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Orfani e cambio di cognome

Inviato: sabato 13 aprile 2019, 14:11
da silviottolino
ciao a tutti, una delle mie antenate fu abbandonata alla nascita, e le fu dato il nome di Giovanna Projetta.

Ora, quando nacque la figlia, il nome della madre fu riportato come Giovanna Damone. Damone e' tipico cognome della zona di nascita di Giovanna Projetta... il che mi fa pensare che fosse la stessa persona, riconosciuta dai genitori ad un certo punto della sua vita. Su altri documenti riguardanti la figlia (ad esempio l'atto di morte), Giovanna e' sempre "Damone".

Fin qui, tutto liscio... l'intoppo si trova sull'atto di morte di Giovanna, che viene riportata come "Giovanna Projetta" di nuovo!

Ora, l'ipotesi che le due "Giovanne" fossero due persone diverse l'ho scartata viste le date degli eventi. La cosa piu' probabile e' che siano infatti la stessa persona.

Ma allora, perche' il cambio di nome alla morte? C'e' qualcuno che sa come la morte veniva dichiarata, in termini di controllo dei dati? Se bastavano le asserzioni dei testimoni, allora poteva anche essere che non sapessero un tubo della deceduta... :)

Inoltre, questo tipo di annotazioni, dove vengono inserite? Non ho trovato nulla sul certificato di nascita di Giovanna Projetta (e di Giovanna Damone non ce n'e' neanche l'ombra).

mah... suggerimenti?
ciao e buon weekend!

Inviato: sabato 13 aprile 2019, 19:27
da ziadani
La moglie di un mio parente nacque come Morosina Antonia del Pio Luogo.
Si sposò come Antonia Dalla Venezia, fu censita come Antonia Seguso, dal cognome della famiglia che forse l'aveva presa i cura dalla Pietà di Venezia, con tanto di paternità e maternità. Il foglio di famiglia venne in seguito rettificato e le venne attribuito come soprannome il cognome del marito, diventando Antonia Dalla Venezia detta Rioda.
Morì come Dalla Venezia, della Pia Casa.

Riguardo all'attendibilità dei denuncianti la morte, ma anche su quella dei parenti avrei qualcosa da ridire.

Una mia antenata era figlia di Domenica Formento da Ormea (CN); quando morì si ritrovò figlia di Domenica d'Ormea. Tra i denuncianti troviamo il marito che, evidentemente, non sapeva bene chi fosse sua suocera.

Se poi i denuncianti erano degli estranei...

Inviato: sabato 13 aprile 2019, 19:30
da Kaharot
E' una questione un po' strana questa a me sono capitati due casi simili.
Nel primo caso la mia antenata nata figlia leggittima di tal padre e madre, al matrimonio risulta con Projetta figlia di ignoti genitori. Alla nascita dei figli è con il cognome paterno, così come alla morte, dove sono anche specificati i genitori.
Nel secondo caso la mia antenata (è strano il fatto che stiamo sempre parlando di donne), nasce proietta, figlia d'ignoti, si sposa proietta figlia di ignoti, alla prima figlia risulta sempre proietta, dalla seconda figlia in poi ha un cognome, che conserverà sino alla morte, dove tuttavia non sono specificati i genitori.
Di questo secondo caso che è molto simile al tuo non saprei dare spiegazione alcune se non che la mia e la tua antenata fossero conosciute come figlie illegittime del loro padre ma mai ufficialmente riconosciute.

Inviato: domenica 14 aprile 2019, 6:52
da silviottolino
grazie ad entrambi, mi consola il fatto che casi simili si sono verificati altrove.
quindi che Giovanna Projetta sia stata figlia illegittima di un certo sig.Damone e' una conclusione piu' che plausibile.
ottimo, mi risparmio giorni di ricerca di un ramo di famiglia inesistente.... anche se sono curiosissimo di sapere chi fosse, questo Mr.X! :p

riguardo al fatto che siano tutte donne, almeno stando a questo thread, non credo sia una coincidenza... il fatto che la donna fosse solo ed esclusivamente madre all'epoca, priva di altri ruoli (a parte rarissimi casi), forse ne annullava l'identita' propria, per cosi' dire, per se' e anche per gli altri...

questa e' solo la mia opinione, ma comunque, meno male che i tempi sono cambiati! :)

Inviato: lunedì 15 aprile 2019, 14:28
da Giovino
Buongiorno, mi inserisco nella discussione per citare un caso che mi è capitato di studiare esattamente opposto. Due projetti di Santo Spirito nati negli anni 50 del 700 vanno in sposi a due sorelle di cognome Abbafati, in questo caso i figli nati dalle coppie prendono il cognome delle rispettive madri! E, alla fine della sua vita, nel 1837, uno dei due projetto è sepolto con il cognome della moglie...
Forse era proprio il projetto l'appellativo che si tendeva ad abbandonare quando possibile...