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Trascrizione e interpretazione atto matrimonio 1531
Inviato: mercoledì 11 gennaio 2017, 16:05
da mmogno
Per favore qualcuno è in grado di trascrivere e tradurre questo documento?
Dovrebbe essere l'atto di matrimonio tra Luca Rindicella e Antonella Bravata del 1531, dai Registri ecclesiastici di Monreale (a sinistra, 5° dall'alto).
https://familysearch.org/ark:/61903/3:1 ... cc=2046915
Grazie anticipatamente.
Inviato: mercoledì 11 gennaio 2017, 16:43
da gianantonio_pisati
La sectimana di don Carlo
Per iurari et spusari a Luca Rindichella cum Antonella figla di P(ietro) Birrista/Birricta
Inviato: mercoledì 11 gennaio 2017, 16:48
da gianantonio_pisati
Come fai a dire Bravata per il cognome della madre? In che altra fonte l'hai trovato?
Inviato: mercoledì 11 gennaio 2017, 17:13
da bigtortolo
La sectimana di don carlo
Per iurari et spusar a luca rindichella
cum antonella figla di petro birricta
Inviato: mercoledì 11 gennaio 2017, 18:55
da mmogno
Grazie mille per l'aiuto!!
Inviato: mercoledì 11 gennaio 2017, 19:56
da gianantonio_pisati
la i di spusari è sottile ma si vede, e ce l'hanno tutti gli altri matrimoni.
Inviato: giovedì 12 gennaio 2017, 8:28
da gmoccaldi
Tanto per imparare, perchè il nome del padre dovrebbe essere Pietro? Io vedo al più la "p" e qualcosa all'apice che chiedo a voi.
Inviato: giovedì 12 gennaio 2017, 8:50
da bigtortolo
Hai ragione Pippo.
Non c'è niente da imparare.
Va bene tutto quello che inizia per p e finisce con o.
Inviato: giovedì 12 gennaio 2017, 14:07
da gianantonio_pisati
A parte che io ho scritto P(ietro) con la parentesi come si usa fare quando lo scioglimento dell'abbreviazione non è certo e sicuro. Non è vero, tuttavia, che va bene proprio tutto tutto, perché le abbreviazioni si usano per i nomi di uso comune. Se si fosse trattato di Pandolfo l'avrebbero scritto per intero o dando più lettere. Se c'è la P è molto molto probabile che sia Pietro, come hai interpretato anche tu bigtortolo nella tua trascrizione. Se fosse stato Paolo avrebbe messo almeno Pa.
Inviato: giovedì 12 gennaio 2017, 14:22
da bigtortolo
Si, ma io ho copiato da te.
Purtroppo non sono capace neanche a copiare, infatti ho scritto Petro e omesso la parentesi.
Inviato: giovedì 12 gennaio 2017, 14:42
da gianantonio_pisati
Ma Petro o Pietro sono la stessa cosa, non possiamo sapere come veniva scritto in maniera sciolta, se non lo troviamo scritto per intero. Nessuno dei due ha sbagliato.
Inviato: giovedì 12 gennaio 2017, 20:37
da gianantonio_pisati
Appunto per quello, se si deve trascrivere, è meglio usare la parentesi tonda. Per chi volesse saperne di più consiglio di guardare qui:
http://www.ductus.it/index.php/archives ... scrizione/
Al paragrafo 4 dice:
IV. Scioglimento delle abbreviature
Le parole abbreviate vanno sciolte nei corrispondenti segni alfabetici (solo nella trascrizione diplomatica e diplomatico-interpretativa si usano le parentesi tonde).
Per gli scioglimenti incerti e ambigui è opportuno conservare le parentesi tonde:
- troncamenti dubbi quanto alla desinenza e per irregolarità grammaticali del testo (incertezza tra singolare e plurale; alternative grammaticali possibili) [es. in in(tegrum) oppure in in(tegro)]
- parole che oscillano nella grafia [es. ind(ictione) oppure ind(icione) oppure ind(ictione); t(em)p(o)r(e) oppure t(en)p(o)r(e); gr(ati)a oppure gr(aci)a]
- parole il cui scioglimento è sicuro, ma di cui è incerta la posizione delle lettere nel vocabolo abbreviato [es. fr(atr)is oppure f(rat)ris]
- lettere condivise [es. In (n)o(m)i(n)e o I(n) no(m)i(n)e]
- nomi di persona resi nel testo con la sola sigla iniziale
Il nostro rientra nell'ultimo caso.