"Capostipite"
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"Capostipite"
Ciao a tutti,
vi rivolgo una semplice domanda. Qualcuno di voi è riuscito a risalire tanto indietro nella ricerca genealogica da giungere al prima antenato che porta il suo attuale cognome?
vi rivolgo una semplice domanda. Qualcuno di voi è riuscito a risalire tanto indietro nella ricerca genealogica da giungere al prima antenato che porta il suo attuale cognome?
- ziadani
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Al momento ho risalito il ramo paterno fino agli inizi del 1600, ma l'antenato dell'epoca veniva definito Giulio de Fatio (credo Giulio di Bonifacio).
Il mio cognome si è stabilizzato nella forma attuale solo verso la metà dell'800.
Il cognome di mia madre invece è tale e quale a quello dei nostri nonni della metà del 1500.
Il mio cognome si è stabilizzato nella forma attuale solo verso la metà dell'800.
Il cognome di mia madre invece è tale e quale a quello dei nostri nonni della metà del 1500.
- roccozepin96
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Al momento sono arrivato a inizio settecento, ma non ho ancora trovato il capostipite. È una cosa che varia molto credo: un cognome può avere origini relativamente recenti o antichissime.
Auguri per le tue ricerche!
Auguri per le tue ricerche!
Rocco Lanfranchi (1996) > Armando (1969) > Cesare G. (1927) > Remigio G. (1896) > Giuseppe G. G. (1860) > Carlo L. (1822) > Gervasio M. (1796) > Carlo G. (1768) > Giovanni D. R. (1724) > Gervasio (1670) > Carlo (1642) > Gervasio > Gioan Franco > Francotto
- Luca.p
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Il mio cognome nasce tardissimo, fine 1700, ma sono riuscito a risalire indietro di altre 5 generazioni anche se il cognome non era presente (poi, purtroppo, mancano i documenti): chi considero capostipite? Il primo che è stato indicato con quel cognome o l'avo più antico che ho rintracciato?
Boh, dubbio di difficile soluzione, a mio avviso.
Boh, dubbio di difficile soluzione, a mio avviso.
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Buon giorno, volevo condividere il passaggio della mia ricerca, il mio cognome e Beradino
ed un patronimico, diciamo che si è stabilizato intorno al 1730 in puglia per quanto riguarda la mia ricerca
prima di quel momento il cognome era (di Berardino) ed potuto constatare che è molto
diffuso in Abruzzo, propio in Abruzzo precisamente ad Oricola, spulciando su internet
su cenni storici sul nome in questione trovai che nel 1019 circa un certo Berardino di origine normanna discendente
dei conti dei marsi, con suo fratello reclamo' qualcosa.....puo' essere attendibile?.grazie per l'attenzione
un saluto . Luigi Berardino
ed un patronimico, diciamo che si è stabilizato intorno al 1730 in puglia per quanto riguarda la mia ricerca
prima di quel momento il cognome era (di Berardino) ed potuto constatare che è molto
diffuso in Abruzzo, propio in Abruzzo precisamente ad Oricola, spulciando su internet
su cenni storici sul nome in questione trovai che nel 1019 circa un certo Berardino di origine normanna discendente
dei conti dei marsi, con suo fratello reclamo' qualcosa.....puo' essere attendibile?.grazie per l'attenzione
un saluto . Luigi Berardino
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- Iscritto il: lunedì 27 marzo 2006, 16:06
Mi trovo nella stessa situazione di Luca.p (forse perché abitiamo nella stessa regione). Il mio cognome appare tardi, fine 1700, ma sono riuscito a risalire a inizio 1500 e ho trovato quello che potrebbe essere il capostipite (uso il condizionale perché non ho la certezza che il tizio in questione sia effettivamente legato alla mia famiglia ...per ora so soltanto che viveva nello stesso podere). Il mio cognome è Cherubini e l'individuo di cui parlo è vissuto a inizio Cinquecento e si chiamava Carubino ...è solo un'ipotesi, ma ci potrebbe stare.
Anche per me, quindi ...dubbio di difficile soluzione, per ora.
Anche per me, quindi ...dubbio di difficile soluzione, per ora.
Roberto 1979 - Remo 1942 - Nello 1901 - Rinaldo 1869 - Tommaso 1838 - Egidi0 1799 - Giovan Battista 1758 - Angelo Maria 1723 - Bernardino 1666 - Vincenzo 1629 - Bernardino 1585 c.a - Francesco 1555 c.a - Gasparre 1530 c.a. - Arminio 1495 c.a.
- Luca.p
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- Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 20:14
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No, lo escluderei categoricamente: 700 anni sono un'eternità in genealogia e le probabilità che ci sia un legame tra quel Berardino normanno e il tuo cognome sono le stesse che ci potrebbero essere con un qualunque Ioannes o Laurentius vissuto nello stesso periodo di Berardino dei conti dei marsi.berard80 ha scritto:...un patronimico, diciamo che si è stabilizato intorno al 1730 in puglia per quanto riguarda la mia ricerca
prima di quel momento il cognome era (di Berardino) ed potuto constatare che è molto
diffuso in Abruzzo, propio in Abruzzo precisamente ad Oricola, spulciando su internet
su cenni storici sul nome in questione trovai che nel 1019 circa un certo Berardino di origine normanna discendente
dei conti dei marsi, con suo fratello reclamo' qualcosa.....puo' essere attendibile?
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Inizio 1700 sempre lo stesso, più indietro vedremo......
Nanni > Antonio > Giovanni > Simone > Giovanni > Simone 1654 > Giovanni Maria 1671 > Sinibaldo Innocentio Antonio 1696 > Francesco Andrea 1740 > Sinibaldo 1773 > Francesco Giuseppe 1827 > Angiolo Pietro Sinibaldo 1865 > Mario 1895 > Angiolo 1924 > Mario 1954
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Il mio cognome si è formato "fondendo" nome e cognome di un antenato, Gasparo Paroni, scomparso nel 1634 e fratello di un mio avo diretto. Purtroppo non ho ancora scoperto cosa combinò per essere ricordato in questo modo. Per ora ho trovato poche righe su una rivista del 1846 in cui è citata la Fossa-gnana che so cos'era, ma niente di più:

Ho il vizio di allegare sempre qualche cosa

Ho il vizio di allegare sempre qualche cosa

- cuguluf
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A mio padre, triestino, orfano di entrambi i genitori, fu cambiato ed italianizzato il cognome. Così, come accadde a migliaia di triestini. Il primo nato e battezzato Bevilacqua sono io!.... sono forse il capostipite di me stesso
per fortuna la mia metà toscana e stabile almeno dalla seconda metà del settecento!!!

Ivano
- dgionco
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Nelle ricerche sul mio cognome, purtroppo, mi sono fermato di fronte a registri distrutti a Susegana (TV) durante la prima guerra mondiale.
E non ho il tempo di consultare gli archivi notarili di Treviso per vedere se vi siano informazioni utili.
Tuttavia so di avere trovare per certo il primo antenato che ha portato il cognome di mia moglie.
Il cognome di mia moglie è TETA, di origine albanese.
Il trisavolo di mia moglie si chiamava Rrexhep e proveniva da un villaggio della regione del fiuma Mat chiamato il "villaggio delle 8 case" in cui vivevano "8 famiglie".
Il numero 8 in albanese si dice "tetë", 8 case si dice "teta shtëpiat", da cui si originò il cognome TETA.
Accadde in quel villaggio che vi fu un omicidio.
Secondo la legge tradizionale albanese KANUNI gli anziani del villaggio obbligarono gli esponenti maschi delle famiglie coinvolte a lasciare il villaggio per evitare che partissero le vendette e le faide incrociate.
Gli abitanti del villaggio continuarono a chiamarsi con il nome proprio, senza un cognome.
Le persone che furono obbligate a lasciare il villaggio si insediarono in 3 luoghi diversi dell'Albania (nord, ovest, sud) e furono chiamati TETA, ovvero le persone originarie del villaggio delle 8 famiglie.
Si tratta di persone che avevano una origine comune, ma che in realtà non appartenevano alla stessa famiglia.
E non ho il tempo di consultare gli archivi notarili di Treviso per vedere se vi siano informazioni utili.
Tuttavia so di avere trovare per certo il primo antenato che ha portato il cognome di mia moglie.
Il cognome di mia moglie è TETA, di origine albanese.
Il trisavolo di mia moglie si chiamava Rrexhep e proveniva da un villaggio della regione del fiuma Mat chiamato il "villaggio delle 8 case" in cui vivevano "8 famiglie".
Il numero 8 in albanese si dice "tetë", 8 case si dice "teta shtëpiat", da cui si originò il cognome TETA.
Accadde in quel villaggio che vi fu un omicidio.
Secondo la legge tradizionale albanese KANUNI gli anziani del villaggio obbligarono gli esponenti maschi delle famiglie coinvolte a lasciare il villaggio per evitare che partissero le vendette e le faide incrociate.
Gli abitanti del villaggio continuarono a chiamarsi con il nome proprio, senza un cognome.
Le persone che furono obbligate a lasciare il villaggio si insediarono in 3 luoghi diversi dell'Albania (nord, ovest, sud) e furono chiamati TETA, ovvero le persone originarie del villaggio delle 8 famiglie.
Si tratta di persone che avevano una origine comune, ma che in realtà non appartenevano alla stessa famiglia.
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Io sono arrivato fino alla prima metà del '500, scoprendo che il cognome cambia gradualmente fra la 4^ e la 6^ generazione (fine '600/inizi '700) da Gasdia a D'Asdia, stabilizzandosi definitivamente con Gioacchino (7^ generazione, nato a Palermo nel 1724 ed ivi deceduto nel 1814), che è, senza ombra di dubbio, il capostipite di tutti coloro che portano attualmente questo cognome. Dal bisnonno di Gioacchino (Andrea) in poi ho, peraltro, ricostruito l'albero genealogico in maniera "praticamente" integrale, inserendovi anche tutti i rami collaterali al mio, compresi (penso...) tutti quelli estinti.
Alfredo 1951 < Aldo 1921 < Alfredo 1871 < Pietro 1838 < Ignazio 1802 < Pietro 1762 < Gioacchino 1724 < Pietro 1682 < Vincenzo 1648c. < Andrea 1622c. < Paolo 1585c. < Giovanni 1563c. < Andrea, prima metà XVI sec.