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Atto di Matrimonio

Inviato: venerdì 14 agosto 2009, 13:54
da adrianof56
Ciao a tutti,
ieri mi è arriata una copia di un Atto di Matrimonio del mio bis nonno sposato in Puglia nel 1873.
L'Atto di Matrimonio è queloo civile e la cosa curiosa è che sul documento c'è scritto che gli sposi si sono presentati nell'ufficio comunale all'una di notte.
E non è il primo documento che si mensiona un orario del genere.
Qualcuno mi sa dare una spiegazione?
Grazie ... Adriano

Inviato: venerdì 14 agosto 2009, 14:11
da viviesse
Si vede che prima si sono sposati in chiesa, poi hanno gozzovigliato a dovere con gli invitati e quando si sono accorti che si doveva passare anche in comune ormai era passata la mezzanotte, dovendo così disturbare il compiacente Uffiziale per regolarizzare la cosa.
Oppure, era pescatore e il mare in tempesta l'ha trattenuto oltre in convenuto; oppure hanno fatto la levataccia perche' alle 3 di notte dovevano partire per la crociera; oppure, come facevano in tanti, si sposavano e poi prendevano subito il bastimento per le Americhe.
Oppure non so, certo che un dipendente oggi non si alzerebbe all'una di notte per accontentare qualcuno.
Scusa per le divagazioni.
Ciao.

Inviato: venerdì 14 agosto 2009, 14:45
da suanj
Adriano, talvolta se il matrimonio era in qualche modo ostacolato, benchè gli sposi fossero maggiorenni, onde evitare "chiassate" da parte di parenti irriducibili, gli sposi sceglievano orario proibitivo... a volte invece se la sposa era già incinta, si sposava a orario impossibile... per evitare sguardi curiosi.... per quello che ne so io... ma ci possono essere altre spiegazioni... ciao,
suanj

Inviato: mercoledì 21 ottobre 2009, 20:56
da adrianof56
Eccomi di nuovo ... Ho scoperto cosa vuol dire all'una di notte, almeno in Puglia, viene usato tutt'ora.
Vuol dire un ora dopo il tramonto.
Non si sa mai che qualcun'altro si imbatte nel mio stesso problema.
Ciao a tutti.
Adriano

Inviato: sabato 24 ottobre 2009, 16:14
da bigtortolo
I preti invece erano sempre all' erta.
Nel 1801 due vedovi ottengono dispensa "supra omnes dispensationes et etiam quacumque horam diei vel noctis" e si sposano alle "una hora cum dimidio noctis coram..." seguono i nomi dei testimoni, presumibilmente assonnati.