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Avrei bisogno di una spiegazione: ho trovato una dichiarazione inserita in un Processetto di Matrimonio di una mia antenata (Napoli, 1838).


In breve, Maria Antonia afferma "con giuramento, di ignorare il luogo della morte e dell'ultimo domicilio del di lei avo paterno, per cui non può esibire la fede di morte del medesimo".
Però, la Fede di Morte di suo padre era inserita nel Processetto! E, fra l'altro, il padre era morto 3 anni prima, nella stessa casa in cui Mariantonia ha vissuto sino al matrimonio.
Quindi, qual è il motivo di una tale (falsa) dichiarazione?

L'avo è il nonno, in questo caso, paterno.

Grazie per la risposta Ziadani!
Ma allora mi sorge spontanea una domanda: perchè nel Processetto bisognava redigere questa dichiarazione, cioè che non si conosceva il luogo di sepoltura del proprio nonno?

Spesso era richiesto il consenso dal matrimonio espresso dai genitori. Nel caso di loro morte si passava al consenso degli avi, In mancanza anche di questi, di cui si doveva disporre di data e luogo di morte, spesso la palla al consiglio di famiglia.

Grazie della spiegazione, ziadani! E Buona Pasqua.

Prego. Auguri anche a te.