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Roma 1908 - aiuto per brefotrofio

Inviato: venerdì 9 febbraio 2018, 14:13
da elfobianco
Salve a tutti.

Anna Festinelli di ignoti nasce a Roma nel 1908, e come si evince dall'atto di nascita viene affidata ad un brefotrofio (riporto solo la parte in cui viene detto questo fatto, il resto non contiene altre informazioni interessanti oltre al nome della bimba).

Immagine

Qualcuno riesce a leggere il nome del brefotrofio?
Qualcuno ha qualche consiglio o spunto per trovare maggiori informazioni sulla povera abbandonata? :)

Grazie mille del vostro solito supporto.

F.

Inviato: venerdì 9 febbraio 2018, 14:30
da Strategico8
Non specifica il nome del brefotrofio, si limita a definirlo "brefotrofio di Roma". Dovresti cercare quali e quanti di questi istituti erano attivi nella capitale nel 1908. Suppongo ve ne fossero svariati.
Nel documento si menziona l'Ospedale di San Giovanni: io inizierei a cercare il brefotrofio più vicino. Poi se ci sia ancora la documentazione (suppongo trasferita in altro archivio) e se sia consultabile, questo non so dirti.
Sappi comunque che non potrai mai trovare un'indicazione di maternità, era SEMPRE mantenuta strettamente riservata.

Inviato: lunedì 12 febbraio 2018, 8:51
da elfobianco
Grazie... :)
qualche idea su dove poter reperire una lista dei brefotrofi di Roma ai primi del '900?

F.

Inviato: lunedì 12 febbraio 2018, 9:30
da ziadani

Inviato: lunedì 12 febbraio 2018, 9:33
da elfobianco
Grazie ziadani... ora do uno sguardo...

F.

Inviato: lunedì 12 febbraio 2018, 10:58
da gianantonio_pisati
Puoi sempre chiedere in Archivio di Stato a Roma qualche consiglio su cosa è dove cercare, spiegando l'oggetto della tua ricerca.

Inviato: giovedì 22 febbraio 2018, 18:48
da elfobianco
Su vostro suggerimento ho contattato l'Archivio Storico IPAI.
Una gentilissima signora mi ha risposto chiedendo una delega da parte del discendente, e dopo qualche giorno mi hanno inviato il file con le scansioni dei documenti disponibili.
Ovviamentem, come segnalava Strategico8, l'identità della madre naturale non può essere svelata.
Grazie a tutti dell'aiuto...

Inviato: giovedì 22 febbraio 2018, 22:37
da gianantonio_pisati
Il nome della madre veniva segnato o no? Io so che in alcuni casi si può risalire mediante l'occupante del letto di ospedale. Non so però se la segretezza sia eterna o dopo un po' si possa dire.

Inviato: giovedì 22 febbraio 2018, 22:47
da ziadani
Come collegheresti il nome della madre, quello del neonato e il numero del letto d'ospedale?

All'ospedale San Giovanni esisteva un reparto detto "Le celate" dove le partorienti potevano avere i figli tenendo nascosta (celata) la propria identità.
Mi pare che dopo 100 anni dal parto l'identità della madre possa essere svelata, se conosciuta.

Inviato: giovedì 22 febbraio 2018, 23:35
da gianantonio_pisati
Esempio
Registro dei battesimi/nascite: Giovanna Maria Esposito nata dalla donna al letto numero 31 il 5 settembre 1899

Registro delle degenze: letto n. 31 dal 1 al 4 settembre Maria Bianchi, dal 5 al 7 settembre Rosaria Verdi, dall'8 al 10 Mimì Rossi

Giovanna Maria Esposito è figlia di Rosaria Verdi.

Inviato: venerdì 23 febbraio 2018, 7:07
da ziadani
Sarà, ma non ho mai visto l'indicazione del numero del letto d'ospedale in un atto di nascita/battesimo.

Inviato: venerdì 23 febbraio 2018, 9:12
da elfobianco
In realtà il Direttore dell'Archivio, nella risposta, sembra non lasciare dubbi.
In merito alla ricerca delle origini si ricorda che l’accesso alle informazioni non è consentito nei confronti della donna che abbia dichiarato alla nascita di non voler essere nominata (comma 7, art.28 della L.184/83).
Questo diritto all’anonimato viene rafforzato dalla Sentenza della Corte Costituzionale n° 425/2005, che non prevede nessun tipo di limitazione, neanche temporale al diritto all’anonimato.
La recente sentenza della Corte Costituzionale, n. 278/2013, prevede la modifica dell’articolo 28, c. 7 della Legge n. 184/1983, indicando inoltre: “attraverso un procedimento stabilito dalla legge, che assicuri la massima riservatezza – la possibilità per il giudice di interpellare la madre – che abbia dichiarato di non voler essere nominata ai sensi dell’art. 30, comma 1, DPR 3/11/2000 n. 396 – su richiesta del figlio, ai fini di una eventuale revoca di tale dichiarazione”.
La Corte ha precisato che “sarà compito del legislatore introdurre apposite disposizioni volte a consentire la verifica della perdurante attualità della scelta della madre naturale di non voler essere nominata e, nello stesso tempo, a cautelare in termini rigorosi il suo diritto all'anonimato, secondo scelte procedimentali che circoscrivano adeguatamente le modalità di accesso, anche da parte degli uffici competenti, ai dati di tipo identificativo, agli effetti della verifica di cui innanzi si è detto”.
Quindi mi sa che mi dovrò fermare qua... :(

F.

Inviato: venerdì 23 febbraio 2018, 16:01
da gianantonio_pisati
ziadani ha scritto:Sarà, ma non ho mai visto l'indicazione del numero del letto d'ospedale in un atto di nascita/battesimo.
Cremona, Archivio di Stato, Ospedale Maggiore di Santa Maria della Pietà, registri parrocchiali dei battesimi della parrocchia omonima

Un esempio
http://antenati.san.beniculturali.it/v/ ... 5.jpg.html

n. 287 "...da un'anonima ricoverata nella sala della Segreta? al letto n.17"
Questo è un esempio e ce ne sono tanti altri esempi prima e dopo. Il problema è che i registri dei seguenti per una data così alta non ci sono. E comunque non si possono rivelare...
Per la mia trisnonna (nonna di mio nonno materno) purtroppo dice "di recente nata" evidentemente l'hanno partorita in casa e portata in ospedale alla ruota...

Inviato: venerdì 23 febbraio 2018, 16:02
da Strategico8
Direi che il caso è chiuso. Per fortuna il diritto all'oblio era rispettato anche un tempo.
Sarà un piccolo grande mistero nella tua ricerca :)

Inviato: venerdì 23 febbraio 2018, 16:12
da gianantonio_pisati
Va bene il diritto all'oblio, ma secondo me passati cento anni o cento cinquanta anni dovrebbe venire a cadere ogni cosa. Purtroppo sono cose che non interessano al legislatore e rimarranno così per tanto ancora. La nostra è per lo più una curiosità. Purtroppo tanti cercano invece di approfittarsene dal punto di vista di eventuali eredità ecc. A me non interesserebbero i soldi, ma poter ricostruire tutto un ramo Cremonese magari cittadino con antenati ('400-'500-'600) magari illustri e sconosciuti (non diretti, ma magari nei rami collaterali). Pace.