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Matrimonio di metà ottocento

Inviato: venerdì 8 ottobre 2021, 21:33
da Taiabaffa
Cercavo informazioni nella provincia di Treviso che riguarda un matrimonio di metà ottocento,
ma telefonando a più parrocchie ho ricevuto la stessa risposta, non esistono più gli archivi perché andati distrutti nel periodo della prima guerra mondiale e quindi ci sono ma dal 1920 in poi.
In curia non hanno niente già contattati..,
La domanda è ma allora in provincia di Treviso è quasi impossibile fare genealogia, so che si potrebbe provare tramite notai ma oltre a un lavoro triplicato magari si trova anche pochissimo, c'è qualcuno che ha avuto lo stesso problema...

Re: Matrimonio di metà ottocento

Inviato: venerdì 8 ottobre 2021, 23:30
da Kaharot
Purtroppo se la situazione è quella non c'è molto da fare, le fonti genealogiche principali sono i registri parrocchiali, subito dopo i notai e gli atti pubblici in generale.

Re: Matrimonio di metà ottocento

Inviato: sabato 9 ottobre 2021, 9:24
da cannella55
In molte parrocchie il materiale è andato perduto, non solo per le guerre, ma per calamità naturali o "visite" di topi o altri graziosi animaletti.
L'univa strada è saltare ai notai, che sono una ricca fonte di informazioni, anche se più complessa da visionare e poi i documenti pubblici, tipo tribunali, ospedali o altro.

Re: Matrimonio di metà ottocento

Inviato: sabato 9 ottobre 2021, 15:29
da mmogno
Si può tentare con i registri di cresima della diocesi di Treviso.
https://www.diocesitv.it/curia/ufficio- ... -antenati/
L’Archivio storico diocesano può effettuare una ricerca indiretta nei registri di cresima (gli unici che ha a disposizione) per consentire di individuare la parrocchia di provenienza della persona. Si tenga presente che i registri di cresima sono limitati agli anni 1862 – 1918 (comprendono persone nate tra il 1842 circa e il 1912 circa).

Re: Matrimonio di metà ottocento

Inviato: sabato 9 ottobre 2021, 20:10
da Taiabaffa
Le persone che cerco io io sono nate tra il 1820 e il 1825, quindi per le cresime niente e neanche con i registri napoleonici che invece quelli ci sono in archivio di stato