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Buongiorno, grazie mille per avermi accolto nel forum. Da quasi due anni mi sono appassionato alla genealogia e ho trovato con una certa facilità i miei ascendenti paterni fino a tale Domenico Mammi, il cui unico dato certo è l'atto di sepoltura contenuto nei registri parrocchiali di Bràndola (frazione del comune appenninico di Polinago, provincia di Modena). In tale atto del 1798 Domenico viene definito semplicemente "estraneo" e si specifica che è deceduto all'età di 85 anni. Prima di quella data il cognome Mammi non ricorre, nemmeno nei registri delle parrocchie vicine. Temo che Domenico provenisse da un altro stato rispetto al Ducato di Modena e Reggio; in effetti su Ancestry ho recentemente trovato un Sante Mammi nato nello Stato della Chiesa che potrebbe essere fratello o cugino di Domenico; Sante risulta nato a Torriana (Rimini) nel 1710, quindi è di soli tre anni più anziano di Domenico - se i rispettivi dati sono corretti; inoltre due dei suoi quattro figli riportano (tra gli altri) il nome Domenico, che nella mia famiglia è stato tradizionale per almeno altri 100 anni. Attualmente il cognome, che non è molto comune, è diffuso soprattutto nelle province di Modena e Reggio Emilia, ma ho trovato antiche tracce anche in Toscana (una "donna" Lucrezia Mammi compare in una epigrafe del 1695 ad Arezzo; un Jean François Mammi nato nel 1789 nel Dipartimento del Mediterraneo - cioè Livorno, Pisa e Volterra - risulta arruolato nell'armata napoleonica dal 1811 al 1814 nel 6° reggimento di linea di fanteria, come fuciliere). Qualunque aiuto o consiglio per continuare la ricerca in ogni direzione è altamente apprezzato, vista la mia inesperienza. Grazie ancora e buone feste.

Non avendo un'indicazione precisa è difficile stabilire da dove potesse provenire Domenico o se Sante fosse effettivamente un suo fratello o parente.
Quello che potresti fare è consultare gli atti notarili. Non conosco bene le usanze che vi erano nella zona di tuo interesse, ma, se erano simili alle usanze siciliane, allora dovresti poter trovare il testamento di Domenico, redatto generalmente in prossimità della morte, o l'inventario dell'asse ereditario, redatto dopo la morte; e potrebbero anche esserci i Capitoli Matrimoniali dei figli, che venivano stipulati prima del matrimonio (da qualche mese a qualche anno prima), in cui si specificava la dote che si assegnava ai promessi sposi.
Essendo atti notarili è più probabile che venisse specificata la provenienza di Domenico, se non il paese esatto almeno la zona.
Ugualmente potresti vedere se nell'atto di matrimonio di qualcuno dei figli è specificata la provenienza.
A tal proposito ti chiedo (ma è un consiglio alla fine): hai cercato e trovato l'atto di matrimonio di Domenico e di tutti i suoi figli?

Grazie mille per la sollecita risposta e per i consigli, che seguirò certamente. Come dicevo, l'unica traccia diretta di Domenico è la registrazione del suo decesso. Poi risulta, indirettamente, l'esistenza di un suo figlio pure Domenico, citato nell'atto di matrimonio della nipote Domenica ("figlia di Domenico fu altro Domenico"), sposatasi nel 1799 a Bràndola. Nell'atto è citata solo la provenienza della sposa ("nativa di Montebonello", altra frazione di montagna, contigua a Bràndola); nei registri della parrocchia di Montebonello non risulta alcuna traccia del primo Domenico, né del secondo; dovrebbe esserci almeno l'atto di nascita di Domenica, ma mio fratello (che mi dà una grossa mano) e io non l'abbiamo trovato; è vero che avevamo solo due ore per consultare tre metri lineari di registri - quasi tutti senza indice alfabetico - e potrebbe esserci sfuggito. Appena farà un po' meno freddo torneremo a controllare meglio. Intanto passerò al setaccio gli atti del notaio di Bràndola, conservati presso l'Archivio di Stato di Modena, sperando che Domenico abbia fatto testamento. Il mio voleva anche essere un appello agli amici genealogisti della Romagna, se per caso fossero incappati in qualche Mammi nato all'inizio del Settecento in quelle zone. Grazie infinite a Lei, all'intero staff e a chi vorrà rispondere. Buone feste a tutti i forumisti

Ok, adesso mi sembra più chiara la situazione, sostanzialmente a livello documentale tu sei giunto alla nipote del Domenico senior (diciamo così), per cui non hai notizie direbbe di due intere generazioni (quella di Domenico junior e quella di Domenico senior). A questo punto potresti provare a cercare il Capitolo Matrimoniale (negli atti notarili) di questa Domenica (avevano molta fantasia in famiglia ), perché lì potrebbe essere specificato dove era nato suo padre.
Ecclesiasticamente per le persone provenienti da altri paesi si faceva un processetto per attestare che non avessero contratto già matrimonio precedentemente, una sorta di certificato di celibato/nubilato, in cui si chiedeva a parenti o vicini di casa dove aveva vissuto quella persona e che vita aveva vissuto. Se la parrocchia conserva questo tipo di documenti potrebbero esserti molto utili, in riferimento sempre a Domenica.
Essendo paesini montani è probabile che ci fosse un certo movimento per cui non sarebbe affatto strano se Domenico senior, Domenico junior e Domenica fossero nati, sposati e morti in tre luoghi completamente diversi. Purtroppo quando è così è davvero complicato e bisogna battere tutte le strade possibili.

Se c'è qualcuno della zona potrà indirizzarti meglio sui documenti disponibili, io parlo in generale ma soprattutto faccio riferimento alla Sicilia, dove sono consultabili anche una sorta di censimento tenuto dallo Stato (i cosiddetti Riveli) e in qualche caso lo Status Animarum delle parrocchie, che riportando i vari nuclei familiari, specifica, quasi sempre, anche la provenienza. Ma non so la situazione specifica delle tue zone.

Certo, in famiglia non eccellevano in fantasia , ma non erano i soli; in quel periodo (1780-1830 circa) e in quella zona montana, tre nomi su cinque - nei registri che abbiamo esaminato - erano Domenico o Domenica. Forse perché s'invocava la protezione del Signore (Dominus), vista l'altissima mortalità infantile. Finora di processetti non ne abbiamo trovati (si tratta di una parrocchia semiabbandonata, in cui anche i registri principali sono abbastanza malridotti); nell'Archivio Diocesano di Modena è conservato un solo stato delle anime di Bràndola, ma posteriore, dove comunque abbiamo trovato la composizione della famiglia di... un ulteriore Domenico Mammi! Con parecchi errori di date di nascita, peraltro... Mi sa che l'unica soluzione sia spulciare gli atti del notaio Gaetano Botti, che dai repertori online dell'Archivio di Stato di Modena risulta avere esercitato a Bràndola per una quarantina d'anni nel periodo che ci interessa. Ci vorrà molto tempo e molta pazienza... Grazie ancora, davvero gentilissimo. Buona serata