Significato Nomi nell'Ottocento
Moderatori: Collaboratori, Staff
-
- Livello3
- Messaggi: 514
- Iscritto il: venerdì 24 febbraio 2017, 14:31
- Località: Roma
Significato Nomi nell'Ottocento
Buongiorno, ho notato che negli archivi dei nati cattolici, del periodo 1820-1860, al nato venivano messi sempre 3 nomi (almeno). Nella mia famiglia ricorrono spesso gli stessi nomi, per generazioni, un paio sono i nomi dei nonni/bisnonni. Sapete se c'è una logica nella scelta?
Poi vorrei chiedervi se a vostro avviso, ci può essere qualche scelta "politica" , non mi vengono in mente altre accezioni ma spero sia chiaro, nella scelta di un nome come NAPOLEONE per un figlio intorno al 1830 in Toscana (Livorno). Napoleone è morto nel 1821.
Mi rendo conto che sono domande che richiederebbero una contestualizzazione storiografica, spero però che qui nel forum ci sia qualcuno che possa darmi qualche spunto.
grazie
MB
Poi vorrei chiedervi se a vostro avviso, ci può essere qualche scelta "politica" , non mi vengono in mente altre accezioni ma spero sia chiaro, nella scelta di un nome come NAPOLEONE per un figlio intorno al 1830 in Toscana (Livorno). Napoleone è morto nel 1821.
Mi rendo conto che sono domande che richiederebbero una contestualizzazione storiografica, spero però che qui nel forum ci sia qualcuno che possa darmi qualche spunto.
grazie
MB
-
- Esperto
- Messaggi: 2581
- Iscritto il: venerdì 26 settembre 2008, 11:40
- Località: Castelnuovo Bocca d'Adda (Lodi)
Era una questione di moda. Una volta solo i benestanti mettevano più nomi. Quanto a Napoleone, la motivazione è certamente politica, ma sempre legata alla moda. Come la moda dei nomi Pio quando c'erano i papi con questi nomi.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
-
- Esperto
- Messaggi: 2581
- Iscritto il: venerdì 26 settembre 2008, 11:40
- Località: Castelnuovo Bocca d'Adda (Lodi)
Per non parlare dei nomi Vittorio, Emanuele e Umberto in età monarchica, o il nome Benedetto come secondo nome tornato in auge con Benedetto XVI. Per non parlare dell'aumento del nome Francesco. I potenti di turno hanno sempre attratto le classi medio-basse. Anche il nome William per William d'Inghilterra o Walter per Walter Chiari, ecc.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
-
- Livello1
- Messaggi: 198
- Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2017, 19:57
nel 1700 il nome Napoleone era raro ma con l'avvento di Napoleone Bonaparte/Buonaparte e del suo impero e i suoi ideali di libertà lo ha reso molto popolare in particolare in italia negli anni 10,20,30 e 40 del 800
Giuseppe Garibaldi chiamò il primo figlio avuto da Anita, Menotti Garibaldi in onore di un patriota italiano che Garibaldi definisce nelle sue memorie come un martire. Menotti è il cognome del patriota non il nome.
Giuseppe Garibaldi chiamò il primo figlio avuto da Anita, Menotti Garibaldi in onore di un patriota italiano che Garibaldi definisce nelle sue memorie come un martire. Menotti è il cognome del patriota non il nome.
io <- papà <- nonno <- Vincenzo 1891/1963 <-Domenico 1861/1903 <- Giuseppe 1831/1910 <- Domenico 1781/1870 <- Aniello 1750/ ? <- ...
-
- Livello3
- Messaggi: 514
- Iscritto il: venerdì 24 febbraio 2017, 14:31
- Località: Roma
Davvero solo i benestanti? nei registri che ho consultato, avevano 3 nomi tutti, anche i figli degli indigenti...Pensavo fosse una regola religiosa.gianantonio_pisati ha scritto:Era una questione di moda. Una volta solo i benestanti mettevano più nomi. Quanto a Napoleone, la motivazione è certamente politica, ma sempre legata alla moda. Come la moda dei nomi Pio quando c'erano i papi con questi nomi.
Lorenzo >Genesio> Domenico 1733>Francesco 1762 >Santi 1801 >Tito 1823>Ezio 1860>Egidio 1903
Firenze, Livorno, Egitto, Trieste, Austria, Slovenia, Brasile, Napoli, Roma, Stati Uniti, Australia, Senigallia, Molise
Firenze, Livorno, Egitto, Trieste, Austria, Slovenia, Brasile, Napoli, Roma, Stati Uniti, Australia, Senigallia, Molise
-
- Livello4
- Messaggi: 782
- Iscritto il: martedì 4 giugno 2013, 22:09
Ho trovato un sacco di contadini con più nomi, compresi avi miei. Magari riprendevano il nome dei nonni o anche del santo del giorno, o del santo o della festività più importante nelle immediate vicinanze nel calendario (es. Valentino il 14 febbraio, o Palmira il giorno delle palme).Emmebi ha scritto: Davvero solo i benestanti? nei registri che ho consultato, avevano 3 nomi tutti, anche i figli degli indigenti...Pensavo fosse una regola religiosa.
Io 1975>Papà 1944>Nonno 1914>Giuseppe 1889>Pietro 1861>Antonio 1824>Lorenzo 1794>Antonio 1762>Giovanni 1720>Domenico 1679>Bartolomeo 1647>Domenico 1615>Bartolomeo 1583>Nicolò 1556>Bartolomeo 1495 ca>Nicolò 1470 ca>Polo 1440 ca>Nicolò 1410 ca
- ziadani
- Amministratore
- Messaggi: 14656
- Iscritto il: martedì 9 agosto 2011, 20:01
- Località: Torino
L'avesse chiamato Ciro chi mai avrebbe pensato a Ciro Menotti?qwerty05051821 ha scritto:Giuseppe Garibaldi chiamò il primo figlio avuto da Anita, Menotti Garibaldi in onore di un patriota italiano che Garibaldi definisce nelle sue memorie come un martire. Menotti è il cognome del patriota non il nome.
- ziadani
- Amministratore
- Messaggi: 14656
- Iscritto il: martedì 9 agosto 2011, 20:01
- Località: Torino
Un mio avo bottegaio e per niente benestante, mise ai propri figli cinque o sei nomi;, avendo battezzato otto figli ha dovuto fare un grande sforzo di fantasia.gianantonio_pisati ha scritto: Una volta solo i benestanti mettevano più nomi.
Questo nonno era un caso limite, comunque nelle mie ricerche ho sempre trovato bambini cui venivano appioppati più e più nomi, rari quelli con un nome solo.
- alexlavopa
- Livello1
- Messaggi: 116
- Iscritto il: mercoledì 9 settembre 2015, 19:11
ti posso parlare dei documenti che tratto io : battesimi Bari XVIII secolo
Quasi tutti hanno più nomi di battesimo, almeno 3 o 4 (raramente 2, mai uno solo)
ci sono le regole classiche della trasmissione del nome : primo figlio/a prende il nome del nonno/a paterno, secondo/a quello del nonno/a materno, poi zii paterni materni ecc.
tra i 3/4 nomi che vengono dati al battesimo quello utilizzato successivamente (atti di matrimonio, morte ecc) non è sempre il primo
quasi sempre uno dei nomi è quello del padrino/madrina, ma non sempre si tratta del nome che poi verrà utilizzato
quanto ai significati c'è quello religioso, per esempio del patrono del luogo: a Bari ad esempio i Nicola e Cola (Nicolaa per le bambine) si sprecano
Quasi tutti hanno più nomi di battesimo, almeno 3 o 4 (raramente 2, mai uno solo)
ci sono le regole classiche della trasmissione del nome : primo figlio/a prende il nome del nonno/a paterno, secondo/a quello del nonno/a materno, poi zii paterni materni ecc.
tra i 3/4 nomi che vengono dati al battesimo quello utilizzato successivamente (atti di matrimonio, morte ecc) non è sempre il primo
quasi sempre uno dei nomi è quello del padrino/madrina, ma non sempre si tratta del nome che poi verrà utilizzato
quanto ai significati c'è quello religioso, per esempio del patrono del luogo: a Bari ad esempio i Nicola e Cola (Nicolaa per le bambine) si sprecano

- mb73bz
- Livello1
- Messaggi: 193
- Iscritto il: lunedì 11 novembre 2013, 23:40
- Località: Bronzolo (BZ)
-
- Esperto
- Messaggi: 2581
- Iscritto il: venerdì 26 settembre 2008, 11:40
- Località: Castelnuovo Bocca d'Adda (Lodi)
Dalle nostre parti i nomi plurimi (da tre in poi) cominciano a Ottocento inoltrato. Qualsiasi registro prendete di battesimo di una parrocchia del Lodigiano nel 500-600-700 i nomi sono quasi sempre uno, massimo due: Carlo Giuseppe, Francesco Saverio, ecc. al massimo. Nelle bambine tutte le varianti di Maria e un altro nome. Solo i ricchi o gli arrampicatori sociali avevano più nomi o nomi strani. Un mio antenato molto benestante di metà cinquecento (ramo collateralissimo), si chiamava Alcibiade e aveva chiamato i figli Pietro Pericle, Giulia Venere, ecc. Per distinguersi. Anche nomi come Leopoldo, Eugenio, Edoardo, Alberto, Ludovico, ecc. come Virginia, Clotilde, Anastasia facevano la differenza rispetto ai poveri che si chiamavano Giuseppe, Giovanni, Pietro, Antonio, Francesco, ecc.
Ultima modifica di gianantonio_pisati il lunedì 13 marzo 2017, 21:54, modificato 2 volte in totale.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
-
- Livello4
- Messaggi: 750
- Iscritto il: venerdì 27 novembre 2015, 18:52
- Località: Udine
Friuli, XVII - XIX secolo:
L'80% aveva un nome solo, sempre gli stessi nomi senza soluzione di continuità. Raro il doppio nome, rarissimo il triplo. Doppio e terzo nome presenti e "diffusi" a partire dagli anni '70 dell'800.
Poca fantasia, refrattari ai personaggi storici/politici/di governo. Molto legati alla tradizione con "nomi di famiglia" tramandati di generazione in generazione. Fantasia e varietà introdotte solo dalla scolarizzazione dell'Italia liberale appena unificata.
L'80% aveva un nome solo, sempre gli stessi nomi senza soluzione di continuità. Raro il doppio nome, rarissimo il triplo. Doppio e terzo nome presenti e "diffusi" a partire dagli anni '70 dell'800.
Poca fantasia, refrattari ai personaggi storici/politici/di governo. Molto legati alla tradizione con "nomi di famiglia" tramandati di generazione in generazione. Fantasia e varietà introdotte solo dalla scolarizzazione dell'Italia liberale appena unificata.
Luca (1987)< Mauro (1955)< Mario (1928)< Giuseppe (1893)< Antonio (1858)< Pietro (1820)< Antonio (1774)< Francesco (1744)< Antonio (1707)< Giovanni Battista (1680)< Francesco (1645 c.)< Antonio (1602 c.)< Giovanni (ante 1563) < Giacomo (ante 1529)
-
- Esperto
- Messaggi: 2581
- Iscritto il: venerdì 26 settembre 2008, 11:40
- Località: Castelnuovo Bocca d'Adda (Lodi)
Menomale, perché quando parlo sembra sempre che le mie siano eccezioni. 😜
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
-
- Esperto
- Messaggi: 2581
- Iscritto il: venerdì 26 settembre 2008, 11:40
- Località: Castelnuovo Bocca d'Adda (Lodi)
Ziadani, che tipo di bottegaio era? Perché da noi se uno aveva un negozio e non faceva l'agricoltore, era considerato benestante. Un macellaio di Milano, Pietro Maria Gattoni, era riuscito a far fortuna è a comprare i beni dell'asse ereditario Corio Visconti Figliodoni a Meleti.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)