Buongiorno a tutti.
Ho trovato questo atto di compravendita del 1599 riguardante la mia famiglia... purtroppo mi sfuggono parecchi dettagli..
Ho quindi postato le prime tre pagine dell'atto nella speranza che qualcuno si voglia cimentare con la traduzione..
Grazie a chiunque mi vorrà aiutare!!!!
Scusa Ziadani ma io le vedo... avevo anche controllato l'Anteprima prima di fare l'invio e si vedevano...
Anche adesso se apro il messaggio riesco a vedere le tre pagine caricate...
foglio 1
Nota prothocollorum mei Virginij Morelli? Civis et notarij collegiati Creme
Charta emptionis facta prout infra videlicet
Millesimo quingentensimo nono indictione duodecima die Iovis vigesimo nono mensis Aprilis in domo abitationis mei notarii infrascripti sita in castro loci (...) loci Creme presentibus Iohanne Antonio de Blasiis filio quondam Petri et martino Perrino dicto Camellino filio quondam Antonii,et Joanne Baptista eius filio omnibus omnes habitatores in dicto loco (...) omnibus testibus (...)(...)
Ibique Bartholomeus de Brambillaschis filus quondam Bernardi et (...)(...) filia quondam Ambrosii dictus (...) et uxor suporadicti Bartholomei, ambo habitatores loci Castri Vice Comitis districtus Creme in presentia semper et cum consensu dicte mulier dictus eius mariti ibi presentis et consentientis (...) confitendo prius dicta mulier se nullam (...) violentiam ab aliquam personam (...) et (...) insuper (...) senatus consultus (...)(...)(...) que incipit si qua mulier omnibusque aliis (...)(...) et iuribus de quibus (...) et (...)
foglio 2
eorum (...)(...)(...) quam (...) et (...) omnium meliori modo et sponte (...)(...) et nomine vendicionis ad (...)(...) et liberum allodium datum est vendicionem fecerunt et faciunt Benedicto Ventura dictum de Signoris filio quondam Bartholomei habitator loci Trisobi districtus Creme, ibi presentis et me notario infrascripto uti publice persone ambobus stipulantibus et recipientibus nomine et vice Margarite de Nicolis filia quondam Petri et (...) dicti Bartholomei eius matris et pro eius heredibus nominatim de una domo seu de una petia terre sediminis (...) super qua constructa est una domus casa copata murata et solleriata cum una coquina tantum terranea de una ut dicitur penzana sive bayta pallearum cum sedimine et horto mensure (...) sita intra infrascriptas eius coherentias iuris dictorum iugalium sita in contrata Sancti Petri in territorio loci predicti Trisobi, cui coheret a mane strata a merdidie (...) et Benedictus
foglio 3
(...) de Cathernis a sero strata mediantibus (...)(...)(...)(...) et a monte dictum emptoris in (...) et in fronte Jacobus de Vertua dictus Signore, ac in fronte Jovannes de Grandis causam habens per viam emptionis a dicta emptrice uti donataria ut supra vel si ita (...)(...)(...) et actiones et licentiam de (...) et fecerunt dictum emptorem procuratorem et se possidere constituerunt & et de (...) in duplum pretii infrascripti a quocumque persona promiserunt et in solidum (...)& cum pacto assumptionis et prosecutionis cuiscumque litis si (...) ad omnem simplicem denuntiam in scriptis faciendam et (...) in ampla forma et in solidum ut supra renuntiantes ut supra et hoc pro pretio et mercato inter eos convento est (...) librarum quinque centum tredecim est ..
Nella casa del notaio di Crema sono presenti Giovanni Antonio De Blasi, del fu Pietro e Martino Perrino, detto Camellino, figlio del fu Antonio ed il di lui figlio, Giovanni Battista, tutti di questo luogo.
Bartolomeo dei Brambillaschi, figlio del fu Bernardo e...figlia del fu Ambrogio, detto... e moglie del sopradetto Bartolomeo, ambedue abitanti nel luogo di Castro?....distretto di Crema.Alcune formule che mi sembrano una dichiarazione di consenso della moglie di Bartolomeo, non costretta.
Foglio 2 Vendono a Benedetto Ventura, detto dei Signori, figlio del fu Bartolomeo, del luogo di Trisobio?, distretto di Crema.....per conto di Margherita de Nicoli, figlia del fu Pietro e...del detto Bartolomeo, loro madre...una casa e un pezzo di terra di un fondo(?) sul quale è costruita una casa con tetto(copata?), muri e solaio(?) con una cucina......orto...sita in contrada San Pietro, nel luogo sopra detto Trisobio, con confini di una strada...e Benedetto.
Foglio tre ..di Caterni(?)....di fronte, Giacomo di Vertua, detto Signore, in fronte Giovanni de Grandis.Le frasi di rito non le ho tradotte e non le conosco a memoria, spero ti possano servire i nomi ed i luoghi, che tu conoscerai meglio di me.
Altri più esperti potrebbero cimentarsi nella traduzione letterale!!!
Grazie mille Vittore e Cannella55!!!
Soprattutto per i nomi e la descrizione della proprietà ceduta. Per quanto riguarda la moglie del venditore potrebbe essere Salviola de Bordigari de Mori??? Che ne pensate?
Infine volevo chiedere agli esperti se è usuale per quei tempi che alla compravendita partecipi anche la moglie che presta il suo consenso... forse perchè si tratta di un bene di sua proprietà e non di quello del marito?
Grazie ancora a tutti.
Bramby ha scritto:Scusa Ziadani ma io le vedo... avevo anche controllato l'Anteprima prima di fare l'invio e si vedevano...
Anche adesso se apro il messaggio riesco a vedere le tre pagine caricate...
Ritiro tutto. Sarà stato un guasto temporaneo di postimage.org. Le immagini non si vedevano nemmeno da quel sito.
Purtroppo non riesco a vedere bene i fogli che hai messo,ho guardato solo lo scritto di Bigtortolo!
Dove si trova il nome? In che foglio e riga?
Non ho idea del perchè la donna partecipi alla vendita, mai visto un atto notarile, ma potrebbe essere parte della sua dote o, in quanto vedova, aver ereditato dal marito.
Preciso che sono solo ipotesi e basta.
Bordigari potrebbe, ma c'è una riga sopra, che non so se sia una correzione o cosa.De Mori non lo vedo proprio, e dopo leggo un Boschi,ma prendi tutto con beneficio d'inventario
foglio 1
Nota prothocollorum mei Virginij Morelli? Civis et notarij collegiati Creme
Charta emptionis facta prout infra videlicet
Millesimo quingentensimo nonagesimo nono indictione duodecima die Iovis vigesimo nono mensis Aprilis in domo abitationis mei notarii infrascripti sita in castro loci Azzanelli districtus Creme presentibus Iohanne Antonio de Blasiis filio quondam Petri et Martino Perrino dicto Camellino filio quondam Antonii, et Joanne Baptista eius filio omnibus omnes habitatores in dicto loco Hazanelli omnibus testibus (...) dixerunt
Ibique Bartholomeus de Brambillaschis filius quondam Bernardi/
et Salviola de (cancellato: Bordigariis) Moro /Mero/
filia quondam Ambrosii dictus Ruglerii et uxor
supradicti Bartholomei, ambo habitatores loci
Castri Vice Comitis districtus Creme in presentia
semper et cum consensu dicte mulier
dictus eius mariti ibi presentis et consentientis &/
(...) & confitendo prius dicta mulier
se
nullam (...) violentiam ab aliquam
personam (...) et (...) insuper
auxilio senatus consultus (...)(...)(...)
et (...) que incipit si qua/
mulier & omnibusque aliis (...)(...)
iuribus de quibus (...) et (...)
Traduzione :
E qui Bartolomeo Brambillaschi del fu Bernardo e Salviola Moro/Mero del fu Ambrogio detto Roglerio, moglie del suddetto Bartolomeo, entrambi abitanti di Castelvisconti, distretto di Crema, sempre con la presenza e il consenso di detta donna, presente e consenziente detto suo marito, confessando prima detta donna di non agire sotto la violenza di nessuna persona e con l’ausilio del senatoconsulto (seguono citazioni dal diritto romano),
foglio 2
eorum (...)(...)(...) quam divisim
et (...) omnium meliori modo et
sponte (...)(...) et nomine
vendicionis ad proprium et liberum
allodium datum est vendicionem
fecerunt et faciunt Benedicto
de Ventura dicto de Signoris
filio quondam Bartholomei, habitator loci Trisobi districtus
Creme, ibi presentis et me notario infrascripto uti
publica persona ambobus stipulantibus
et recipientibus nomine et
vice ac ad beneficium et utilitatem
Margarite de Nicolis filia quondam Petri et
(...) dicti Bartholomei eius matris
*e donatione omnium eius bonis prout de donatione (...) dictum (...) (...) publico instrumento rogato per Jacobum Cerutum Creme notarium (...) sub die decima (...) ad quod &*
et pro eius heredibus nominatim
de una domo seu de una petia
terre sediminis (...)
super qua constructa est una domus casa copata
murata et solleriata cum una
coquina tantum terranea de una
ut dicitur penzana
sive bayta pallearum cum sedimine
et horto mensure (...)
sita intra infrascriptas eius coherentias iuris
dictorum iugalium sita (canc. : in loco Trisobi)
et in contrata Sancti Petri in territorio
loci predicti Trisobi, cui coheret
a mane strata a meridie
(...) et Benedictus et
Traduzione:
con ogni miglior modo e forma e spontaneamente, a titolo di vendita e dato in libera proprietà, fecero e fanno vendita a Benedetto Ventura detto dei Signori, abitante in Trisobio, distretto di Crema, qui presente e me notaio sottoscritto in qualità di persona pubblica, entrambi stipulanti e riceventi a nome e vece e a beneficio e vantaggio di Margherita de Nicolis figlia del fu Pietro e ... di detto Bartolomeo sua madre, da donazione di tutti i suoi beni, come consta per atto pubblico rogato dal notaio Giacomo Ceruto di Crema il giorno 10 ..., al quale si faccia riferimento se necessario, e a favore dei suoi eredi nominativamente, di una casa ossia di una pezza di terra di sedime sulla quale è edificata un’abitazione in mauratura, coperta a coppi e con solaio, con una sola cucina al piano terreno, e di una “penzana” ossia baita di paglia con sedime e orto di misura xxx, posta sotto le infrascritte sue coerenze, di diritto dei detti coniugi, in contrada S. Pietro nel predetto territorio di Trisobio, confinante con la strada a levante, a mezzogiorno ... e Benedetto e
foglio 3
fratres de Cathernis a sero strata mediantibus
(...)(...)(...)(...) et
a monte dictus emptoris uti donatario ut supra
et in fronte Jacobus de Vertua
dictus Signore, ac in fronte Jovannes
de Grandis causam habens per viam
emptionis a dicta emptrice
uti donataria ut supra vel si & ita
(...)(...) cesserunt et actiones
et licentiam dederunt et fecerunt
dictum emptorem procuratorem
et se possidere constituerunt &
et de (...) in duplum pretii
infrascripti a quacumque persona promiserunt
et in solidum (...) & cum
pacto assumptionis et prosecutionis
cuiscumque litis si qua moveretur
ad omnem simplicem denuntiam
in scriptis facienda et (...)
in ampla forma et in solidum
ut supra renuntiantes ut supra et hoc pro
pretio et mercato inter eos
convento est (...) librarum
quinque centum tredecim est ..
Traduzione:
e fratelli de Caternis, a ponente la strada mediante
................ e a monte detto compratore in qualità di donatario come sopra, e di fronte Giacomo de Vertua detto Signore, e di fronte Giovanni Degrandi per acquisto dalla detta compratrice in qualità di donataria come sopra ... e così cedettero e dettero azione e licenza e fecero procuratore detto compratore e lo costituirono possessore (segue la penalità del doppio del valore del bene ceduto in caso di inadempienze contrattuali e la difesa legale del possesso contro chiunque in caso di lite); gli attori del negozio concordano tra di loro i valore del bene in 513 lire.