TuttoGenealogia.it

Ciao.
Mi dispiace per il mio cattivo italiano. Questa è una pura traduzione di Google.

Il mio antenato norvegese, "Lars Olsen Kulstad" (1792-1833) era un membro dell'equipaggio della nave "Erstatningen" che trasportava stoccafisso e olio di fegato di merluzzo dalla Norvegia all'Italia nell'aprile 1833.

Fonti norvegesi dicono che cadde in mare e morì il 14 settembre 1833 a Genova.

Può esserci documentazione in merito in Italia? Nei giornali, nei libri di chiesa o negli archivi?

Cordiali saluti
Erik

Ho solo trovato, che la nave si chiamava ERSTATNING e che era svedese.(Sempre che sia quella che cerchi tu)Trasportava stoccafisso. La morte di un marinaio veniva annotata nel diario di bordo. Non so se dovessero comunicare qualche cosa alla capitaneria del porto nelle cui acque si trovavano.
Prova a vedere se esiste una scheda della nave, con riportati l'anno di costruzione e l'armatore, che la possedeva.
Dovresti risalire alla registrazione dell'equipaggio.

https://books.google.it/books?id=v_xSAA ... ng&f=false

Porto di Trieste, stessa nave, c'è il nome del capitano

Grazie per il suggerimento e la risposta rapida.

Ci sono (purtroppo) diversi velieri norvegesi chiamati "Erstatningen"

Secondo le informazioni ottenute dal Museo Marittimo di Trondheim / Norvegia, Andreas Lønstrup fu l'ultimo capitano sulla corteccia (veliero) "Erstatningen", una nave mercantile che fu dirottata dagli inglesi durante le guerre napoleoniche nel 1807. Può anche riferire che il capitano Andreas Lønstrup morì il 30 aprile 1832.

Il capitano della nave dove morì il mio antenato il 14 settembre 1833 si chiamava Jørgen Jessen Warring (Werring / Waring)

ErikNæsjeTønnesen ha scritto: ↑

lunedì 22 novembre 2021, 18:43

Grazie per il suggerimento e la risposta rapida.

Ci sono (purtroppo) diversi velieri norvegesi chiamati "Erstatningen"

Secondo le informazioni ottenute dal Museo Marittimo di Trondheim / Norvegia, Andreas Lønstrup fu l'ultimo capitano sulla corteccia (veliero) "Erstatningen", una nave mercantile che fu dirottata dagli inglesi durante le guerre napoleoniche nel 1807. Può anche riferire che il capitano Andreas Lønstrup morì il 30 aprile 1832.

Il capitano della nave dove morì il mio antenato il 14 settembre 1833 si chiamava Jørgen Jessen Warring (Werring / Waring)

Hej Erik! Jag kan tala svenska om det förstås bättre Jag är född cirka 5 mil ifrån Genoa och brukar åka där ibland. Det är möjligt att någon kyrka har sin begrävning/dödsbekräftelse på nått sätt, men jag undrar: var kan katolisk eller?

Mi sembra un pò strano, che un marinaio annegato in mare , sempre che abbia capito bene il tuo discorso(la traduzione dallo svedese è approssimativa) sia poi stato portato in una chiesa a Genova per il funerale.
Le chiese vicino al porto sono tante e bisognerebbe conoscere il codice marinaresco per saperne qualche cosa.Io non ne so nulla e poi parliamo di una nave norvegese, quindi, difficile da trovare nelle nostre ricerche on line.

Esisteva un consolato della Svezia/Norvegia a Genova in quel periodo?

Personalmente, non lo so. Oggi è un consolato onorario

Ho chiesto ad un amico, che ha frequentato la scuola nautica.
I seppellimenti in mare, con sacco e funzione religiosa a bordo erano esclusivamente usati quando la nave era in NAVIGAZIONE.
Se la morte avveniva in un porto, se ne faceva carico la CAPITANERIA DI PORTO DEL POSTO.
Difficilmente, la salma veniva riportata in patria, ma come si faceva in guerra, il morto veniva seppellito in un cimitero cittadino.
IL Cimitero di Staglieno mi pare posteriore al 1833, quindi, è quasi impossibile sapere la destinazione finale della bara con il marinaio defunto.
Tanti cimiteri preesistenti a Staglieno sono stati smantellati e le salme sono state tolte.
I diari di bordo non erano obbligatori nel 1800, ma qualche Comandante ne teneva uno privato.
L'unica strada da percorrere, sarebbe risalire alla Compagnia di navigazione dell'epoca, che aveva in carico la nave, cioè, come ti ho scritto, all'armatore.
Sperare, che le registrazioni siano state conservate in qualche Museo o in qualche Archivio storico della compagnia stessa(Cosa difficile per una nave mercantile e non per un transatlantico di lusso...).
Questo signore morto, aveva una moglie?
Sapete se ricevesse una pensione o se avesse avuto un indennizzo per la scomparsa del marito? Anche questo dovrebbe essere registrato dalla compagnia proprietaria della nave.
Certo che nel 1833 le cose non erano così come oggi e la burocrazia alle volte veniva lasciata perdere.
Questo è quanto mi hanno spiegato, altro credo sia impossibile trovare.

Il cimitero di Staglieno fu aperto al pubblico nel 1851.
Ho trovato on line un libretto che fa da guida ai vecchi cimiteri dei paesini, che un tempo erano autonomi, cioè non facenti parte della Grande Genova.
E' una curiosità, non so quanto utile e scritta in italiano...
Autrice: Corinna Praga
"Guida a 34 musei all'aperto. I piccoli cimiteri degli antichi comuni della grande Genova".
Non ti so dire quale fosse il cimitero più vicino al porto in quegli anni, penso Sampierdarena, ma è da verificare.

Ci sono in rete quotidiani di Genova del periodo?

mmogno ha scritto: ↑

martedì 23 novembre 2021, 18:24

Ci sono in rete quotidiani di Genova del periodo?

Ieri avevo dato un'occhiata, era il periodo delle "gazzette".
De la Gazzetta di Genova si trova qualche numero, ma non ho approfondito per le intere annate.

Ieri ho trovato l'intera raccolta della Gazzetta di Genova per l'anno 1833 e me la sono passata tutta, questo è il link:

https://www.google.it/books/edition/Gaz ... frontcover

Inizialmente ero partita dalle date intorno al 14 settembre, ma poi mi sono fatta prendere la mano e le ho passate tutte
In ogni numero c'è il trafiletto "ARRIVI DI MARE" (spesso spezzato in pagine diverse, in basso) elenca i nomi dei velieri, il tipo di imbarcazione, (mi sono fatta una cultura), la nazionalità con il porto di provenienza e le tipologie del carico. Ebbene questa Enstatningen non l'ho trovata, non solo ma ho notato che le navi che trasportavano stoccofisso/stocchefix e olio di pesce, oltre a essere poche, spesso provenivano da Livorno o da Marsiglia, mentre le navi di origine scandinava erano pochissime. Forse ai tempi era più probabile che consegnassero questa merce a Venezia...... avete presente il baccalà alla vicentina?
E' stato comunque interessantissimo vedere le merci di quel periodo.

L'unica informazione utile che ho trovato è che quel giorno il mare era calmo e la temperatura mite, quindi il nostro non è caduto in acqua nel corso di una tempesta come mi ero immaginata all'inizio.

Mi ricordavo anche che presso l'Archivio di Stato di La Spezia (SAN ANTENATI) c'è un voluminoso registro con con i morti italiani deceduti fuori domicilio o nel corso dei naufragi in cui è specificato se fossero stati riconsegnati ai loro eredi eventuali oggetti di loro proprietà. Ciò significa che comunque era necessario, almeno nella nostra giurisdizione, risalire ai famigliari.

Per chi fosse interessato questo è il link:

https://www.antenati.san.beniculturali. ... _id=116382

Ho guardato anche io nella Gazzetta di Genova del 1833 e mi pare ci fosse il riferimento alla nave,ma non ho approfondito molto perchè mi sembrava un pò una perdita di tempo, visto che il signore non sa niente sulla morte del parente o non ci ha dato tutte le informazioni in suo possesso.
Ho pensato anche io a qualche registrazione conservata in Archivio di Stato, ma penso, se mai ci fosse, che sia quello di Genova.

La nota sulla nave era del 1834