femmine che siano. Inseguire le donne di famiglia è faticoso ma riserva un sacco di soddisfazioni. Anche per "nonne" cerco di ricostruire la famiglia di provenienza. Insomma, una grande bella confusione!
Della famiglia della mia nonna materna ho tutti i battesimi, qualche matrimonio e qualche atto di morte, di tutti i discendenti del capostipite finora identificato, dal 1575 ad metà del 1900.

Io cerco di completare tutte le generazioni che mi hanno preceduto ma vivendo a quasi mille chilometri di distanza dai luoghi in cui hanno vissuto i miei antenati, l'indagine risulta molto lenta.

rosannaB1 ha scritto: Inoltre quanto è importante saper con precisione dove abitavano (ricerca catastale?) e che lavoro facevano?

Secondo me è necessario generalizzare gli antenati, ossia trovare un nome, un cognome, quindi via via tutti gli altri dati. Non c'è un dato più importante dell'altro. Ogni documento "nasconde" un dato riguardante la vita dell'antenato. Inoltre conoscere la "storia" dei paesi in cui sono vissuti aiuta a rintracciare notizie sulla loro vita, perché in alcuni casi si sono verificati degli eventi particolari che hanno interessato anche loro. Per esempio, nella mia ricerca, ho notato che molte persone sono decedute in giovane età in un certo periodo, che poi ho scoperto essere gli anni dell'invasione Napoleonica; per non parlare degli antenati che hanno alloggiato nelle baracche dopo che il terremoto aveva completamente raso al suolo l'intero paese. Spesso l'Archivio di Stato conserva anche documenti riguardo eventi "particolari" accaduti sul territorio, i quali riportano, oltre la descrizione dei fatti, i nomi e cognomi anche dei nostri antenati.

Io che per motivi di lavoro e quindi scarso tempo a disposizione, che contrasta con la grande curiosità che mi anima, ad un certo punto mi sono affidato a degli specialisti, visto che ad un certo punto la ricerca diventa più difficoltosa, con più possibilità anche di incappare in errori, ho completato inizialmente il ramo paterno ovvero il cognome mio "Marchegiani" arrivando fino al 1545 circa. Ho usato il programma on line My Heritage che ha delle grosse potenzialità, ti permette di creare più progetti per esempio albero Fam. paterna, Albero Fam Materna, Albero Fam Nonna paterna etc etc, oppure puoi fare un unico albero dove andare ad inserire tutti gli antenati che trovi sia materni che paterni, figli di fratelli e sorelle di antenati vissuti secoli fa, fino ad archiviare centinaia di antenati con decine di cognomi diversi completi di tutte le notizie. Io ho preferito procedere con ordine prima procedendo con il Cognome Paterno, ora ho iniziato con il cognome Materno. Ho anche il cartaceo ovviamente. Sul progetto paterno poi sto inserendo anche antenati non diretti, tipo padre e madre dello sposo di una antenata vissuta nel 1700 o cose simili. L'albero quindi sta aumentando i propri rami in continuazione, non so dove arriverò e dove mi fermerò. Spero solo un giorno di trovare il collegamento che oggi mi manca per fare un probabile balzo all'indietro di circa un secolo o poco più, infatti ho documentato con certezza fino al 1545 circa, ma ho notizie di un personaggio col mio cognome vissuto nel Lazio e deceduto nel 1407. Solo che ad oggi non ho un collegamento diretto. Come dice Giuliodugi, tutte le info sono importanti perchè ti aiutano a ricostruire la storia familiare, il contesto etc etc.

titolabieno ha scritto:puoi fare un unico albero dove andare ad inserire tutti gli antenati che trovi sia materni che paterni, figli di fratelli e sorelle di antenati vissuti secoli fa, fino ad archiviare centinaia di antenati con decine di cognomi diversi completi di tutte le notizie.

Io faccio così.

Grazie a tutti per i preziosi suggerimenti e consigli.

titolabieno ha scritto: Ho usato il programma on line My Heritage che ha delle grosse potenzialità, ti permette di creare più progetti per esempio albero Fam. paterna, Albero Fam Materna, Albero Fam Nonna paterna etc etc, oppure puoi fare un unico albero dove andare ad inserire tutti gli antenati che trovi sia materni che paterni, figli di fratelli e sorelle di antenati vissuti secoli fa, fino ad archiviare centinaia di antenati con decine di cognomi diversi completi di tutte le notizie.

Sono iscritta anche io a My Heritage, ma ho l'abbonamento base e quindi non mi fa inserire più di 250 persone. Quindi sarò costretta a fare alberi divisi per nonne paterne e nonne materne.
Visto che con il ramo maschile sono ferma da mesi alla fine del 1600, mi manca un anello per poter congiungere (forse) altre 5 generazioni, farò la ricerca nel ramo femminile delle famiglia.

Complimenti a tutti coloro che sono riusciti a "ricongiungere" gli antenati più lontani.

Grazie ancora.

Rosanna