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Visita pastorale
Inviato: martedì 7 marzo 2017, 10:19
da bigtortolo
Qual è la parola sottolineata?
Sequitur Altare S. Aghatae de quo videnda est visitatio anni 1602 et si construatur capella Rosarij destruendum est et titulus nativitatis S. Joannis Baptistae alio transfereat et (...) misse celebranda ad Altare Rosarij
Inviato: martedì 7 marzo 2017, 11:56
da gianantonio_pisati
Non riesco a capire. Il significato è però onere. Cioè l'onere misse celebrande deve essere trasferito all'altare del Rosario.
Inviato: martedì 7 marzo 2017, 14:42
da bigtortolo
Grazie Gianantonio.
Su questo sono d'accordo, infatti per indicare l'obbligo di messe trovo obbligatio, munus, onus etc.
Effettivamente l'altare in questione aveva l'obbligo d'una messa settimanale, prima di cadere in disuso:
1576
Altare S. Joannis Baptiste debet ad formam redigi una cum bradella, et caret omni ornatu, est de iure patronatus domini Ardicini de Casanova, in presentem vacat per mortem presbyteri Baptiste Bolini, et dicitur (...) (...) in titulatum (...) Antonio de Ferrarijs eiusdem loci Auxiliani, est dotatum in 14 modijs prediorum, cum onere misse unius in hebdomada
1597
Inter hoc altare et turrem campanilem est Capella altareve sancti Joannis baptiste de Jurepatronatus Dominorum de Advocatis Casenove cuius titularis est predictus Reverendus Presbyter Aloysius ante quatuordecim annos, redditus decem aureorum huius monete cum obbligatione celebrando semel in ebdomada dum sibi beneviso quam ipse celebrat, caret Cruce et Candelabris aeneis, et loco Iconis habet picturas in muro
1671
Dal lato dei Vangeli vi è l’altare di S. Gionanni Battista, diroccato e abbandonato e mancante di tutto. Ha una pittura a muro che quasi non si può vedere. Detto altare ha un beneficio sotto lo stesso titolo, il cui titolare è, come si dice, il reverendo Giovanni Tommaso Ghisio, sacerdote vercellese, che ha il peso di celebrare una messa la settimana, messa non celebrata nè da lui nè da altri, pertanto faccia fede del titolo e della soddisfazione delle sue messe ed esibisca l’inventario dei beni mobili e immobili di detto beneficio.
Ciò che mi interessa è proprio quella parola che sembra "Int..".
Inviato: martedì 7 marzo 2017, 16:49
da Luca.p
Nella trascrizione che hai fatto mancano tre parole (due sembrano bonorum suis), non so se possono aiutare a far venire fuori la parola sottolineata dando senso alla frase. A me, comunque, sembra di leggere interessi.
Inviato: martedì 7 marzo 2017, 16:51
da gianantonio_pisati
Potrebbe essere et interim o et interdum. Cioè nel frattempo si celebrino le messe all'altare del Rosario. Le due parole mi sembrano bonorum huius (altaris). Ne manca ancora una prima ma non ne capisco il senso.
Inviato: martedì 7 marzo 2017, 16:57
da gianantonio_pisati
In questo secondo senso misse celebrande non è più genitivo singolare ma nominativo plurale.
Inviato: martedì 7 marzo 2017, 17:16
da bigtortolo
Luca.p ha scritto:Nella trascrizione che hai fatto mancano tre parole (due sembrano bonorum suis), non so se possono aiutare a far venire fuori la parola sottolineata dando senso alla frase. A me, comunque, sembra di leggere interessi.
"Bonorum huius" fa parte della lunga nota a margine indicata dal secondo segno di richiamo dopo "in campo albo", e seguita a sx da "leonem nigrum cum lingua rubra":
Omnia sunt in eo statu in quo erant tempore visitationis 1602 excepto quo habentes duo candelabra aenea cum cruce simili cum basis lignea et duo corporalia congrua amido illita cum suis pallis Nullum habet palium sed loco eius est asser depictus qui tam in fronte quam a lateribus quem altare latericeus circundat, et in medio fruntis habet Crux coloris depicta et in utroque latere ipsius frontis sunt Insignia continentia in campo albo leonem nigrum cum lingua rubra cum inscriptione a dexteris M a parte superiore A et a sinistris D habet pradellam ex asseribus qua illud cingit a lateribus est Colonus bonorum huius Capellae Antonius Colletus et Victor Varole et Francesius de Ruere de eodem loco.
Penso che
interdum possa andare.
Inviato: martedì 7 marzo 2017, 17:20
da bigtortolo
Mi piacerebbe proprio sapere di chi fosse l'insegna gentilizia, ed il significato delle 3 lettere.
Un blasone del genere lo possedevano i Buronzo, ma all'epoca non risulta nulla che riconduca a loro.
Inviato: martedì 7 marzo 2017, 20:31
da gianantonio_pisati
Potrebbe essere un Marco Antonio D. Ho controllato, è proprio una D. Potrebbe anche essere che il prete ha letto male le lettere. Ad una certa altezza B e D sono facili da confondere. Se poi lo stemma simile è quello...
Inviato: martedì 7 marzo 2017, 21:40
da Luca.p
bigtortolo ha scritto:"Bonorum huius" fa parte della lunga nota a margine...
Sì, era anche facile da vedere, ma se uno si concentra solo sulla parola sottolineata e pure di fretta, poi scrive idiozie.
Inviato: mercoledì 8 marzo 2017, 14:53
da bigtortolo
E' lo scrutinio personale di uno dei sacerdoti.
Riuscite a capire qualcosa nelle tre righe finali, scritte da mano diversa?
Reverendus presbyter Victorius Comonus de Auxiliano aetatis annorum viginti septem ordinatus ad titulo patrimonij nullum habens benficium ecclesisticum habitat cum domina Anna eius matre Joannes Matheo Joannes Baptista suis fratribus, Dorothea, Margharita et Lucretia sororibus absque licentia cum illa unquam requisiverit. Habet etiam in domo sua Magdalenam eius filiam aetatis annorum fere sex ex illicito coitu conceptam a Margharita dicta la Zoppa
Habet onus celebrandi ter in hebdomada in oratorio S.Annae die feriali sibi beneviso percipiens a societate aureos ...
Confitetur saltem semel in mense eius confessor fuit frater Lucius franceschanus qui degebat in Monasterio S. Francisci Vercellarum et post eius decessio est Reverendus parochus Larizate
Celebrat fere quotidie
Diebus dominicis et servat decretum visitationis anni 1597
Incipiens la messa prima
Testimoniales ordinum asserit habere Vercellis quas exibere debebit habet litem cum matre et fratribus coram ordinarius qua ad presens dormit ut ipse asserit
Desiderat quod (...) soni? (...) (...) continuo sub clavis capsae paramentorum ecclesie S. Victoris et inducit convenienter teneri posse in Sacristia
Inviato: giovedì 9 marzo 2017, 17:11
da bigtortolo
Comunque non m'è chiaro nemmeno cosa possa avere combinato di illecito prete Vittorio.
Per non parlare di Margherita la zoppa.
Inviato: giovedì 9 marzo 2017, 21:19
da gianantonio_pisati
Ho letto solo ora, visto che non ha provato nessuno, provo a rompere il ghiaccio. Nelle ultime righe si parla che la cosa scritta quasi all'inizio che sembra pietoni? alter? licet incipit? sia convenientemente tenuta chiusa a chiave nella cassa dei paramenti da conservarsi sempre in sacrestia.
Inviato: venerdì 10 marzo 2017, 8:34
da bigtortolo
gianantonio_pisati ha scritto:Ho letto solo ora, visto che non ha provato nessuno
Grazie Gianantonio.
Chissà perché mi schifano quasi tutti...
Inviato: venerdì 10 marzo 2017, 10:33
da Luca.p
Eh, chissà?