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E' qualche giorno che mi sto arrovellando su uno degli antenati, che fra il matrimonio e la nascita del primo figlio, ha cambiato cognome.

L'antenato è Cesare De Marco, qui il certificato della prima figlia nel 1818:

Sono riuscita a trovare l'atto di matrimonio dei genitori e sorpresa, due anni prima, nel 1816, Cesare De Marco risultava essere Cesare Carmelo Olimpio, di genitori ignoti. Nei processetti ho trovato l'atto di battesimo, da cui mi pare di capire che il bambino fosse stato tenuto a battesimo da tali Vito Casali e Vincenza Cavalera.
Questo l'atto di battesimo

Non mi spiego quindi da dove sia potuto arrivare il cognome De Marco, che nella zona di Casarano, Lecce, era comunque abbastanza diffuso.
Volevo riprovare a controllare i processetti per vedere se mi è sfuggito qualcosa, ma il portale mi continua a dare errore e non credo comunque di aver tralasciato qualcosa.

Qualcuno mi sa aiutare con questo mistero? E' possibile che il 'contadino' Cesare Carmelo Olimpio, lavorasse per qualche proprietario che dopo il matrimonio come 'regalo' gli può aver concesso il cognome? E' l'unica spiegazione che mi sono riuscita a dare

L'atto di battesimo dice che fu esposto davanti porta Sant'Elia (o porta di Sant'Elia) il 31 ottobre 1786 e battezzato il giorno dopo. I padrini sono Vito Calali(?) e Vincenza Cavalera di Casarano. Il bambino si chiama Cesare Carmelo Olimpio (per come è scritto sarebbero tutti e tre nomi).
Farei due possibili ipotesi, in base alla mia esperienza:
1. Da un certo periodo in poi fu decretato che i bambini esposti assumessero un cognome (questo per ovvi motivi di identificazione) e Cesare assunse quello di De Marco.
2. Al matrimonio fu presentato un atto di battesimo falso. Questo mi è capitato con un'antenata che è nata figlia legittima e naturale; al matrimonio risulta figlia di ignoti senza alcun cognome; poi torna ad essere la figlia legittima e naturale dei suoi genitori, fino alla morte. Il motivo non lo so con certezza, ma credo che ciò sia avvenuto perché i genitori non volevano acconsentire al matrimonio e, di conseguenza, la ragazza (nel tuo caso Cesare) aveva presentato un atto falso (evidentemente con l'aiuto del parroco) per poter svincolarsi dall'obbligo dell'assenso genitoriale.

Dovresti innanzitutto reperire l'atto di battesimo originale di Cesare per vedere se, effettivamente, è quello che fu presentato al matrimonio (il secondo caso che ipotizzo), e, nel caso sia lo stesso, seguire le tracce di qualche altro bambino esposto per vedere se accade la stessa cosa (il primo caso che ipotizzo).

Non sapevo potessero succedere queste cose. Questi De Marco sono un pò strani, quindi ci sta la tua ricostruzione, proverò a scrivere per recuperare quindi il certificato originale di battesimo, perchè ora sono curiosa.

Per dire quanto fosse strana la famiglia, già il figlio, Leonardo, al matrimonio ha portato una sentenza del tribunale perchè sembra che l'atto di nascita fosse stato dimenticato, quindi conosco solo l'anno di nascita. Un figlio e una figlia di Leonardo, hanno costretto i propri figli a sposarsi tra loro; nonostante in quel periodo fosse già attiva la norma per cui sarebbe servita l'autorizzazione per sposarsi tra cugini, non ce n'è traccia

Blackyb ha scritto: ↑

giovedì 18 novembre 2021, 19:26

Non sapevo potessero succedere queste cose. Questi De Marco sono un pò strani, quindi ci sta la tua ricostruzione, proverò a scrivere per recuperare quindi il certificato originale di battesimo, perchè ora sono curiosa.

Per dire quanto fosse strana la famiglia, già il figlio, Leonardo, al matrimonio ha portato una sentenza del tribunale perchè sembra che l'atto di nascita fosse stato dimenticato, quindi conosco solo l'anno di nascita. Un figlio e una figlia di Leonardo, hanno costretto i propri figli a sposarsi tra loro; nonostante in quel periodo fosse già attiva la norma per cui sarebbe servita l'autorizzazione per sposarsi tra cugini, non ce n'è traccia

Blackyb,
io proverei anche a fare un'alto tipo di ricerca visto il periodo storico.
Infatti tra i registri dello Stato Civile della ex Provincia di Terra d'Otranto ( attuali Province di Lecce, Brindisi e Taranto) come è noto esisteva anche il Registro degli Atti Diversi .
in esso vi erano gli Atti di Adozione naturalmente previa sentenzav del Tribunale di Prima istanza che in quel periodo era sedente in Lecce( Capitale della Provincia di Terra d'Otranto).
purtroppo so molto bene svolgendo ricerche in questi luoghi che per quanto riguarda l' attuale Provincia di Lecce i registri degli Atti diversi non sono stati versati a differenzadella attuale Provincia di Taranto e Brindisi. eppiure era lo stesso Tribunale sedente in Lecce.

quindi la prima Copia Originale dovrebbe ( il condizionale è d'obbligo) essere conservata presso lo Stato Civile del comune di Casarano (LE).
Molto spesso gli impiegati dello stato civile non conoscono questi Registri e non sanno dove sono collocati.
Mi e' successo recandomi in vari Comuni del Salento dove è stato complicato spiegare di cosa si tratta. anche perchè questi Registri sono molto sottili in quanto contenevano pochi fogli.
Le porto ad esempio di questi Registri di Atti Diversi quello inerente a Taranto che era nel 1817 Provincia di terra d'Otranto come Casarano.
Trattasi del Registro di Atti Diversi conservato attualmente presso l'Archivio di Stato di taranto riguardante la località di Taranto nell'anno 1817


ecco il foglio di Atto di Adozione ( in bianco)



Ha individuato l'atto di Morte del nostro Cesare?? Risulta figlio di ?

Volevo aggiungere altresì qualora fosse importante che è molto probabile che il nostro Cesare fosse stato adottato qualche esponente della famiglia De Marco, famiglia che nel Salento è presente anche con rami titolati, vedi il Barone di Casamassella don Girolamo De Marco o altri.....

Per me è importante effettuare questa verifica

Eccomi, sono stata assente qualche giorno e non ho potuto rispondere. Grazie per le informazioni importanti, tutto mi è utile per individuare qualche traccia.

Ho trovato l'atto di morte, da cui altrettanto mi risultano genitori ignoti.

L'atto di morte è questo



Ci sono due cose che ancora mi rimangono oscure:

- la possibilità che davvero sia stato adottato DOPO il matrimonio (avvenuto tra l'altro in tarda età per gli standard dell'epoca)
- la coincidenza del figlio che non è stato registrato a sua volta all'anagrafe ma che è stato riconosciuto dal tribunale al momento del matrimonio

Probabilmente sono tutte casualità, ma mi rimane il tarlo

Se nell'atto di morte risulta di ignoti genitori vuol dire che non è stato né riconosciuto né adottato, altrimenti sarebbero stati indicati i genitori o i genitori adottivi. A questo punto penso che sia avvenuto quanto scrivevo nella prima ipotesi, ossia che da una certa epoca in poi sia stato indicato che bisognava dare un cognome ai bambini proietti e quindi ci si regolò di conseguenza.
Il fatto stesso che il cognome sia uno dei più diffusi della zona è significativo, perché era un cognome difficilmente associabile a una famiglia precisa e, quindi, si poteva utilizzare tranquillamente senza dar fastidio a nessuno. Nulla toglie che il cognome possa essere stato preso da una famiglia che, magari, in maniera non ufficiale si occupava del bambino, ma se ciò è avvenuto non è possibile verificarlo, non essendo stato fatto tramite gli strumenti legali.

Quindi è inutile provare a raggiungere la parrocchia originaria per il battesimo? Pensavo di provare anche a vedere se c'è un altro matrimonio o nascite con il nome del certificato trovato sul matrimonio, non so perchè ma a me viene il dubbio che fosse già sposato

Qualche minima possibilità c'è sempre e, comunque, vale la pena tentare tutte le vie, se non altro per non avere il dubbio di aver tralasciato qualcosa.
Ad esempio se fosse già stato sposato la cosa sarebbe annotata nell'eventuale secondo matrimonio, dove risulterebbe vedovo, ma può anche esserci stata una dimenticanza, tutto è possibile ed è sempre meglio percorrere tutte le possibili strade.

Il mistero si infittisce. Ho guardato tutti i registri di nascita di prima del 1816 a Casarano, convinta di trovare qualche figlio di Cesare De Marco o Cesare Carmelo Olimpio o Cesare Esposito e altra madre. Ho trovato ben 3 certificati di nascita, 1811, 1813 e 1815, per figli riconosciuti da Cesare De Marco e Raffaela Puce.

Pensavo di essere quindi incorsa in uno scambio di persona, con la persona del certificato di matrimonio, ma le corrispondenze sono troppo eclatanti. Innanzi tutto, il primo figlio, 1811, nonostante sia stato registrato da Cesare De Marco, risulta essere di 'padre incerto'. Controllando bene i certificati, in nessuno dei 3 viene riportata la classica frase 'dalla sua moglie legittima', come invece avviene per tutti gli altri atti degli stessi registri e per i figli avuti dalla coppia dopo il 1816, anno del matrimonio.

Un figlio può scappare dal matrimonio, ma 3 in 5 anni, non è una svista credo! Presumo quindi non potessero sposarsi per qualche motivo, oppure hanno voluto aspettare di essere sicuri della coppia? Oppure ancora, nonostante le coincidenze, sono due diverse coppie?

Quello che ho ora è:
- 3 atti di nascita fra il 1811 e il 1815, con riconoscimento di Cesare De Marco e Raffaela Puce
- 2 atti di nascita dopo il 1816, sempre riconosciuti da Cesare De Marco e Raffaela Puce
- 1 atto di matrimonio del 1816 con processetti, per Cesare Carmelo Olimpio (o Cesare Esposito) e Raffaela Puce
- atti di battesimo inseriti nel processetto, per cui Cesare Carmelo Olimpio sarebbe un esposto nato nel 1786 e Raffaela Puce, nata nel 1780, data che non torna altrettanto, ma il mio latino è inesistente.

Sono un pò in confusione

Intanto vedi se riesci a reperire l'atto di battesimo originale, non la copia presentata per il matrimonio.
Dopo questo, se puoi, posta tutti gli atti che hai trovato così li studiamo insieme.

Ho provato a scrivere in parrocchia principale, attendo informazioni. Eventualmente spedisco mio zio appena so che scende in zona