Cerco informazioni sulla famiglia Ligure "MONLEONE", un cui ramo si trasferi a Monaco e Mentone nel '500.
Chiunque potesse darmi informazione sara ringraziato infinitamente.
A presto,
Jehan (dalla Francia)
Famiglia MONLEONE
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Un minimo contributo, se già non lo conoscesse..
Leggo sullo Scorza:
"MONLEONE Originari della Riviera dal 1300. Luchina sposò Leonardo Della Rovere e fu madre di SistoIV Sommo Pontefice. Nel 1528 i Monleone furono ascritti nei Cicala. Estinti.
Arma: d'oro alla fascia doppiomerlata di rosso al leone passante del campo"
V'è il paesello di Monleone in Valle Fontanabuona, ma non so se il cognome si possa derivare dal toponimo.
Leggo sullo Scorza:
"MONLEONE Originari della Riviera dal 1300. Luchina sposò Leonardo Della Rovere e fu madre di SistoIV Sommo Pontefice. Nel 1528 i Monleone furono ascritti nei Cicala. Estinti.
Arma: d'oro alla fascia doppiomerlata di rosso al leone passante del campo"
V'è il paesello di Monleone in Valle Fontanabuona, ma non so se il cognome si possa derivare dal toponimo.
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Grazie
In effetti, avevo già conoscenza dello SCORZA.
Mille grazie per l'aiuto
Jehan
Mille grazie per l'aiuto
Jehan
cavaliererrante ha scritto:Un minimo contributo, se già non lo conoscesse..
Leggo sullo Scorza:
"MONLEONE Originari della Riviera dal 1300. Luchina sposò Leonardo Della Rovere e fu madre di SistoIV Sommo Pontefice. Nel 1528 i Monleone furono ascritti nei Cicala. Estinti.
Arma: d'oro alla fascia doppiomerlata di rosso al leone passante del campo"
V'è il paesello di Monleone in Valle Fontanabuona, ma non so se il cognome si possa derivare dal toponimo.
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La famiglia, come molti cognomi liguri, è originaria della frazione di Monleone che appartiene al comune di Cicagna, in provincia di Genova. Se non ricordo male esistono citazioni su: OSVALDO RAGGIO, FAIDE E PARENTELLE (sic) con 2 elle, il libro approfondisce come nelle campagne liguri si instauro il potere delle "parentelle" che vanno per analogia parificate agli "Alberghi" genovesi.
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http://www.einaudi.it/libri/libro/osval ... 8880611772
Visto dalla Fontanabuona - un frammento della Repubblica oligarchica genovese -, il processo di formazione dello stato moderno appare connotato da protagonisti e dinamiche sociali che un'ottica storiografica concentrata sulla misurazione della crescita degli organi e delle funzioni centrali aveva obliterato o liquidato come anomalie. Osservati in modo microscopico e contestualizzati, fenomeni a prima vista eccezionali quali le faide e il banditismo illuminano forme di vita e realtà culturali più profonde e ampie. Attraverso l'analisi minuta della vita quotidiana e dei conflitti che tra il XVI e il XVII secolo percorrono e dividono le comunità della Liguria di Levante, e insieme delle attività di amministrazione della giustizia, di arbitrato e di pacificazione dei funzionari genovesi, Osvaldo Raggio propone un modello specifico di formazione dello stato. Egli ricostruisce le forme della comunicazione diretta e il tessuto continuo di contrattazioni e manipolazione delle norme che legano la società locale e le istituzioni della Repubblica. La cronaca giudiziaria, in particolare, gli consente di attingere un universo di pratiche, linguaggi, forme di organizzazione sociale (i rapporti di parentela) e di competizione politica (le fazioni), che assumono un significato pieno proprio nella relazione con la costituzione della legittimità dell'autorità pubblica. Dalla ricostruzione documentaria nasce un quadro fitto di personaggi e avvenimenti in cui si può leggere, nella sua quotidianità, il significato della politica nella società del Cinque-Seicento.
Visto dalla Fontanabuona - un frammento della Repubblica oligarchica genovese -, il processo di formazione dello stato moderno appare connotato da protagonisti e dinamiche sociali che un'ottica storiografica concentrata sulla misurazione della crescita degli organi e delle funzioni centrali aveva obliterato o liquidato come anomalie. Osservati in modo microscopico e contestualizzati, fenomeni a prima vista eccezionali quali le faide e il banditismo illuminano forme di vita e realtà culturali più profonde e ampie. Attraverso l'analisi minuta della vita quotidiana e dei conflitti che tra il XVI e il XVII secolo percorrono e dividono le comunità della Liguria di Levante, e insieme delle attività di amministrazione della giustizia, di arbitrato e di pacificazione dei funzionari genovesi, Osvaldo Raggio propone un modello specifico di formazione dello stato. Egli ricostruisce le forme della comunicazione diretta e il tessuto continuo di contrattazioni e manipolazione delle norme che legano la società locale e le istituzioni della Repubblica. La cronaca giudiziaria, in particolare, gli consente di attingere un universo di pratiche, linguaggi, forme di organizzazione sociale (i rapporti di parentela) e di competizione politica (le fazioni), che assumono un significato pieno proprio nella relazione con la costituzione della legittimità dell'autorità pubblica. Dalla ricostruzione documentaria nasce un quadro fitto di personaggi e avvenimenti in cui si può leggere, nella sua quotidianità, il significato della politica nella società del Cinque-Seicento.
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Buonasera, la questione mi interessa in relazione al ramo monegasco. questo porta il titolo marchionale per l'estinzione del ramo genovese della famiglia, qualcuno sa dirmi quando si è estinto il ramo ligure e quando è stato autorizzato a succedere nel titolo il ramo monegasco?monteverde333 ha scritto:http://www.einaudi.it/libri/libro/osval ... 8880611772
Visto dalla Fontanabuona - un frammento della Repubblica oligarchica genovese -, il processo di formazione dello stato moderno appare connotato da protagonisti e dinamiche sociali che un'ottica storiografica concentrata sulla misurazione della crescita degli organi e delle funzioni centrali aveva obliterato o liquidato come anomalie. Osservati in modo microscopico e contestualizzati, fenomeni a prima vista eccezionali quali le faide e il banditismo illuminano forme di vita e realtà culturali più profonde e ampie. Attraverso l'analisi minuta della vita quotidiana e dei conflitti che tra il XVI e il XVII secolo percorrono e dividono le comunità della Liguria di Levante, e insieme delle attività di amministrazione della giustizia, di arbitrato e di pacificazione dei funzionari genovesi, Osvaldo Raggio propone un modello specifico di formazione dello stato. Egli ricostruisce le forme della comunicazione diretta e il tessuto continuo di contrattazioni e manipolazione delle norme che legano la società locale e le istituzioni della Repubblica. La cronaca giudiziaria, in particolare, gli consente di attingere un universo di pratiche, linguaggi, forme di organizzazione sociale (i rapporti di parentela) e di competizione politica (le fazioni), che assumono un significato pieno proprio nella relazione con la costituzione della legittimità dell'autorità pubblica. Dalla ricostruzione documentaria nasce un quadro fitto di personaggi e avvenimenti in cui si può leggere, nella sua quotidianità, il significato della politica nella società del Cinque-Seicento.
Grazie, Luigi