Tonia ha scritto: ↑domenica 28 giugno 2020, 20:09
Buonasera Emilia,
effettivamente ciò che fa riflettere è che, non solo, Chiara Cominelli e Settimio Gambetta abitassero nello stesso luogo (vicoletto San Nicola, 4), ma che il Gambetta fosse zio del neonato.
Dunque, facciamo delle ipotesi, Settimio
1. non era fratello di Gala Mario, a meno che non fossero fratelli ex matre;
2. idem per quanto riguarda Concetta Cominelli;
3. era cognato (marito di una sorella) del Gala;
4. era cognato (marito di una sorella) di Concetta Cominelli, quindi potrebbe essere che Chiara Cominelli fosse la moglie. Ma è tutto da dimostrare.
Domande: Chiara Cominelli abitava nel quartiere Vicaria?
Il Vicoletto San Nicola in quale quartiere si trova?
Grazie a Tonia e Luigi per le risposte e scusate per il lungo messaggio che scrivo, ma ci sono diversi dettagli che devo elencare.
1. La famiglia di origine di Chiara risiedeva nel quartiere Mercato nel 1860 (lo so perchè qui muore nel 1860 la madre di
Chiara). Poi, tra il 1860 e l'inizio del 1865 la famiglia trasloca nel quartiere Vicaria, a piazza Tribunali. Infatti nell'atto di
matrimonio di un figlio viene indicata Piazza Tribunali come domicilio dello sposo. Invece nel 1865 Chiara risulta
residente nel quartiere Vicaria, ma ad un altro indirizzo.
2. Settimio Gambetta non può essere il marito di una sorella, perchè ho rintracciato tutti i matrimoni delle 4 sorelle di
Chiara e non ho mai trovato il cognome Gambetta. E non ho mai trovato "Vicoletto S. Nicola" come indirizzo di fratelli o
sorelle di Chiara.
3. Non credo che Settimio sia uno zio paterno del piccolo Antonio Gala, perchè Concetta ha avuto un matrimonio
alquanto travagliato: per tre volte un notaio è andato dai genitori dello sposo e per tre volte questi hanno negato il
consenso alle nozze. Poi Mario e Concetta si sono sposati ugualmente, ma non penso che Concetta, visti i presupposti,
abbia avuto una "calorosa accoglienza" da parte della famiglia Gala.
Io ho supposto che Chiara, che aveva 25 anni nel 1865, sia stata chiamata dalla sorella Concetta al momento del parto e poi si sia recata presso il Municipio Vicaria a denunciare la nascita del nipote, visto che il padre, Mario Gala, era assente. Si è fatta accompagnare dal marito, vista la giovane età o perchè era necessaria la firma di un uomo, parente del neonato.
Nella speranza di avere fortuna, e non avendo altre idee, sto esaminando gli atti di matrimonio tra il 1860 e il 1865 nel quartiere Mercato e Vicaria. Un numero impressionante di matrimoni!
Emilia