Perché migrare dall'Alto Reno a Roma???
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Perché migrare dall'Alto Reno a Roma???
Buonasera! In realtà il topic è abbastanza trasversale, quindi non sapevo se questa era la sezione più adatta in cui postarlo, ma alla fine mi sono comunque deciso a questo modo; vado ad illustrare la situazione:
E' da diverso tempo ormai, che ho appurato quale fosse l'origine del cognome di mia nonna paterna, e cioè Huetter: infatti i suoi avi, scesero a Roma da un paesino dell'Alto Reno in Francia, Masevaux, in un periodo che posso collocare solo approssimativamente attorno ai primi anni '60 dell'800.
La migrazione è collettiva, tanto che si muovono assieme al mio quadrisavolo anche i tre fratelli ed il padre.
Sebbene in un primo tempo il mio quadrisavolo sia a Terni, dove lavora come meccanico (magari alle famose acciaierie ? chissà) e dove nasce anche il primogenito (il mio trisavolo), un paio di anni dopo (1870) è già a Roma, tra l'altro ha sposato proprio una donna Romana, e lì ritroverà i fratelli come già detto. Degli altri fratelli posso dire che, una,essendo donna, è con alta probabilità casalinga, gli altri due invece sono definiti negli atti civili negoziante e liutaio. Il padre invece, in Francia era tessitore ed operaio di fabbrica.
Ora, la mia domanda è la seguente: Cosa spinge una famiglia di estrazione contadina-piccolo borghese a migrare dal proprio luogo di origine proprio alla volta di Roma? mi sono provato a dare delle risposte ma purtroppo nessuna è convincente in maniera definitiva. Inoltre, per una serie di sfortunati eventi familiari, la tradizione orale tramite mia nonna non ha tramandato nessuna storia di questa migrazione, tanto che mio padre non era a conoscenza nemmeno del preciso luogo di provenienza dei suddetti Huetter.
D'accordo, magari una realtà metropolitana poteva offrire possibilità di lavoro nettamente più eterogenee rispetto a quelle di un piccolo paesino, ma perché dalla Francia migrare proprio a Roma? Non sarebbe bastato spostarsi in un altra regione Francese, in Svizzera, o chessò io nel Nord Italia? la mobilità tra paesi esteri, poi, era così diffusa in quel periodo lì?
O potrebbe essere che abbiano una certa rilevanza nella questione i lavori svolti dagli uomini della famiglia? magari un artigiano liutaio poteva sviluppare un certo business nel mondo musicale a Roma? E un meccanico invece? Certo parliamo di un periodo di rivoluzione industriale, che sicuramente poteva avere maggior impatto in una capitale piuttosto che in un villaggio rurale... Oppure c'erano già dei parenti o conoscenti a Roma da raggiungere?
Un'altra possibile ragione dello spostamento, potrebbe essere scaturita dalle mutate condizioni geopolitiche: difatti l'Alto Reno è una regione al confine con la Germania, soggetta più volte nei secoli a incursioni e a penetrazioni tedesche: a quell'epoca l'impero Prussiano spingeva ai confini orientali Francesi, e del resto mi è bastato consultare gli atti civili Francesi online per la regione dell'alto Reno negli anni '70 dell'800 per notare come da quel momento in poi gli atti vennero redatti proprio in lingua tedesca; dal che si deduce che quelle zone, quanto meno per qualche anno se non per un decennio, finirono sotto il controllo tedesco.
Il cognome Huetter, del resto, diffusissimo in Germania con tutte le possibili varianti ancora oggi, è la testimonianza più evidente della permeabilità di quei territori al confine a contaminazioni etniche,culturali e linguistiche di entrambe le realtà, sia quella francese che tedesca. Può darsi tuttavia, che nonostante questo, i miei antenati Huetter si sentissero orgogliosamente Francesi, ed essendo ormai palese un'imminente annessione ai territori Prussiani, abbiano preferito piuttosto emigrare verso lidi più felici?
Ovviamente le mie sono tutte elucubrazioni casuali, però e a maggior ragione proprio per questo, se qualche appassionato genealogista tra di voi esperto anche di migrazioni in contesti simili potesse apportare un contributo a questi ragionamenti, gliene sarei grato!!!
E' da diverso tempo ormai, che ho appurato quale fosse l'origine del cognome di mia nonna paterna, e cioè Huetter: infatti i suoi avi, scesero a Roma da un paesino dell'Alto Reno in Francia, Masevaux, in un periodo che posso collocare solo approssimativamente attorno ai primi anni '60 dell'800.
La migrazione è collettiva, tanto che si muovono assieme al mio quadrisavolo anche i tre fratelli ed il padre.
Sebbene in un primo tempo il mio quadrisavolo sia a Terni, dove lavora come meccanico (magari alle famose acciaierie ? chissà) e dove nasce anche il primogenito (il mio trisavolo), un paio di anni dopo (1870) è già a Roma, tra l'altro ha sposato proprio una donna Romana, e lì ritroverà i fratelli come già detto. Degli altri fratelli posso dire che, una,essendo donna, è con alta probabilità casalinga, gli altri due invece sono definiti negli atti civili negoziante e liutaio. Il padre invece, in Francia era tessitore ed operaio di fabbrica.
Ora, la mia domanda è la seguente: Cosa spinge una famiglia di estrazione contadina-piccolo borghese a migrare dal proprio luogo di origine proprio alla volta di Roma? mi sono provato a dare delle risposte ma purtroppo nessuna è convincente in maniera definitiva. Inoltre, per una serie di sfortunati eventi familiari, la tradizione orale tramite mia nonna non ha tramandato nessuna storia di questa migrazione, tanto che mio padre non era a conoscenza nemmeno del preciso luogo di provenienza dei suddetti Huetter.
D'accordo, magari una realtà metropolitana poteva offrire possibilità di lavoro nettamente più eterogenee rispetto a quelle di un piccolo paesino, ma perché dalla Francia migrare proprio a Roma? Non sarebbe bastato spostarsi in un altra regione Francese, in Svizzera, o chessò io nel Nord Italia? la mobilità tra paesi esteri, poi, era così diffusa in quel periodo lì?
O potrebbe essere che abbiano una certa rilevanza nella questione i lavori svolti dagli uomini della famiglia? magari un artigiano liutaio poteva sviluppare un certo business nel mondo musicale a Roma? E un meccanico invece? Certo parliamo di un periodo di rivoluzione industriale, che sicuramente poteva avere maggior impatto in una capitale piuttosto che in un villaggio rurale... Oppure c'erano già dei parenti o conoscenti a Roma da raggiungere?
Un'altra possibile ragione dello spostamento, potrebbe essere scaturita dalle mutate condizioni geopolitiche: difatti l'Alto Reno è una regione al confine con la Germania, soggetta più volte nei secoli a incursioni e a penetrazioni tedesche: a quell'epoca l'impero Prussiano spingeva ai confini orientali Francesi, e del resto mi è bastato consultare gli atti civili Francesi online per la regione dell'alto Reno negli anni '70 dell'800 per notare come da quel momento in poi gli atti vennero redatti proprio in lingua tedesca; dal che si deduce che quelle zone, quanto meno per qualche anno se non per un decennio, finirono sotto il controllo tedesco.
Il cognome Huetter, del resto, diffusissimo in Germania con tutte le possibili varianti ancora oggi, è la testimonianza più evidente della permeabilità di quei territori al confine a contaminazioni etniche,culturali e linguistiche di entrambe le realtà, sia quella francese che tedesca. Può darsi tuttavia, che nonostante questo, i miei antenati Huetter si sentissero orgogliosamente Francesi, ed essendo ormai palese un'imminente annessione ai territori Prussiani, abbiano preferito piuttosto emigrare verso lidi più felici?
Ovviamente le mie sono tutte elucubrazioni casuali, però e a maggior ragione proprio per questo, se qualche appassionato genealogista tra di voi esperto anche di migrazioni in contesti simili potesse apportare un contributo a questi ragionamenti, gliene sarei grato!!!
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Ciao Musashi,
ho letto il tuo post, e dato che mi sono occupato di migrazioni all’interno dello stato pontificio ti posso dare alcuni consigli in merito alla tua domanda.
Se non ho capito male i tuoi parenti dalla Francia si sono spostati a Terni, e solo in seguito a Roma.
Per ricostruire la storia dei trasferimenti bisogna prima di tutto analizzare la situazione economica/ambientale della località di origine (in questo caso il villaggio della Francia) .
L’emigrazione era considerata comunque un trauma: abbandonare beni (se ne avevano) , affetti, amicizie etc. era l’ultima delle opzioni possibile. Alla luce di ciò verifica se nel villaggio d’origine per gli anni ipotetici di partenza, la comunità versava in grave crisi a seguito di guerre, occupazioni o semplicamente calamità naturali (siccità, inondazioni, che avessero rovinato le finanze di una piccola famiglia).
Se per l’epoca non trovi nulla di particolarmente interessante, valuta il fatto che uno della famiglia si sia arruolato nell’esercito e abbia partecipato alle campagne di guerra in Italia. Arrivato in un certo punto (Terni?) abbia deciso di fermarsi e lavorare li. Poi da Terni, a seguito dell’Unità d’Italia, era normale che artigiani e professionisti si spostassero nella capitale.
I trasferimenti in una determinata località, se non si era militari, avveniva con l’aiuto di qualche parente/amico. Così come avviene oggi, le persone si spostavano in base ad una piccola comunità posta della zona di destinazione che li aiutasse ad integrarsi all’interno del nuovo tessuto sociale.
Nello specifico: perché Terni e non Canicattì? Perché a Terni potevano contare su qualche conoscenza e sapere se c’era lavoro o meno.
Per ultimo, ma credo che non sia il tuo caso visto che parliamo di un periodo della seconda metà del 800, bisogna vedere se il gruppo famigliare lavorasse o meno per un religioso.
In questo caso, facendo parte della “corte” (intesa come le maestranze, servitù, uomini di fiducia etc), se il religioso si spostava a Roma a seguito di un’incarico curiale, sovente i suoi famigli lo seguivano e vi rimanevano sposandosi con donne locali.
Il mio consiglio è quello di consultare gli stati delle anime di Terni, e verificare la presenza di una comunità del villaggio dei tuoi parenti.
Un saluto e buon lavoro!
ho letto il tuo post, e dato che mi sono occupato di migrazioni all’interno dello stato pontificio ti posso dare alcuni consigli in merito alla tua domanda.
Se non ho capito male i tuoi parenti dalla Francia si sono spostati a Terni, e solo in seguito a Roma.
Per ricostruire la storia dei trasferimenti bisogna prima di tutto analizzare la situazione economica/ambientale della località di origine (in questo caso il villaggio della Francia) .
L’emigrazione era considerata comunque un trauma: abbandonare beni (se ne avevano) , affetti, amicizie etc. era l’ultima delle opzioni possibile. Alla luce di ciò verifica se nel villaggio d’origine per gli anni ipotetici di partenza, la comunità versava in grave crisi a seguito di guerre, occupazioni o semplicamente calamità naturali (siccità, inondazioni, che avessero rovinato le finanze di una piccola famiglia).
Se per l’epoca non trovi nulla di particolarmente interessante, valuta il fatto che uno della famiglia si sia arruolato nell’esercito e abbia partecipato alle campagne di guerra in Italia. Arrivato in un certo punto (Terni?) abbia deciso di fermarsi e lavorare li. Poi da Terni, a seguito dell’Unità d’Italia, era normale che artigiani e professionisti si spostassero nella capitale.
I trasferimenti in una determinata località, se non si era militari, avveniva con l’aiuto di qualche parente/amico. Così come avviene oggi, le persone si spostavano in base ad una piccola comunità posta della zona di destinazione che li aiutasse ad integrarsi all’interno del nuovo tessuto sociale.
Nello specifico: perché Terni e non Canicattì? Perché a Terni potevano contare su qualche conoscenza e sapere se c’era lavoro o meno.
Per ultimo, ma credo che non sia il tuo caso visto che parliamo di un periodo della seconda metà del 800, bisogna vedere se il gruppo famigliare lavorasse o meno per un religioso.
In questo caso, facendo parte della “corte” (intesa come le maestranze, servitù, uomini di fiducia etc), se il religioso si spostava a Roma a seguito di un’incarico curiale, sovente i suoi famigli lo seguivano e vi rimanevano sposandosi con donne locali.
Il mio consiglio è quello di consultare gli stati delle anime di Terni, e verificare la presenza di una comunità del villaggio dei tuoi parenti.
Un saluto e buon lavoro!
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Innanzitutto, grazie per la risposta!
Per quanto riguarda la storia locale di Masevaux, invece, sinceramente non ho idea se vi si sia abbattuta qualche catastrofe naturale o carestia o simile in quegli anni, però in effetti dovrei approfondire
In merito a questo, so con certezza che il mio quadrisavolo Theophile stette a Terni per un certo periodo,di almeno un paio d'anni, ma non sono altrettanto certo che lì con lui ci fossero anche gli altri fratelli. Il suo matrimonio però, dovrebbe essere avvenuto a Roma, dato che ha sposato una donna nativa di Roma, quindi questo lascia presupporre che sia arrivato in un primo momento a Roma, per poi trasferirsi presumibilmente per motivi lavorativi a Terni. Un suo fratello, invece, prima di trasferirsi a Roma era a Subiaco, dove svolgeva una non meglio specificata attività di commerciante: anche questo rimane un interrogativo, e cioè perché si siano inizialmente sparpagliati in luoghi apparentemente senza relazioni tra di loro, per poi riunirsi tutti a Roma, se si erano mossi tutti assieme da un luogo piuttosto lontano come L'Alsazia. Il terzo fratello invece, il liutaio, dopo essere stato a Roma per una trentina d'anni, ritorna in Francia nella regione di Linguadoca Rossiglione ad inizio '900 assieme ai figli, ma i due fratelli non lo seguono e rimangono in Italia.Se non ho capito male i tuoi parenti dalla Francia si sono spostati a Terni, e solo in seguito a Roma
Ed infatti, anch'io mi sono chiesto quale causa di forza maggiore possa aver portato alla decisione di emigrare. Se guardiamo la situazione geopolitica, dal 1871 la regione dell'Alsazia Lorenza viene annessa all'impero tedesco dopo la guerra franco-prussiana che si svolse nel biennio 1870-71 proprio in quelle zone, tuttavia queste sono date già posteriori alla migrazione dei miei antenati, quindi non credo ci sia una qualche relazione, a meno che dei disordini e delle rappresaglie minori tra Francia e Germania non erano già avvenute negli anni precedenti in quelle zone...L’emigrazione era considerata comunque un trauma: abbandonare beni (se ne avevano) , affetti, amicizie etc. era l’ultima delle opzioni possibile. Alla luce di ciò verifica se nel villaggio d’origine per gli anni ipotetici di partenza, la comunità versava in grave crisi a seguito di guerre, occupazioni o semplicamente calamità naturali (siccità, inondazioni, che avessero rovinato le finanze di una piccola famiglia).
Per quanto riguarda la storia locale di Masevaux, invece, sinceramente non ho idea se vi si sia abbattuta qualche catastrofe naturale o carestia o simile in quegli anni, però in effetti dovrei approfondire
anche su questo ho fatto delle congetture, che potrebbero essere confortate dai fatti: infatti negli atti di nascita del comune di Roma di quegli anni, ho trovato altri cognomi atipici per la zona come "Haas", che invece guarda caso era proprio autoctono di Masevaux e dintorniI trasferimenti in una determinata località, se non si era militari, avveniva con l’aiuto di qualche parente/amico. Così come avviene oggi, le persone si spostavano in base ad una piccola comunità posta della zona di destinazione che li aiutasse ad integrarsi all’interno del nuovo tessuto sociale.
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Bene, mi pare di capire che fino ad ora ti sei basato su sui documenti civili. Se vuoi approfondire concretamente la situazione, non ti resta che spostarti negli archivi del vicariato e nello specifico negli stati delle anime (nella speranza che la chiesa a cui si erano aggregati abbiano continuato la redazione dei registri in quei anni critici...) Magari in qualche nota del parroco troverai il motivo per cui si sono trasferiti a Roma.ho trovato altri cognomi atipici per la zona come "Haas", che invece guarda caso era proprio autoctono di Masevaux e dintorni
Dagli atti civili sicuramente avrai rintracciato la via di residenza. Da li devi capire la parrocchia di appartenenza e magari gli atti di battesimo. Controlla i padrini e la loro origine: ti darà informazioni molto importanti sull'ambiente che frequentavano.
In bocca al lupo!
- ery1
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Ciao,
se ti può essere utile, su Ancestry ho trovato questo documento riguardante Martin Huetter (fratello di Theophile, come da tuo albero su Geneanet):

Il documento proviene dalla collezione "Alsazia-Lorena, Dichiarazioni di cittadinanza francese, 1872".
Informazioni sulla collezione:
L'Alsazia-Lorena era un territorio che venne ceduto dalla Francia alla Germania con il Trattato di Francoforte (10 maggio 1871) in seguito alla guerra franco-prussiana. Includeva la maggior parte della regione dell'Alsazia e circa un quarto della regione della Lorena.
Nel 1872, coloro che scelsero di mantenere la cittadinanza francese invece che assumere quella tedesca presentarono una dichiarazione presso il municipio e l'annuncio venne pubblicato nel settimanale "Bulletins des lois de la République française".
Questa raccolta di dati comprende le schede indice create da ARFIDO, un'associazione genealogica di ricerca francese, a partire dagli elenchi originali pubblicati.
Ciascuna scheda indice contiene il nome del dichiarante, la data e il luogo di nascita, la data della dichiarazione, il numero del bollettino legale originale, il nome del coniuge (se il dichiarante era coniugato/a) e l'indirizzo di residenza.
Erica
se ti può essere utile, su Ancestry ho trovato questo documento riguardante Martin Huetter (fratello di Theophile, come da tuo albero su Geneanet):

Il documento proviene dalla collezione "Alsazia-Lorena, Dichiarazioni di cittadinanza francese, 1872".
Informazioni sulla collezione:
L'Alsazia-Lorena era un territorio che venne ceduto dalla Francia alla Germania con il Trattato di Francoforte (10 maggio 1871) in seguito alla guerra franco-prussiana. Includeva la maggior parte della regione dell'Alsazia e circa un quarto della regione della Lorena.
Nel 1872, coloro che scelsero di mantenere la cittadinanza francese invece che assumere quella tedesca presentarono una dichiarazione presso il municipio e l'annuncio venne pubblicato nel settimanale "Bulletins des lois de la République française".
Questa raccolta di dati comprende le schede indice create da ARFIDO, un'associazione genealogica di ricerca francese, a partire dagli elenchi originali pubblicati.
Ciascuna scheda indice contiene il nome del dichiarante, la data e il luogo di nascita, la data della dichiarazione, il numero del bollettino legale originale, il nome del coniuge (se il dichiarante era coniugato/a) e l'indirizzo di residenza.
Erica
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- MamyClo
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Quand je bloque devant une énigme je regarde ce qui s’est passé à la même période, ces liens peuvent être des points de départ.
C’est une région minière avec l’existence des forges et des hauts fourneaux et au début du XIXème siècle une usine textile s’est construite à Masevaux. Cela peut expliquer le métier
Période où il y eu des incendies en particulier de l’Abbaye
Au moment de l’annexion de l’Alsace Lorraine en 1870 les français qui refusaient de devenir allemand s’expatriaient, d’autant plus s’ils étaient catholiques. (ai primi anni '60 dell'800.) Cette date est-elle juste ou approximative ? En premier lieu en France, aux Etats-Unis, en Algérie. L’Italie, Rome pour des catholiques pour peu qu’une chanoinesse (de la famille ?) connue, y soit
Je m’excuse d’écrire en français mais ceci est trop complexe et les traducteurs en ligne peu fiables.
Je suivrai la suite de l’histoire avec attention. Bon courage et bonne recherche
* http://masevaux.fr/wp-content/uploads/2 ... orique.pdf
* http://archives.bas-rhin.fr/rechercher/ ... xe-siecle/
* http://masevauxhistoire.free.fr/publications.php?idp=2
* http://cdhf.net/fr/
C’est une région minière avec l’existence des forges et des hauts fourneaux et au début du XIXème siècle une usine textile s’est construite à Masevaux. Cela peut expliquer le métier
Période où il y eu des incendies en particulier de l’Abbaye
Au moment de l’annexion de l’Alsace Lorraine en 1870 les français qui refusaient de devenir allemand s’expatriaient, d’autant plus s’ils étaient catholiques. (ai primi anni '60 dell'800.) Cette date est-elle juste ou approximative ? En premier lieu en France, aux Etats-Unis, en Algérie. L’Italie, Rome pour des catholiques pour peu qu’une chanoinesse (de la famille ?) connue, y soit
Je m’excuse d’écrire en français mais ceci est trop complexe et les traducteurs en ligne peu fiables.
Je suivrai la suite de l’histoire avec attention. Bon courage et bonne recherche
* http://masevaux.fr/wp-content/uploads/2 ... orique.pdf
* http://archives.bas-rhin.fr/rechercher/ ... xe-siecle/
* http://masevauxhistoire.free.fr/publications.php?idp=2
* http://cdhf.net/fr/
Claudia >> Gerardo/Geneviève >> Giacomo / Rechilde >> Domenico / Anna Maria >> Giacomo / Domenica >> Florendo /Teresa
France >> Tomba di Meretto (1791)>> Gradisca di Sedegliano (1360) >> Feletto Umberto (1688)
http://gw.geneanet.org/clodececcowana_w
France >> Tomba di Meretto (1791)>> Gradisca di Sedegliano (1360) >> Feletto Umberto (1688)
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- fullons2
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provo a fare qualche ipotesi
1 La famiglia tedesca era cattolica e per vocazione religiosa sono andati pellegrini a Roma dove si sono fermati.
2 Un evento esterno ha spinto tutta la famiglia tedesca verso Roma, questo evento potrebbe essere la III Guerra d'Indipendenza (1866) oppure l'unità d'Italia, o ancora un problema con la giustizia renana.
1 La famiglia tedesca era cattolica e per vocazione religiosa sono andati pellegrini a Roma dove si sono fermati.
2 Un evento esterno ha spinto tutta la famiglia tedesca verso Roma, questo evento potrebbe essere la III Guerra d'Indipendenza (1866) oppure l'unità d'Italia, o ancora un problema con la giustizia renana.
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Beh si in effetti Nicolas, il padre di Theophile era un "Tisserand", quindi sotto questo punto di vista ritornano i contiet au début du XIXème siècle une usine textile s’est construite à Masevaux. Cela peut expliquer le métier
Purtroppo è solo approssimativa, ma Theophile ha il primo figlio in Italia già nel Gennaio 1868, quindi l'emigrazione deve essere avvenuta almeno dal 1866-67. Sicuramente comunque la regione dove vivevano era a maggioranza cattolica, come risulta anche dai censimenti effettuati quando ormai erano passati sotto dominazione tedesca. Ma poi non capisco, non sarebbe bastato trasferirsi semplicemente in un altra regione Francese?(ai primi anni '60 dell'800.) Cette date est-elle juste ou approximative ?
Grazie mille per i link comunque!
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Però in realtà loro erano a tutti gli effetti Francesi, L'Alsazia Lorena passò ufficialmente ai Tedeschi solo nel 1871 dopo la guerra franco prussiana, e le battaglie si combatterono nel 1870. Il mio quadrisavolo e i fratelli invece nacquero tutti tra il 1838 e il 1843, e sembra che migrarono in italia attorno al 1866. Tra l'altro, pare che anche una volta a Roma, avessero rifiutato di ottenere la cittadinanza tedesca e che confermarono quella francese.1 La famiglia tedesca era cattolica e per vocazione religiosa sono andati pellegrini a Roma dove si sono fermati.
- MamyClo
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Ho visto ma non ho potuto aprire il link

Claudia >> Gerardo/Geneviève >> Giacomo / Rechilde >> Domenico / Anna Maria >> Giacomo / Domenica >> Florendo /Teresa
France >> Tomba di Meretto (1791)>> Gradisca di Sedegliano (1360) >> Feletto Umberto (1688)
http://gw.geneanet.org/clodececcowana_w
France >> Tomba di Meretto (1791)>> Gradisca di Sedegliano (1360) >> Feletto Umberto (1688)
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- MamyClo
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ho inviato il mio e-mail. L'ha ricevuto?
Claudia >> Gerardo/Geneviève >> Giacomo / Rechilde >> Domenico / Anna Maria >> Giacomo / Domenica >> Florendo /Teresa
France >> Tomba di Meretto (1791)>> Gradisca di Sedegliano (1360) >> Feletto Umberto (1688)
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France >> Tomba di Meretto (1791)>> Gradisca di Sedegliano (1360) >> Feletto Umberto (1688)
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