Ho bisogno di aiuto/consigli ricerca di una bisnonna (GR)
Inviato: martedì 14 novembre 2017, 23:23
Salve a tutti,
parto già col ringraziare anticipatamente chiunque deciderà di perdere un po' del suo tempo per leggere questa mia richiesta e deciderà di darmi un consiglio o semplicemente la sua opinione.
Mi scuso per la lunghezza del mio messaggio, ma la vicenda è alquanto complicata e cercherò di essere esaustiva con le poche notizie di cui sono a conoscenza, anche se forse vaghe e lacunose.
Sono qui perché vorrei finalmente conoscere il nome di una delle mie bisnonne paterne, ma solo per capire meglio le mie origini, senza alcun fine economico!
Tutto quello che so mi è stato raccontato dalla mia nonna paterna, ovvero la moglie del protagonista di questa storia, mio nonno paterno, che si chiamava Agostino, essendo nato il 30 agosto[1925], nome che gli hanno dato i gestori dell'orfanotrofio San Marco di Siena a cui è stato affidato subito dopo la nascita dalla "donna del mistero" che pare essere stata una crocerossina, se appartenente ad un ordine religioso o laica non saprei, che il mio bisnonno paterno avrebbe conosciuto durante la leva militare nella Prima Guerra Mondiale.
Il mio bisnonno paterno, che viveva in una frazione del comune di Scansano in provincia di Grosseto, era già sposato (quindi mio nonno è stato il frutto di una relazione extraconiugale durata per diversi anni dato che la guerra è finita nel 1918), ma era a conoscenza di questo figlio e si è mantenuto sempre in contatto con l'orfanotrofio per avere sue notizie.
La madre di mio nonno suppongo fosse anche lei quantomeno originaria della Toscana per aver continuato la relazione col mio bisnonno per tanti anni, ma è solo una mia supposizione.
A mio nonno fu dato un cognome di fantasia come era usanza fare per i "trovatelli" in orfanotrofio, quindi per i primi tre anni di vita passati lì si chiamò Agostino Agostinetti.
Il mio bisnonno paterno aveva già due figlie femmine con la moglie al momento della nascita di mio nonno, ma dato che l'erede maschio che tanto voleva sua moglie non riuscì a darglielo, decise nel 1928 circa di portare in casa quel figlio che sapeva vivere in orfanotrofio, adottandolo. O almeno questo è quello che mi ha sempre detto mia nonna e che la famiglia del mio bisnonno ha raccontato (sicuramente per cercare di mettere a tacere il clamore del tradimento plateale del mio bisnonno facendolo passare come un atto di bontà verso un trovatello!), ma se intendesse dire che lo aveva semplicemente riconosciuto dandogli il suo cognome non lo so, dato che ho letto che un'adozione vera e propria nel 1928 di un minore da parte del padre naturale che però era già sposato era alquanto impossibile da un punto di vista legale.
Mio nonno ha sempre saputo che il suo padre "adottivo" era in realtà il suo padre naturale e anche che la moglie non era la sua madre naturale, ha sempre chiesto a suo padre di dirgli chi fosse sua madre, ma lui gli ha sempre e solo risposto "Fai conto sia una suora" e che al momento giusto glielo avrebbe rivelato.
Purtroppo il mio bisnonno è morto all'improvviso nel 1961 a 66 anni per infarto e ha portato il suo segreto con sé nella tomba.
Mio nonno non ha più cercato di sapere chi fosse la sua madre naturale, anche perché dopo la morte del mio bisnonno di quel figlio "bastardo" (scusate il termine, ma era definito così) non ne voleva sapere più nessuno in famiglia e i rapporti con loro si sono troncati.
Né mio nonno né mio padre hanno mai voluto conoscere il nome di questa donna, so per certo che nessuno dei due ha mai visto i fogli riguardanti l' "adozione" di mio nonno o il suo certificato di nascita, anche perché mio nonno non credo sia nato nel paese in cui poi ha vissuto e in cui è sepolto, quindi non saprei in quale Comune eventualmente farne richiesta.
Del mio bisnonno conosco solo la data di nascita e quella di morte e solo perché sono incise sulla lapide e recentemente navigando sul sito degli archivi di Stato di Scansano nella sezione "Ricerca antenati" mi sono accorta che neanche il mio bisnonno è nato nel paese in cui è vissuto e in cui è sepolto come invece immaginavo.
Nessuno dei protagonisti della storia è ancora in vita, neanche mio padre, quindi non ho modo di fare domande a nessuno.
E della "donna del mistero" non so praticamente nulla, se non la storia che potrebbe essere stata crocerossina durante la Prima Guerra Mondiale e che probabilmente era toscana.
Quello che vi chiedo è quindi: con queste poche informazioni, avrebbe senso iniziare una ricerca genealogica per riuscire a risalire al nome della mia bisnonna?
Giulia
parto già col ringraziare anticipatamente chiunque deciderà di perdere un po' del suo tempo per leggere questa mia richiesta e deciderà di darmi un consiglio o semplicemente la sua opinione.
Mi scuso per la lunghezza del mio messaggio, ma la vicenda è alquanto complicata e cercherò di essere esaustiva con le poche notizie di cui sono a conoscenza, anche se forse vaghe e lacunose.
Sono qui perché vorrei finalmente conoscere il nome di una delle mie bisnonne paterne, ma solo per capire meglio le mie origini, senza alcun fine economico!
Tutto quello che so mi è stato raccontato dalla mia nonna paterna, ovvero la moglie del protagonista di questa storia, mio nonno paterno, che si chiamava Agostino, essendo nato il 30 agosto[1925], nome che gli hanno dato i gestori dell'orfanotrofio San Marco di Siena a cui è stato affidato subito dopo la nascita dalla "donna del mistero" che pare essere stata una crocerossina, se appartenente ad un ordine religioso o laica non saprei, che il mio bisnonno paterno avrebbe conosciuto durante la leva militare nella Prima Guerra Mondiale.
Il mio bisnonno paterno, che viveva in una frazione del comune di Scansano in provincia di Grosseto, era già sposato (quindi mio nonno è stato il frutto di una relazione extraconiugale durata per diversi anni dato che la guerra è finita nel 1918), ma era a conoscenza di questo figlio e si è mantenuto sempre in contatto con l'orfanotrofio per avere sue notizie.
La madre di mio nonno suppongo fosse anche lei quantomeno originaria della Toscana per aver continuato la relazione col mio bisnonno per tanti anni, ma è solo una mia supposizione.
A mio nonno fu dato un cognome di fantasia come era usanza fare per i "trovatelli" in orfanotrofio, quindi per i primi tre anni di vita passati lì si chiamò Agostino Agostinetti.
Il mio bisnonno paterno aveva già due figlie femmine con la moglie al momento della nascita di mio nonno, ma dato che l'erede maschio che tanto voleva sua moglie non riuscì a darglielo, decise nel 1928 circa di portare in casa quel figlio che sapeva vivere in orfanotrofio, adottandolo. O almeno questo è quello che mi ha sempre detto mia nonna e che la famiglia del mio bisnonno ha raccontato (sicuramente per cercare di mettere a tacere il clamore del tradimento plateale del mio bisnonno facendolo passare come un atto di bontà verso un trovatello!), ma se intendesse dire che lo aveva semplicemente riconosciuto dandogli il suo cognome non lo so, dato che ho letto che un'adozione vera e propria nel 1928 di un minore da parte del padre naturale che però era già sposato era alquanto impossibile da un punto di vista legale.
Mio nonno ha sempre saputo che il suo padre "adottivo" era in realtà il suo padre naturale e anche che la moglie non era la sua madre naturale, ha sempre chiesto a suo padre di dirgli chi fosse sua madre, ma lui gli ha sempre e solo risposto "Fai conto sia una suora" e che al momento giusto glielo avrebbe rivelato.
Purtroppo il mio bisnonno è morto all'improvviso nel 1961 a 66 anni per infarto e ha portato il suo segreto con sé nella tomba.
Mio nonno non ha più cercato di sapere chi fosse la sua madre naturale, anche perché dopo la morte del mio bisnonno di quel figlio "bastardo" (scusate il termine, ma era definito così) non ne voleva sapere più nessuno in famiglia e i rapporti con loro si sono troncati.
Né mio nonno né mio padre hanno mai voluto conoscere il nome di questa donna, so per certo che nessuno dei due ha mai visto i fogli riguardanti l' "adozione" di mio nonno o il suo certificato di nascita, anche perché mio nonno non credo sia nato nel paese in cui poi ha vissuto e in cui è sepolto, quindi non saprei in quale Comune eventualmente farne richiesta.
Del mio bisnonno conosco solo la data di nascita e quella di morte e solo perché sono incise sulla lapide e recentemente navigando sul sito degli archivi di Stato di Scansano nella sezione "Ricerca antenati" mi sono accorta che neanche il mio bisnonno è nato nel paese in cui è vissuto e in cui è sepolto come invece immaginavo.
Nessuno dei protagonisti della storia è ancora in vita, neanche mio padre, quindi non ho modo di fare domande a nessuno.
E della "donna del mistero" non so praticamente nulla, se non la storia che potrebbe essere stata crocerossina durante la Prima Guerra Mondiale e che probabilmente era toscana.
Quello che vi chiedo è quindi: con queste poche informazioni, avrebbe senso iniziare una ricerca genealogica per riuscire a risalire al nome della mia bisnonna?
Giulia