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Disposizione ministeriale su ricerche genealogiche

Inviato: giovedì 12 febbraio 2009, 16:57
da celanzit
Qualcuno di voi ha già sentito della nuova circolare del ministero sulle ricerche genealogiche?
Ho un comune che mi ha mandato una raccomandata per specificare "la rilevanza giuridica" per la quale mi servono le ricerche. Mi hanno chiamato stamattina per anticiparmi verbalmente questa nuova disposizione.
In sostanza mi hanno spiegato che siccome il fenomeno delle ricerchè si sta diffondendo molto, per dare le informazioni a chicchessià deve essere dimostrata "la rilevanza giuridica" della richiesta di accesso.
Mi hanno allegato i dati di questa circolare e appena la ricevo la posto. Intanto ero curiosa di sapere cosa ne sapete voi.

Inviato: giovedì 12 febbraio 2009, 17:01
da alberello
Io non ne so nulla...
Mah se è così, allora stimo problemi in vista.
Già è difficoltosa e lunga la ricerca per conto suo....

alberello

Inviato: giovedì 12 febbraio 2009, 17:44
da suanj
io non ne ho sentito parlare; on line non c'è nulla al momento... ma cmq da quel che ho capito riguarda le ricerche... in ogni caso appena l'hai postala, così la leggiamo tutti, grazie, ciao,
suanj

Inviato: giovedì 12 febbraio 2009, 18:04
da Alexfromsicily
....problemi in vista!!!!!

Inviato: giovedì 12 febbraio 2009, 19:06
da Luca.p
Sento puzza di bruciato: 'sti eretici di genealogisti bruciano che è una meraviglia...
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Speriamo che non sia vero

Luca

Inviato: giovedì 12 febbraio 2009, 19:23
da ciganasimona
mi associo a Lucap, speriamo che non sia vero

Simona

Inviato: giovedì 12 febbraio 2009, 19:55
da Misopogon
Mi piacerebbe tanto vedere il testo della raccomandata...
Non mi risulta alcuna nuova circolare in tal senso, che comunque non è ancora pubblicato nel sito del Ministero degli Interni. Nell'Ufficio Servizi Demografici dove lavoro non si è ancora visto nulla.
Per poter dirti di più, dovresti specificare quali certificati hai richiesto, con quale motivazione e relativi a quale anno.
In linea generale, se si tratta di certificati relativi a situazioni pregresse (es. gli stati di famiglia storici), è necessaria una richiesta motivata all'Ufficiale d'Anagrafe (art. 35, D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223).
Credo, purtroppo, che non sia del tutto priva di fondamento, l'interpretazione secondo cui la richiesta dovrebbe corrispondere ad un interesse giuridicamente rilevante, cioè di un interesse azionabile in sede giurisdizionale, il che escluderebbe appunto le ricerche storiche o genealogiche. Analogo discorso, sicuramente con maggior fondamento, credo, a mente anche della legge del 1953 relativa al divieto di rilasciare nei certificati l'indicazione della paternità e della maternità - e in ultima analisi dei rapporti di parentela - (oltre che degli art. 106 e ss. del nuovo ordinamento dello S.C.), si può fare per i certificati e gli estratti di stato civile con paternità e maternità e, ovviamente, per i certificati di stato di famiglia con relazioni di parentela. Diversa situazione, invece, per quanto riguarda gli atti dello stato civile formati da più di 70 anni, che debbono essere rilasciati senza che si possa sindacare sui motivi del richiedente (qui ci sarebbe, a mio avviso un problema interpretativo nel caso in cui la persona sia vivente).
Queste sono considerazioni generali: come detto sopra dovresti farci sapere di più.

Soluzioni? Dichiarare un interesse giuridicamente rilevante :wink: .
Misopogon

Inviato: giovedì 12 febbraio 2009, 20:20
da ciganasimona
Per interesse giuridicamente rilevante, ho dovuto allegare: copia dell'atto di citazione della causa per cui mi servivano i certificati, e specificare la motivazione per cui mi servivano (venivano confusi dei rapporti di parentela), e alla fine ho dovuto strapparli dalle mani dell'ufficiale, che non ancora convinto non mi li voleva rilasciare ...

Ho deciso faccio causa ai miei antenati... o ai comuni... o ai parroci... mmm ardua scelta, non mi tentate!

Simona

Inviato: giovedì 12 febbraio 2009, 20:23
da albatros56
Spero proprio che sia solamente una cattiva interpretazione del comune in questione, in caso contrario la vedo brutta. Proprio adesso che incominciavo a prenderci gusto! Sono ansioso anch'io di avere ulterriori chiarimenti in merito. Domani mi recherò all'archivio di stato di Cuneo, vi farò sapere se emergerà qualcosa sulla circolare.

Gabriele

Inviato: giovedì 12 febbraio 2009, 20:34
da Misopogon
ciganasimona ha scritto:Per interesse giuridicamente rilevante, ho dovuto allegare: copia dell'atto di citazione della causa per cui mi servivano i certificati, e specificare la motivazione per cui mi servivano (venivano confusi dei rapporti di parentela), e alla fine ho dovuto strapparli dalle mani dell'ufficiale, che non ancora convinto non mi li voleva rilasciare ...
Mi pare che sia andato un po' oltre la legge: era tenuto solo a valutare la motivazione e non richiederti altro! Qualche volta bisognerebbe proprio fare ricorso al Prefetto!

Purtroppo queste ricerche richiedono molto tempo e la situazione, specie nei piccoli Comuni, dove s.c. anagrafe,leva, cimiteri e elettorale sono assieme (ora ci sono anche le elezioni!) è spesso una costante emergenza. I demografici non portano visibilità e quindi voti, spesso il personale è ridotto e gli amministratori si ricordano di noi solo per le elezioni.

Credo che sarebbe opportuna una riforma legislativa che riversasse, almeno in copia, i fogli di famiglia e i registri di stato civile più vecchi (es. più di 100 anni) all'archivio storico o all'Archvio di Stato, rendendoli liberamente consultabili. Si eviterebbe di caricare di lavoro gli uffici e si renderebbe contenta l'utenza.
Ciao
Misopogon

Spiegazione (lunga)

Inviato: giovedì 12 febbraio 2009, 21:04
da celanzit
Ho ritirato la raccomandata.
"In riferimento alla richiesta di informazioni da Lei avanzata circa i suoi ascendenti La informo che tale istanza potrà essere accolta solamente previa esplicitazione di un interesse giuridicamente rilevante ad essa collegato, come previsto dalla vigente normativa in materia di diritto di accesso agli atti della pubblica amministrazione (legge 241/90, art.22, comma 1, lett. b)

Io avevo richiesto certificati inerenti persone nate nel 1904 e già decedute e loro genitori e fratelli (tutti già morti). Queste persone sono miei ascendenti diretti.
Ho fatto una prima richiesta il 22/1 e in un paio di giorni ho ricevuto una mail con il riepilogo delle informazioni che mi servivano e la disponibilità dei certificati. Allora il 29/1 ho fatto una richiesta di integrazione. Poi sono stata via.
Oggi mi chiama la persona che mi aveva fatto la prima ricerca, che è la responsabile dei servizi demografici e mi dice questo.
Hanno ricevuto la risposta ad una richiesta di parere presentata al ministero da alcuni uffici di stato civile.
Visto l'aumento vertiginoso di richieste di questo tipo, hanno chiesto come devono comportarsi rispetto al rilascio dei documenti.
La risposta è stata di fare riferimento alla legge 241/90 che tratta l'accesso ai documenti della pubblica amministrazione, ed anche al regolamento 346/2000 degli uffici civili.
Quindi lei è stata costretta ad inviarmi questa raccomandata e a bloccare tutte le ricerche che aveva in essere. Tenete conto che questa persona stava facendo anche delle ricerche per emigranti italo-argentini che volevano chiedere la cittadinanza...
Questo è tutto quello che so.

Inviato: giovedì 12 febbraio 2009, 21:28
da alberello
:pena:

Oddio! Siamo rovinati!!
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Scusate, non vorrei fare domande stupide, ma, per "interesse giuridicamente rilevante" cosa s'intende? Fatta la legge trovato l'inganno.
Voglio dire, ci sarà il modo di raggirare l'ostacolo??

alberello

Inviato: giovedì 12 febbraio 2009, 21:35
da Misopogon
Boh, mi sembra insostenibile...
Il riferimento alla legge sull'accesso agli atti amministrativi poi, irrelevante, in quanto sia le schede anagrafiche che gli atti di stato civile non sono consultabili dal pubblico e le risultantanze sono accessibili solo attraverso i certificati e gli estratti. Infatti, per quel poco che ne so, i regolamenti di stato civile e anagrafico costituirebbero leggi speciali rispetto alla legge sull'accesso che quindi non sarebbe applicabile...
Non hai detto ancora quali certificati esattamente hai chiesto e relativi a quali anni (nascita? in che anno? morte? in che anno? stato di famiglia? ecc.), comunque potresti anche vincere un ricorso al Prefetto..
Però, la lettera parla di richiesta informazioni, bisognerebbe vedere che cosa hai effettivamente richiesto ecc.
Così, a prima vista, il rifiuto mi sembra illegittimo.

Inviato: giovedì 12 febbraio 2009, 21:37
da celanzit
E' proprio quello il problema. Nel "giuridicamente rilevante" ci sta tutto e niente. Temo quindi che la discrezionalità la farà da padrone. L'unica è sperare che i comuni "diligenti" come questo siano pochi... io penso si possa aggirare chiedendo solo informazioni verbali o cmq evitando i certificati scritti... certo che così non è la stessa. Io per ora penso di cavarmela specificando che non pubblicherò nulla e che non intendo contattare o ricercare eredi viventi. Vediamo come va. Cmq nel testo della legge si dice che si può sempre ricorrere al TAR. Magari se mobilitiamo i vari siti di ricerche genealogiche (questo, ancestry, genealogy,...) e facciamo abbastanza casino...

Inviato: giovedì 12 febbraio 2009, 21:41
da Misopogon
alberello ha scritto::pena:

Scusate, non vorrei fare domande stupide, ma, per "interesse giuridicamente rilevante" cosa s'intende? Fatta la legge trovato l'inganno.
Voglio dire, ci sarà il modo di raggirare l'ostacolo??

alberello
È un interesse che puoi far valere in giudizio, ad esempio relativo ad un diritto successorio (uso successione), ad un cambio di cognome ecc. Sarebbero esclusi quegli interessi non tutelati dalla legge, ad esempio la mera curiosità o la ricerca storica, per quanto nobili.