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Inviato: mercoledì 30 ottobre 2013, 12:52
da Kaharot
In alcuni luoghi gli sponsali venivano registrati anche antecedentemente le disposizioni del Concilio Tridentino, ma solitamente con scarnissime informazioni, tipo: ho sposato Tizio e Caia, senza specificare null'altro.
Una buona via sarebbero gli atti notarili, anche se, ovviamente, non è detto che in ogni luogo si usasse fare il contratto dotale. Lì si trovano, di solito, informazioni circa gli sposi (in alcuni io ho trovato anche l'età), i genitori, i beni dotali e altre cose riguardanti la famiglia, se è un paesino potresti provare a chiedere all'AdS se esistono registri notarili per quell'epoca.
Per quanto riguarda, invece, l'anagrafe ecclesiastica, i casi di registri antecedenti il 1580 sono rari, antecedenti il 1520 rarissimi, antecedenti il XVI secolo direi unici, e si trovano, se non sbagli, nell'area tosco-emiliana.

Inviato: mercoledì 30 ottobre 2013, 13:07
da tiriki
cannella anche io sono ferma al 1566, non trovo altro... non ho mai consultato gli atti notarili ma credo che sia arrivato il momento di iniziare a pensarci ;)

Inviato: mercoledì 30 ottobre 2013, 16:32
da Kaharot
cannella55 ha scritto:L'AdS di Alessandria ha dei fondi notarili, non li ho mai consultati perchè mi è stato detto che bisognerebbe almeno sapere quali notai rogassero nel paesello o nella cittadina limitrofa,moltissimi a detta loro.
Ma, scusa, questo dovrebbero saperlo loro, cioè i fondi sono catalogati, generalmente i notai sono catalogati per nome, per epoca e per piazza (ossia i luoghi in cui rogavano). In un paese con meno di 5000 abitanti ne puoi trovare al massimo un paio, che rogavano nella medesima epoca, in paesi con 5/10.000 ce ne saranno 4 o 5. Nei paesi piccolissimi, invece, magari non c'era il notaio, o meglio c'era un notaio che rogava in più paesi, in quel caso la ricerca è più difficile.
Se la risposta che hai riportato è degli addetti dell'AdS è proprio un chiaro segno della pigrizia che hanno, non si può mica pretendere che lo studioso sappia chi erano i notai, dato che gli inventari dei beni contenuti in archivio sono presso l'archivio stesso.
Io ti consiglierei di chiedere nuovamente, ho guardato un pò e ho notato che il paese di Pedrosa non è mai stato molto grande e si trova in una posizione abbastanza distante da grandi città, quindi la possibilità di un notaio, o al massimo due, per il periodo che tu cerchi è abbastanza alta.
Gli indici delle piazze di rogazione li hanno, come si può leggere nel SIAS.

Inviato: mercoledì 30 ottobre 2013, 18:26
da ziadani
cannella55 ha scritto:L'AdS di Alessandria ha dei fondi notarili, non li ho mai consultati perchè mi è stato detto che bisognerebbe almeno sapere quali notai rogassero nel paesello o nella cittadina limitrofa,moltissimi a detta loro. Non ho questo tipo di informazione, nè purtroppo tempo a disposizione per scartabellare ..
La stessa cosa mi è stata scritta dall'AdS di Cuneo.
Cercavo l'atto di assenso ad un matrimonio del gennaio 1813.
Il paese veramente minuscolo e il notaio presente in loco.
Intanto l'archivio è in riordino post-trasloco e poi, in ogni caso, devo andarci di persona.

Inviato: giovedì 31 ottobre 2013, 6:15
da Giovanna Maria
La questione degli inventari dei notarili è annosa e fonte di polemiche in molti archivi. Certo è che tutto dipende da come e quando sia stato fatto l'inventario. Ho collaborato a diverse operazioni di riordino e posso solo dire che ogni archivio presenta difficoltà diverse. Se si vuol fare una ricerca nel notarile è fondamentale a mio parere avere del tempo a disposizione per potersi recare personalmente in archivio. Anche per avere una certa sicurezza dell'interpretazione del documento. Una volta individuati i luoghi e il periodo utile, un aiuto si può trovare se il notaio ha suddiviso i protocolli per genere di atti. In alcuni casi ci sono libri dedicati quasi in esclusiva alle apoche e ai contratti matrimoniali, in altri casi ad esempio ci sono protocolli dedicati solo ai testamenti. Ma nel frattempo: perchè non provare a cercare gli atti di morte di Guglielmo e di Isabella? Il periodo (XVII sec) è teoricamente coperto dai registri ecclesiastici e anche negli atti di morte talvolta venivano indicati i nomi dei genitori o almeno del padre, assieme al nome del coniuge vivo o defunto. Buon lavoro

Inviato: giovedì 31 ottobre 2013, 9:48
da Cristiana
E' la SignorA GiovannA Maria! ;)

Inviato: giovedì 31 ottobre 2013, 10:00
da Cristiana
ah ah hai modificato il messaggio!!! :)

Inviato: giovedì 31 ottobre 2013, 14:49
da Giovanna Maria
Dolci fanciulle...solo Giovanna please! Altrimenti mi sento già mummificata! Se posso essere d'aiuto lo faccio volentieri, ci sono passata e ci passo di continuo attraverso certi momenti di empasse, ma poi...empassano! Uh uh uh ...vi pare che a una così si possa dare del lei??
Ciao e buon lavoro genealogico! ;)

Inviato: giovedì 31 ottobre 2013, 17:07
da Luca.p
Giovanna Maria ha scritto:ci sono passata e ci passo di continuo attraverso certi momenti di empasse, ma poi...empassano!
:ablow: :ablow: :ablow: