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Buongiorno,
chiedo gentilmente un aiuto per l'interpretazione dell'atto notarile rogato dal notaio Daniele D'Aprile il 20 aprile 1699 a Belvedere Marittimo (CS).
Rilevo senza problemi che i fratelli Giuseppe, Tommaso e Francesco Bencardino risultano fratelli e figli di fu Domenico Bencardino. Risultano però riportati Nicola e Pietro Paolo Bencardino che figurano come nipoti, ma l'abbreviazione riportata prima dei loro nomi mi fa venire il dubbio che questi ultimi potrebbero essere defunti alla data del documento. Penso, però, che tale abbreviazione possa indicare un'altra cosa perchè Pietro Paolo e Nicola Bencardino (a meno che non siano degli omonimi) li ritrovo in altri documenti successivi.
Per il resto del documento ho inteso che i suddetti fratelli avevano ereditato un appezzamento di terreno in località Pantaide, ma non mi è chiaro in che modo venga trattata tale proprietà.
Ringrazio di cuore chi potrà aiutarmi con una sintesi del contenuto.
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L'atto dice che i fratelli Giuseppe, Tommaso e Francesco, a nome proprio e dei nipoti (che saranno stati minori all'epoca) vendono un possedimento a Tommaso de Donato.
Quell'abbreviazione prima del nome del primo nipote dovrebbe essere "pro parte" o comunque una locuzione simile, quindi non indica che erano defunti, perché in realtà erano viventi e vengono nominati, in quanto eredi anche loro di quel possedimento, perché il loro padre, fratello dei tre citati, era già morto.

Ringrazio Kaharot per il prezioso riscontro.