Giuseppe Carnesecchi padrone Caffe' Greco via Condotti Roma
Inviato: martedì 24 maggio 2022, 13:44
.
Mi sembra di aver trovato il bandolo ,
Ma nelle nostre ricerche quando la porta si apre e' spesso per accedere in un'altra stanza con altre porte da aprire
Chiamo il forum a fare una funzione di notariato
Il contenuto dei siti internet non ha data certa A futura memoria vorrei fissare questi dati :
che contraddicono quello che ancora si racconta sull'antico caffe' Greco di via Condotti num 86 a Roma seguendo il celebre racconto di Cesare Pascarella , che era sicuramente un'arguto poeta ma uno storico con un metodo cosi cosi
Vi era un gruppo di Carnesecchi nel Lazio Non ho ancora dati sull'origine di questi Carnesecchi laziali
Da questo gruppo probabilmente ha origine l'insediamento del cognome Carnesecchi in Puglia
Nella seconda meta' del settecento inoltre vi erano sicuramente dei Carnesecchi a Roma
Tra questi romani emergono due personaggi Giuseppe Carnesecchi padrone dell'Antico Caffe' Greco e un Anton Francesco di Giovanni (ca 1796..1872 )che fu un artista ma principalmente un mercante di oggetti artistici di notevole rilevanza ai suoi tempi
Le origini del caffe' sono fatte risalire ad un levantino Nicola della Maddalena, gia' operante nel 1760
Giuseppe Carnesecchi e' pero' l'unico personaggio storicamente documentato in relazione al caffe'
Quindi da lui "lo storico" dovrebbe partire per ricostruire la storia del caffe' che potrebbe essere in realta' piu' antica di quel 1760 anno di nascita attualmente attribuito
Leggendo quanto scriveva Cesare Pascarella ho sempre avuto l'impressione che cronologicamente le cose non tornassero
E Pascarella nel suo racconto vede in questo Carnesecchi un personaggio di semplice transizione Relegandolo nell'angolo buio
Poi ho trovato nella letteratura tedesca e danese due documenti che convalidavano i miei dubbi
Una lettera in italiano con indirizzo al caffe' di Ernst Morace ( un'incisore tedesco di origine napoletana ) del 1797 che raccomandava Thorvaldsen
a Giuseppe Carnesecca perche' gli procurasse l'alloggio e lo aiutasse visto che il danese non sapeva una parola di italiano rammentandogli l'alloggio che aveva lui
nel 96 quando era a Roma
Il tono della lettera e tutta la vicenda non lasciano dubbi che molti artisti nord europei avessero gia' come riferimento il caffe' per incontrarsi
Fuori Toscana ed in particolare nel Centro Sud vi e' sempre stata la tendenza da parte della gentea modificare il cognome da Carnesecchi a Carnesecca .
Ho segnalato al museo Thorvaldsen di Copenaghen che il Giuseppe Carnesecca era sicuramente da intendersi Giuseppe Carnesecchi
Probabilmente aveva generato confusione nella letteratura nordica il Thiele quando nella lettera Morace-Carnesecca aveva interpretato padron colendissimo con padre facendo apparire Giuseppe un religioso frequentatore del Caffe' Greco tanto che al Museo danese era definito come personaggio sconosciuto
Che il padrone del Greco si chiamasse Giuseppe e' confermato da un acquisto
Nella letteratura tedesca emerge l'acquisto di Giuseppe Carnesecchi padrone del caffe' Greco della prima stesura del quadro di J.A. Koch
Paesaggio eroico con arcobaleno = Heroische Landschaft mit Regenbogen conservato oggi ( e non so come ci sia arrivato ) allo Karlsruhe, Staatliche Kunsthalle
dipinto nel 1805 appunto su commissione di Giuseppe Carnesecchi padrone del Caffe' Greco sul retro della tela porta scritto Giuseppe Carnesecchi / Coche
italianizzazine ovviamente di Koch
Che mostra come gia' fosse in atto l'acquisto di opere d'arte e come nel 1805 il caffe' fosse ancora di proprieta' del Carnesecchi
Tutti i due documenti contrastano col racconto di Pascarella. Quindi la storia del periodo iniziale del Greco direi vada riscritta e forse ne vada spostata indietro la nascita
Io credo che Giuseppe fosse a fine 700 un uomo sui 50 anni ed avesse gia' il locale dagli inizi degli anni 80
E quindi in realta' sia stato questo Giuseppe il vero iniziatore delle fortune del caffe' ed anche l'iniziatore della collezione artistica che lo ha reso famoso e quindi niente affatto un personaggio di transizione ma anzi un personaggio di cui ricostruire la figura
Cosa che coi documenti religiosi e fiscali non dovrebbe essere difficile
Vorrei insomma gettare un sasso nello stagno che e' diventata la storia delle origini del Greco ( ritrovo del gruppo dei Romanisti ) , dal 1890 non c'e' studioso o appassionato di cose moderne romane che ancor oggi non ripeta la lezione del Pascarella
Lo storico moderno sara' allora costretto a ripartire dall'unico fatto documentato cioe' la proprieta' del Carnesecchi studiandone la figura e i dati anagrafici e quelli fiscali
( Il mio vero interesse e' il progetto ambizioso di raccogliere tutte le notizie sul mio cognome in qualunque eta' e in qualunque luogo e possibilmente ricostruire le genealogie dei vari Carnesecchi )
Quindi un aiuto alla mia principale ricerca
Un ulteriore fatto interessante e' la presenza negli anni intorno al 1820 sempre in via Condotti ( al num 73 e 74 ) un certo Anton Francesco Carnesecchi un artista che ha tuttora un certo successo in Inghilterra e negli Stati Uniti : orefice ed intagliatore di cammei
https://www.metmuseum.org/art/collection/search/208094
Anche di lui non si sapeva nulla pur apparendo molto nella letteratura tecnica
Sono stato molto aiutato in questo forum e ve ne sono riconoscente nella ricostruzione della sua vita e lo ritengo strettamente imparentato col proprietario del Greco Ricordo anche l'aiuto della redattrice del sito Cameo Times
Francesco ( ca 1796--1872 ) e' un importante mercante internazionale d'arte con un'attivita' che ha sedi a Roma , Londra , e Parigi e testimonia Roma come un vivacissimo mercato dell'arte
Tutto su http://www.carnesecchi.eu/incisore1.htm
Sto provando a far conoscere questa storia ma non e' facile far cambiare le idee : l'italianissimo generale Buttiglione non si arrende
Vorrei almeno conservarne il merito e darne i meriti
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Mi sembra di aver trovato il bandolo ,
Ma nelle nostre ricerche quando la porta si apre e' spesso per accedere in un'altra stanza con altre porte da aprire
Chiamo il forum a fare una funzione di notariato
Il contenuto dei siti internet non ha data certa A futura memoria vorrei fissare questi dati :
che contraddicono quello che ancora si racconta sull'antico caffe' Greco di via Condotti num 86 a Roma seguendo il celebre racconto di Cesare Pascarella , che era sicuramente un'arguto poeta ma uno storico con un metodo cosi cosi
Vi era un gruppo di Carnesecchi nel Lazio Non ho ancora dati sull'origine di questi Carnesecchi laziali
Da questo gruppo probabilmente ha origine l'insediamento del cognome Carnesecchi in Puglia
Nella seconda meta' del settecento inoltre vi erano sicuramente dei Carnesecchi a Roma
Tra questi romani emergono due personaggi Giuseppe Carnesecchi padrone dell'Antico Caffe' Greco e un Anton Francesco di Giovanni (ca 1796..1872 )che fu un artista ma principalmente un mercante di oggetti artistici di notevole rilevanza ai suoi tempi
Le origini del caffe' sono fatte risalire ad un levantino Nicola della Maddalena, gia' operante nel 1760
Giuseppe Carnesecchi e' pero' l'unico personaggio storicamente documentato in relazione al caffe'
Quindi da lui "lo storico" dovrebbe partire per ricostruire la storia del caffe' che potrebbe essere in realta' piu' antica di quel 1760 anno di nascita attualmente attribuito
Leggendo quanto scriveva Cesare Pascarella ho sempre avuto l'impressione che cronologicamente le cose non tornassero
E Pascarella nel suo racconto vede in questo Carnesecchi un personaggio di semplice transizione Relegandolo nell'angolo buio
Poi ho trovato nella letteratura tedesca e danese due documenti che convalidavano i miei dubbi
Una lettera in italiano con indirizzo al caffe' di Ernst Morace ( un'incisore tedesco di origine napoletana ) del 1797 che raccomandava Thorvaldsen
a Giuseppe Carnesecca perche' gli procurasse l'alloggio e lo aiutasse visto che il danese non sapeva una parola di italiano rammentandogli l'alloggio che aveva lui
nel 96 quando era a Roma
Il tono della lettera e tutta la vicenda non lasciano dubbi che molti artisti nord europei avessero gia' come riferimento il caffe' per incontrarsi
Fuori Toscana ed in particolare nel Centro Sud vi e' sempre stata la tendenza da parte della gentea modificare il cognome da Carnesecchi a Carnesecca .
Ho segnalato al museo Thorvaldsen di Copenaghen che il Giuseppe Carnesecca era sicuramente da intendersi Giuseppe Carnesecchi
Probabilmente aveva generato confusione nella letteratura nordica il Thiele quando nella lettera Morace-Carnesecca aveva interpretato padron colendissimo con padre facendo apparire Giuseppe un religioso frequentatore del Caffe' Greco tanto che al Museo danese era definito come personaggio sconosciuto
Che il padrone del Greco si chiamasse Giuseppe e' confermato da un acquisto
Nella letteratura tedesca emerge l'acquisto di Giuseppe Carnesecchi padrone del caffe' Greco della prima stesura del quadro di J.A. Koch
Paesaggio eroico con arcobaleno = Heroische Landschaft mit Regenbogen conservato oggi ( e non so come ci sia arrivato ) allo Karlsruhe, Staatliche Kunsthalle
dipinto nel 1805 appunto su commissione di Giuseppe Carnesecchi padrone del Caffe' Greco sul retro della tela porta scritto Giuseppe Carnesecchi / Coche
italianizzazine ovviamente di Koch
Che mostra come gia' fosse in atto l'acquisto di opere d'arte e come nel 1805 il caffe' fosse ancora di proprieta' del Carnesecchi
Tutti i due documenti contrastano col racconto di Pascarella. Quindi la storia del periodo iniziale del Greco direi vada riscritta e forse ne vada spostata indietro la nascita
Io credo che Giuseppe fosse a fine 700 un uomo sui 50 anni ed avesse gia' il locale dagli inizi degli anni 80
E quindi in realta' sia stato questo Giuseppe il vero iniziatore delle fortune del caffe' ed anche l'iniziatore della collezione artistica che lo ha reso famoso e quindi niente affatto un personaggio di transizione ma anzi un personaggio di cui ricostruire la figura
Cosa che coi documenti religiosi e fiscali non dovrebbe essere difficile
Vorrei insomma gettare un sasso nello stagno che e' diventata la storia delle origini del Greco ( ritrovo del gruppo dei Romanisti ) , dal 1890 non c'e' studioso o appassionato di cose moderne romane che ancor oggi non ripeta la lezione del Pascarella
Lo storico moderno sara' allora costretto a ripartire dall'unico fatto documentato cioe' la proprieta' del Carnesecchi studiandone la figura e i dati anagrafici e quelli fiscali
( Il mio vero interesse e' il progetto ambizioso di raccogliere tutte le notizie sul mio cognome in qualunque eta' e in qualunque luogo e possibilmente ricostruire le genealogie dei vari Carnesecchi )
Quindi un aiuto alla mia principale ricerca
Un ulteriore fatto interessante e' la presenza negli anni intorno al 1820 sempre in via Condotti ( al num 73 e 74 ) un certo Anton Francesco Carnesecchi un artista che ha tuttora un certo successo in Inghilterra e negli Stati Uniti : orefice ed intagliatore di cammei
https://www.metmuseum.org/art/collection/search/208094
Anche di lui non si sapeva nulla pur apparendo molto nella letteratura tecnica
Sono stato molto aiutato in questo forum e ve ne sono riconoscente nella ricostruzione della sua vita e lo ritengo strettamente imparentato col proprietario del Greco Ricordo anche l'aiuto della redattrice del sito Cameo Times
Francesco ( ca 1796--1872 ) e' un importante mercante internazionale d'arte con un'attivita' che ha sedi a Roma , Londra , e Parigi e testimonia Roma come un vivacissimo mercato dell'arte
Tutto su http://www.carnesecchi.eu/incisore1.htm
Sto provando a far conoscere questa storia ma non e' facile far cambiare le idee : l'italianissimo generale Buttiglione non si arrende
Vorrei almeno conservarne il merito e darne i meriti
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