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Buonasera a tutti

Sto cercando ogni utile notizia su Gerolamo Ambrogi, coniugato con Aurora Vannucci, vissuto a Viterbo e ivi morto nel 1689 in una Parrocchia che ignoro.

Ebbero almeno sette figli, di cui tre viventi nel 1720.

Due, Antonio Ambrogi (1672 – 1728) e Michelangelo Ambrogi (1680 – 1760), si trasferirono a Roma ove intrapresero con successo, rispettivamente, l’attività di linarolo verso l'Arco di Parma e di orafo argentiere in via del Pellegrino.

Il terzo, Silvestro Ambrogi, invece si trasferì a Tivoli dove sposò Rosa Rinaldi ed ebbe almeno quattro figli. Era sicuramente vivente nel 1760.

Questo, nel caso vi fosse qualche amico genealogista di Viterbo o di Tivoli gentilmente disponibile ad un contatto per orientarmi in questa ricerca.

Grazie e cordiali saluti

Marcello Ravaioli

Buongiorno,
io non sono di Viterbo ma qui puoi trovare un elenco di parrocchie di questa città, che hanno depositato i loro fondi presso l'Archivio Diocesano di Viterbo (tra parentesi sono indicati gli estremi cronologici) :

http://www.centrodocumentazioneviterbo. ... cchie.html

https://viterbo.artecitta.it/centro-dio ... entazione/

Qui trovi i recapiti dell'Archivio Diocesano:

https://www.diocesiviterbo.it/cultura-e ... diocesano/

Saluti

Buonasera Ery

Ti ringrazio molto per le indicazioni che mi hai fornito.

Io ho vissuto per circa quindici anni a Viterbo, ma ero molto giovane.

Mi fa un pò sorridere che la vita, gira e rigira, almeno per questi ascendenti mi abbia riportato nel luogo in cui sono arrivato da Firenze all'età di quattro anni e ripartito a diciannove.... e ora ne ho sessantacinque !!!

Ancora grazie e cordiali saluti

Marcello Ravaioli

Mi inserisco, solo per commentare, che la ricerca porta a scoperte inattese, a collegamenti inaspettati e che, secondo me, se analizzati, hanno anche un debole filo conduttore.
Cercando e collegando, il filo si irrobustisce e costituisce l'ossatura della nostra storia personale.
Io lo trovo affascinante, non so voi!!

Effettivamente è così anche per la mia esperienza. Le scoperte e i collegamenti inattesi e inaspettati non sono mancati e se qualcuno ne volesse sapere di più, senza allungare troppo questa mia risposta, può inviarmi un PM. Alcune di tali scoperte infatti hanno dei risvolti molto interessanti che dimostrano la ampia valenza storica delle ricerche genealogiche.

Nel mio caso la ricerca è piuttosto complessa innanzitutto perchè coinvolge molte regioni italiane di provenienza (Lazio, Marche, Campania, Toscana, Calabria, Romagna, Sardegna, Abruzzo e spero in futuro pure la Liguria e forse all'estero la Spagna) e poi perchè si svolge su vari binari: ecclesiastico, notarile, catastale, etc. io la chiamo la tecnica dei due forni, nel senso che se un ambito si inaridisce temporaneamente occorre insistere sugli altri fino a ottenere notizie che ravvivano il primo. Devo dire che sinora ha funzionato, sia pure spendendo tanto tempo e tanta vista per cercare di tradurre il latinorum di sacerdoti e notai, portandomi per alcune famiglie ben dentro il Cinquecento. Ironicamente, la famiglia per la quale non sono riuscito a reperire particolari informazioni è proprio quella che porta il mio cognome e cioè Ravaioli di Serra sant'Abbondio dove sono fermo, per le consuete motivazioni che ho letto molto spesso sul forum, verso fine Settecento.
Speriamo nel futuro !!!

Grazie per la condivisa risposta e cordiali saluti

Marcello Ravaioli

Qui, le storie piacciono molto, vedi tu se aggiungere qualche altro particolare!

Proverò nei prossimi giorni a sintetizzare qualcuna tra le più interessanti, perchè nella forma più estesa occupano molte pagine.

Cordiali saluti

Marcello Ravaioli