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gianantonio_pisati ha scritto:Devi cercare i processetti (o documenti matrimoniali) nell'archivio della parrocchia dove è avvenuto il matrimonio, nella data del matrimonio. Sono in buste a parte (se si sono conservati) rispetto ai registri di matrimonio. Mi sembra strano però un matrimonio ad agosto inoltrato con pubblicazioni che sono di dicembre e gennaio....🤔

Ad esempio, il consenso dato dai genitori dello sposo e della sposa, che non sempre si trova nel processetto religioso (pur essendo necessario ai fini del matrimonio), e comunque è più articolato rispetto al secondo.

gianantonio_pisati ha scritto:

. Non pensiamo che ci siano informazioni in più in quelli civili, al massimo ci saranno gli stessi dati.

Sto parlando di Napoli, e non dell'Italia intera, e poi non mi sembra di aver detto che ci sono SEMPRE documenti in più nel processetto civile rispetto a quello religioso, ma ho parlato di eventualità, di possibilità. Così come non mi sembra sia possibile affermare, come fai tu, che: "al massimo ci saranno gli stessi dati".
Ti cito quindi un caso concreto: il processetto matrimoniale civile e quello religioso del mio trisavolo, entrambi in mio possesso. Si era sposato a Napoli, naturalmente.
Cosa contiene in più - in questo caso specifico, beninteso - il processetto civile rispetto a quello religioso?: il consenso del re al matrimonio, visto che era un ufficiale sanitario del regno delle Due Sicilie, da cui ho ricavato la posizione professionale che aveva allora (oltre ad informazioni di carattere storico, ma questa è una mia "deformazione" personale), il consenso delle madri vedove degli sposi, con alcuni dati sulla loro vita di allora, l'atto di morte del nonno del mio trisavolo e della mia trisavola, poichè i rispettivi padri erano defunti, il certificato di non opposizione al matrimonio della città di Palermo, dato che il mio trisavolo era residente là per lavoro, decidamente più utile per informazioni varie del nullaosta della parrocchia palermitana a cui apparteneva il mio avo, nonostante fosse la Cattedrale.
Per concludere, non mi sembra sia poco e inoltre torno alla considerazione che, se si riesce a trovare i documenti on line, forse è meglio (per dirla alla Catalano) che interpellare il parroco - sempre che sia disponibile - o recarsi all'Archivio Storico Diocesano, che ora, sempre nel caso di Napoli, è diventato molto più complicato consultare rispetto agli anni passati. Comunque, come il mio caso dimostra, è sempre meglio avere entrambi i processetti. Uno non esclude l'altro. E' solo una questione di facilità nel reperimento delle informazioni e.. SEMPRE A VOLTE ...di costi: il processetto civile l'ho scaricato subito e gratis dal Portale degli Antenati, il processetto religioso l'ho ricevuto dopo un mese e passa dalla richiesta dall'Archivio Storico Diocesano, e, tra una cosa e l'altra, l'ho pagato 23 Euro.

aquilegia2011 ha scritto: Comunque se tu dovessi essere particolarmente sfortunata e non trovassi il processetto che ti interessa, comunicacelo per favore, perchè, conoscendo la parrocchia del matrimonio (è riportata sul lato destro della solenne promessa) e la data dello stesso, ci sono buone speranze di riuscire ad aggirare l'ostacolo, ricorrendo all'Archivio Storico Diocesano di Napoli, che tra l'altro per alcuni anni ha indicizzato i nomi degli sposi (uomini).