Mi sono imbattuto in un altro atto rogato da questo notaio Ercole Constabile dalla calligrafia orrenda
Mi dareste una mano a capire la parte evidenziata in rosso?
Con qualche incertezza: Ibique Cristopharus quondam Johannis de lapofa? de Verona et habitator ad presens
Caprianae pro se et heredes suos ad instantiam Johannis Pari? et Mathei
fratrum quondam Andreas de Vultolina in loco? Capriana contratus confessus
et manifestus fant? habuisse et recepisse libras? centum
septuaginta . . . . partes? (…) in tot? bonis mobilibus a sponsa
extstimatis? et apretiatis per (………….) ellectas de voluntate predicti
In pratica, Cristoforo del fu Giovanni, su richiesta di Giovanni Paro e Matteo fratelli del fu Andrea dalla Valtellina, rende noto che ha ricevuto 170 lire dalla sposa (Margherita, sorella di Giovanni Paro e Matteo), in tanti beni mobili il cui valore è stato stimato da persone designate per questo ruolo.
Alessio 1999 < Marco 1968 < Amelio 1924 < Umberto 1895 < Giuseppe 1863 < Serafino 1823 < Tommaso 1790 < Pietro 1765 < Bartolomeo 1725 < Domenico 1693 < Bartolomeo 1660 ca. < Domenico 1630 ca. < Giovanni 1600 ca.
Giovanni e Matteo sono fratelli tra loro e con Margherita e tutti e tre sono figli di Andrea.
Corretto?
Sì, credo sia così. Anche se non è scritto esplicitamente "figli del fu" ma solo "del fu", credo che Andrea sia il padre (e non il fratello) di Giovanni, Matteo e Margherita.
Alessio 1999 < Marco 1968 < Amelio 1924 < Umberto 1895 < Giuseppe 1863 < Serafino 1823 < Tommaso 1790 < Pietro 1765 < Bartolomeo 1725 < Domenico 1693 < Bartolomeo 1660 ca. < Domenico 1630 ca. < Giovanni 1600 ca.