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Buongiorno a tutti,

nel corso di una ricerca sui miei antenati del Casentino mi sono imbattuto su atti battesimali in cui al posto del cognome paterno è presente la dicitura "di grazia" (minuscolo) dopo l'indicazione del nome di battesimo paterno.
Nel mio caso il nome del padre è Lorenzo seguito appunto da "di grazia".
Il figlio Santi verrà poi indicato su altri documenti come Santi Lorenzini.
Questo termine "di grazia" sta ad indicare un trovatello ?
Grazie.

Pdel

Buongiorno,
intanto sembra che la designazione cognominale "di grazia" vada di pari passo con la designazione patronimica "Lorenzini" e che quindi per la stessa persona venga usato a volte un termine, a volte l'altro.

Se nei battesimi è così frequente il "di grazia" ci può anche stare che sia affibbiato a dei trovatelli, però di solito non dovrebbe essere riportato il nome del padre o dei genitori.

Occorrerebbe documentarsi sulle usanze della zona (che non conosco) ed analizzare questi atti di battesimo.

Saluti

Sarebbe meglio vedere l'atto

Non ne so nulla, ma il battesimo è il mezzo per cui il nato ottiene il primo Sacramento ed entra nella grazia del Signore.

Non ho mai visto niente del genere,ma l'idea del trovatello non mi sembra adatta, poi tutto può essere.
E' solo una sensazione

Negli atti della mia zona spesso per indicare un trovatello veniva usata la formula "A.G.P.", che immagino stia per "Ave Gratia Plena" o qualcosa di simile...ma questo soltanto nell'indice degli atti di nascita e soprattutto nella casella dove normalmente va inserito il nome dei genitori.