Pagina 1 di 1
Tintinajo
Inviato: mercoledì 27 settembre 2017, 13:44
da richelde
Buongiorno!
Mi sono imbattuta in questo termine in due atti di matrimonio di metà ottocento, zona Veneto orientale. Si tratta del mestiere di due testimoni di matrimonio. E' possibile che si tratti di campanari o di inservienti di chiesa?
Grazie per la collaborazione.
Inviato: mercoledì 27 settembre 2017, 14:07
da Vincenzo50
questo ho trovato,
[PDF] 7_26_20060401172605.pdf - Sardegna Cultura
www.sardegnacultura.it/documenti/7_26_2 ... 172605.pdf
si armenti di capre seguono il tintinaio, il quale non cura i di- ritti della proprietà privata; le capre corrodono infatti, come av- viene anche nella vicina Gallura, ...
è un pdf non ricercabile
appena posso lo rendo leggibile così è più facile trovare dove ne parla
da un dizionario veneto di secoli fa
TINTÌiV, s. ni. (dal Ut. Tintinnaci um) T nli'lo
: Tintinno, Suono di campanello 0 cam
pana piccola. V Do.tDÓN.
Sentir un certo tintìn, dello figur. Sen
tir uno certa voce o certe pai ole ; Sentire
un certo fasto.
T1NTLWR, v. Tintinnare 0 Tintinnire, Il
suonare il campanello.
ciao
Vincenzo
Inviato: mercoledì 27 settembre 2017, 23:13
da SauveurR
buona sera,
Tintinajo: in Corsica si dice 'u tintennaghju' Era quello che fabrica, produce, o era un commerciante di campane. 'i Tintenni' piccole campane che sono stati messi intorno al collo delle capre, pecore, mucche, muli ecc ...
Ho messo un link di un sito qui (Spero che questo funziona) :
http://www.sonnailles.net/index.php/tra ... ance/corse
Cordiali saluti
Inviato: giovedì 28 settembre 2017, 15:03
da guecello
Negli atti di matrimonio, almeno in quelli del reggiano, ho spesso trovato nel XIX secolo , quando è indicata la condizione dei testimoni, dei campanari. Fatto usuale in quanto il campanaro era ben conosciuto dal parroco e da tutti i, parrocchiani.
Per inciso ti comunico che, il 9 febbraio 1833 muore a Meletole (provincia di reggio Emilia) un mio pentavolo "tintinnabularum huius ecclesiae"..poi sempre nell'800 qualcuno scrive a fianco dell'atto "campanaro". Ho dato uno squardo ai registri dei matrimoni ed anche a quelli dei mort degli anni precedenti alla sua morte: questi era molto stesso citato come testimone e così sarà anche per suo figlio che ne ereditò l'incarico.
Inviato: venerdì 29 settembre 2017, 9:03
da Vincenzo50
il libro di cui sopra dice
Le condizioni della Corsica attraverso i secoli si sono molto
mutate; tuttavia qualche traccia della descrizione di Timeo perdura
ancor oggi. Ancor oggi infatti la pastorizia si afferma a
danno dell’agricoltura; metà circa della terra è incolta, numerosi
armenti di capre seguono il tintinaio, il quale non cura i diritti
della proprietà privata; le capre corrodono infatti, come avviene
anche nella vicina Gallura, gli arbusti e le tenere radici.
Paese che vai .....
vincenzo
Inviato: lunedì 9 ottobre 2017, 13:58
da richelde
Scusate il ritardo e grazie per i suggerimenti.
Molto suggestive le indicazioni dalla Corsica e dalla Sardegna!
Non so se in zona ci fossero dei veri e propri fabbricatori di campanelli per le greggi, che c'erano sicuramente in quantità molto maggiore rispetto ad oggi, ma di pastori in quella zona di pianura quasi non se ne trovavano (almeno nel registro che ho visionato).
Avevo pensato anch'io alla figura del campanaro o dell'inserviente di chiesa, visto che anche da noi queste figure apparivano spesso come figure negli atti, specie matrimoniali.
Grazie ancora!