Perché migrare dall'Alto Reno a Roma???
Inviato: sabato 21 ottobre 2017, 22:02
Buonasera! In realtà il topic è abbastanza trasversale, quindi non sapevo se questa era la sezione più adatta in cui postarlo, ma alla fine mi sono comunque deciso a questo modo; vado ad illustrare la situazione:
E' da diverso tempo ormai, che ho appurato quale fosse l'origine del cognome di mia nonna paterna, e cioè Huetter: infatti i suoi avi, scesero a Roma da un paesino dell'Alto Reno in Francia, Masevaux, in un periodo che posso collocare solo approssimativamente attorno ai primi anni '60 dell'800.
La migrazione è collettiva, tanto che si muovono assieme al mio quadrisavolo anche i tre fratelli ed il padre.
Sebbene in un primo tempo il mio quadrisavolo sia a Terni, dove lavora come meccanico (magari alle famose acciaierie ? chissà) e dove nasce anche il primogenito (il mio trisavolo), un paio di anni dopo (1870) è già a Roma, tra l'altro ha sposato proprio una donna Romana, e lì ritroverà i fratelli come già detto. Degli altri fratelli posso dire che, una,essendo donna, è con alta probabilità casalinga, gli altri due invece sono definiti negli atti civili negoziante e liutaio. Il padre invece, in Francia era tessitore ed operaio di fabbrica.
Ora, la mia domanda è la seguente: Cosa spinge una famiglia di estrazione contadina-piccolo borghese a migrare dal proprio luogo di origine proprio alla volta di Roma? mi sono provato a dare delle risposte ma purtroppo nessuna è convincente in maniera definitiva. Inoltre, per una serie di sfortunati eventi familiari, la tradizione orale tramite mia nonna non ha tramandato nessuna storia di questa migrazione, tanto che mio padre non era a conoscenza nemmeno del preciso luogo di provenienza dei suddetti Huetter.
D'accordo, magari una realtà metropolitana poteva offrire possibilità di lavoro nettamente più eterogenee rispetto a quelle di un piccolo paesino, ma perché dalla Francia migrare proprio a Roma? Non sarebbe bastato spostarsi in un altra regione Francese, in Svizzera, o chessò io nel Nord Italia? la mobilità tra paesi esteri, poi, era così diffusa in quel periodo lì?
O potrebbe essere che abbiano una certa rilevanza nella questione i lavori svolti dagli uomini della famiglia? magari un artigiano liutaio poteva sviluppare un certo business nel mondo musicale a Roma? E un meccanico invece? Certo parliamo di un periodo di rivoluzione industriale, che sicuramente poteva avere maggior impatto in una capitale piuttosto che in un villaggio rurale... Oppure c'erano già dei parenti o conoscenti a Roma da raggiungere?
Un'altra possibile ragione dello spostamento, potrebbe essere scaturita dalle mutate condizioni geopolitiche: difatti l'Alto Reno è una regione al confine con la Germania, soggetta più volte nei secoli a incursioni e a penetrazioni tedesche: a quell'epoca l'impero Prussiano spingeva ai confini orientali Francesi, e del resto mi è bastato consultare gli atti civili Francesi online per la regione dell'alto Reno negli anni '70 dell'800 per notare come da quel momento in poi gli atti vennero redatti proprio in lingua tedesca; dal che si deduce che quelle zone, quanto meno per qualche anno se non per un decennio, finirono sotto il controllo tedesco.
Il cognome Huetter, del resto, diffusissimo in Germania con tutte le possibili varianti ancora oggi, è la testimonianza più evidente della permeabilità di quei territori al confine a contaminazioni etniche,culturali e linguistiche di entrambe le realtà, sia quella francese che tedesca. Può darsi tuttavia, che nonostante questo, i miei antenati Huetter si sentissero orgogliosamente Francesi, ed essendo ormai palese un'imminente annessione ai territori Prussiani, abbiano preferito piuttosto emigrare verso lidi più felici?
Ovviamente le mie sono tutte elucubrazioni casuali, però e a maggior ragione proprio per questo, se qualche appassionato genealogista tra di voi esperto anche di migrazioni in contesti simili potesse apportare un contributo a questi ragionamenti, gliene sarei grato!!!
E' da diverso tempo ormai, che ho appurato quale fosse l'origine del cognome di mia nonna paterna, e cioè Huetter: infatti i suoi avi, scesero a Roma da un paesino dell'Alto Reno in Francia, Masevaux, in un periodo che posso collocare solo approssimativamente attorno ai primi anni '60 dell'800.
La migrazione è collettiva, tanto che si muovono assieme al mio quadrisavolo anche i tre fratelli ed il padre.
Sebbene in un primo tempo il mio quadrisavolo sia a Terni, dove lavora come meccanico (magari alle famose acciaierie ? chissà) e dove nasce anche il primogenito (il mio trisavolo), un paio di anni dopo (1870) è già a Roma, tra l'altro ha sposato proprio una donna Romana, e lì ritroverà i fratelli come già detto. Degli altri fratelli posso dire che, una,essendo donna, è con alta probabilità casalinga, gli altri due invece sono definiti negli atti civili negoziante e liutaio. Il padre invece, in Francia era tessitore ed operaio di fabbrica.
Ora, la mia domanda è la seguente: Cosa spinge una famiglia di estrazione contadina-piccolo borghese a migrare dal proprio luogo di origine proprio alla volta di Roma? mi sono provato a dare delle risposte ma purtroppo nessuna è convincente in maniera definitiva. Inoltre, per una serie di sfortunati eventi familiari, la tradizione orale tramite mia nonna non ha tramandato nessuna storia di questa migrazione, tanto che mio padre non era a conoscenza nemmeno del preciso luogo di provenienza dei suddetti Huetter.
D'accordo, magari una realtà metropolitana poteva offrire possibilità di lavoro nettamente più eterogenee rispetto a quelle di un piccolo paesino, ma perché dalla Francia migrare proprio a Roma? Non sarebbe bastato spostarsi in un altra regione Francese, in Svizzera, o chessò io nel Nord Italia? la mobilità tra paesi esteri, poi, era così diffusa in quel periodo lì?
O potrebbe essere che abbiano una certa rilevanza nella questione i lavori svolti dagli uomini della famiglia? magari un artigiano liutaio poteva sviluppare un certo business nel mondo musicale a Roma? E un meccanico invece? Certo parliamo di un periodo di rivoluzione industriale, che sicuramente poteva avere maggior impatto in una capitale piuttosto che in un villaggio rurale... Oppure c'erano già dei parenti o conoscenti a Roma da raggiungere?
Un'altra possibile ragione dello spostamento, potrebbe essere scaturita dalle mutate condizioni geopolitiche: difatti l'Alto Reno è una regione al confine con la Germania, soggetta più volte nei secoli a incursioni e a penetrazioni tedesche: a quell'epoca l'impero Prussiano spingeva ai confini orientali Francesi, e del resto mi è bastato consultare gli atti civili Francesi online per la regione dell'alto Reno negli anni '70 dell'800 per notare come da quel momento in poi gli atti vennero redatti proprio in lingua tedesca; dal che si deduce che quelle zone, quanto meno per qualche anno se non per un decennio, finirono sotto il controllo tedesco.
Il cognome Huetter, del resto, diffusissimo in Germania con tutte le possibili varianti ancora oggi, è la testimonianza più evidente della permeabilità di quei territori al confine a contaminazioni etniche,culturali e linguistiche di entrambe le realtà, sia quella francese che tedesca. Può darsi tuttavia, che nonostante questo, i miei antenati Huetter si sentissero orgogliosamente Francesi, ed essendo ormai palese un'imminente annessione ai territori Prussiani, abbiano preferito piuttosto emigrare verso lidi più felici?
Ovviamente le mie sono tutte elucubrazioni casuali, però e a maggior ragione proprio per questo, se qualche appassionato genealogista tra di voi esperto anche di migrazioni in contesti simili potesse apportare un contributo a questi ragionamenti, gliene sarei grato!!!