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Notai
Inviato: giovedì 24 gennaio 2019, 8:38
da cannella55
Non ho mai fatto ricerche in questo ambito, ma l'archivio di stato di riferimento assicura assistenza la prima volta.Esiste un metodo per evitare le frasi rituali ed andare al sodo subito?Qualche testo per studiare in anticipo il formulario?
Non vedo benissimo e leggere righe su righe potrebbe essere difficoltoso.
L'archivio invita anche a scrivere in anticipo l'ambito della ricerca, ma io non lo so.In famiglia c'erano parecchi notai, ma penso che gli atti venissero affidati a terze persone, per evitare ...disguidi!
Come posso formulare la mia richiesta in modo corretto,anche se non in possesso dei cognomi dei notai roganti?
L'archivio ha pochissimo personale e vorrei evitare un viaggio a vuoto.
Grazie
Re: Notai
Inviato: giovedì 24 gennaio 2019, 11:11
da Tegani
cannella55 ha scritto:Esiste un metodo per evitare le frasi rituali ed andare al sodo subito?
Leggi qualche atto, e dopo un po' sarai in grado di capire a colpo d'occhio dove sono i nomi che ti interessano. Solitamente si parte con data e luogo, poi i testimoni (ma questi a volte sono scritti in fondo al documento), poi in genere dovresti già trovare i nomi delle parti in questione.
Puoi farti dare l'elenco dei notai e scegliere quelli che potrebbero interessarti per periodo storico e luogo di lavoro.
Inviato: giovedì 24 gennaio 2019, 12:47
da gianantonio_pisati
Di solito lo schema è questo:
Data, luogo, testimoni (6-7 righe)
Protagonista (nome, cognome, paternità, abitazione)
Vende-loca-ecc.
Destinatario (idem sopra)
Prezzo
Formule fino alla fine di solito dopo una ventina di righe circa di cose che servono.
Altri atti hanno data, luoghi e testimoni in fondo.
Inviato: giovedì 24 gennaio 2019, 13:01
da gianantonio_pisati
I notai non potevano comunque fare atti per se stessi o membri della propria famiglia. Se non conosci i notai da cui andavano, la ricerca è del livello dell'ago nel pagliaio. Non puoi chiedere un notaio a caso e cercare a vuoto, perché ci vuole molto tempo ed è molto facile che lo butti, facendo così. Anche perché la benzina /treno costa.
Non hai nessun atto notarile a casa (testamento, divisione dei beni, acquisto case o terreni)? Così cominci a vedere il nome del notaio da cui sono andati, e vai là con un nome in mano.
Non hai specificato però il periodo storico, perché potrebbero essere in latino o in inglese.
Inviato: giovedì 24 gennaio 2019, 13:14
da cannella55
Grazie per le risposte.
Ho un albero genealogico che arriva circa al 1590; non sapendo per quale motivo i miei primi antenati si fossero trasferiti nel paese dove sono vissuti sino ad oggi, vorrei cercare di andare ancora più indietro.
E' un cognome non del luogo ed i miei erano gli unici a portarlo.
Ho qualche documento,ma molto più recente, circa metà dell'Ottocento, che poco mi servirebbe, almeno che i miei si rivolgessero da secoli agli stessi notai.
Capisco la difficoltà, della serie "ago nel pagliaio",ma ho pensato che all'inizio del 1500 non fossero molti i professionisti del circondario e che fossero"schedati",ma probabilmente mi sbaglio.
Trascriverò lo schema datomi gentilmente da Gianantonio Pisati e mi affiderò alla...buona sorte.
Inviato: giovedì 24 gennaio 2019, 19:41
da gianantonio_pisati
Se si tratta di un piccolo paese, cerca in Archivio di Stato il Fondo Notarile e ti segni tutti i notai che hanno rogato in quel paese. Poi cominci a guardare una filza del primo, poi un'altra, ecc. segnando i nomi dei tuoi antenati/omonimi che trovi. E poi fai lo stesso con un altro notaio dello stesso paese ecc. Nei casi dei paesi piccoli succedeva spesso che il notaio prestasse il suo servizio in più comunità viciniori.
Attenzione che magari ne esistevano anche altri, ma che sono andati perduti e sono illeggibili. Ti potrebbero saltare fuori citati in elenchi o negli atti stessi (ad es. in un atto di pagamento della rata di una casa potrebbe comparire il riferimento all'atto di compravendita nella formula "come risulta dall'atto di vendita rogato dal notaio XXYY il giorno 00/00/0000", notaio che però non ha filze conservate).
Gli atti saranno al 99% in latino. Bisognerebbe praticamente tradurre in testa simultaneamente mentre si legge, per non perdere il filo dell'atto. Meglio prima una lettura veloce di tutto per individuare i vari pezzi e poi fare la traduzione alla seconda lettura quando si hanno in mente i blocchi importanti. Non sarà una passeggiata decifrare le scritture tardocinquecentesche e seicentesche, soprattutto se sono molto corsiveggianti.
Inviato: venerdì 25 gennaio 2019, 11:05
da ginamarquardi
ma di che località si tratta?
Inviato: venerdì 25 gennaio 2019, 15:00
da cannella55
Un paesino del Piemonte, in provincia di Alessandria.
Farò tesoro dei consigli del Sig. Pisati e mi ripasserò il latino del liceo!!!!
Grazie
Inviato: venerdì 25 gennaio 2019, 16:20
da ginamarquardi
cannella55 ha scritto:Un paesino del Piemonte, in provincia di Alessandria.
Farò tesoro dei consigli del Sig. Pisati e mi ripasserò il latino del liceo!!!!
Grazie
Peccato. Io ho trovato nell’Archivio di Stato, on line, l’elenco di tutti i notai friulani dal 1200. Magari a Torino c’è qualcosa di simile
Inviato: sabato 26 gennaio 2019, 9:09
da cannella55
Ho dato un occhio e ho trovato che sono all'archivio di stato di Alessandria,ma arrivano solo sino al 1518, non molto più indietro delle date di cui sono già in possesso. Vedremo che cosa riuscirò a capirci.Ciao
Inviato: sabato 26 gennaio 2019, 18:44
da tarvisio
Gli atti di notai sono in italiano o latino? c'e qualche essempio di atto notai per vedere prima di chiedere un libro nel archivio di stato?
Inviato: sabato 26 gennaio 2019, 19:17
da gianantonio_pisati
Dipende dalle zone e dal periodo storico. Di solito fino alla fine del 700 sono in latino. Quanto agli esempi si trovano tra le immagini dei motori di ricerca e tra gli oggetti in vendita sui siti di vendita on-line.
Inviato: sabato 26 gennaio 2019, 19:31
da tarvisio
Miei antenati erano contadini, anche essi facevano compravendita o solo i signori?
Inviato: domenica 27 gennaio 2019, 2:25
da Gius79
Nella provincia di Alessandria ci sono diversi distretti notarili, (Alessandria, Acqui, Casale, Tortona, Monferrato, ecc.). Alcune località sono presenti in più distretti a seconda delle epoche o dei notai. Se si tratta di un paese piccolo i notai sono pochi, bisogna avere un po' di pazienza e sfogliare gli atti ma spesso sono forniti di indici. Il versamento più antico per i paesini tendenzialmente è quello dei notai del Monferrato ('500/'600 o in qualche caso precedente). Gli atti sono buona parte in latino ad eccezione delle doti e dei testamenti in cui l' elenco degli oggetti è quasi sempre in italiano locale (molti termini sono in piemontese italianizzato ma ancora attuali se si conosce il dialetto). I documenti del '500, specialmente degli inizi non sono di facile lettura. Comunque se riesci a dirmi il nome del paesino, forse potrei darti qualche aiuto in più.
Inviato: domenica 27 gennaio 2019, 7:36
da ginamarquardi
tarvisio ha scritto:Miei antenati erano contadini, anche essi facevano compravendita o solo i signori?
magari ci sono atti che non sono solo compravendite. i notai di allora erano multitasking