Grado di consanguineità e affinità
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Grado di consanguineità e affinità
Ciao a tutti,
ho trovato questi due atti di matrimonio in cui si parla di una dispensa dovuta a una consanguineità (e affinità) di quarto grado, se non erro.
Volevo innanzitutto avere conferma circa la traduzione della dicitura esatta riportata nei due atti.
Atto di matrimonio di Stefano Caneparo e Anna Lucia Argentero (1765), con dispensa per consaguineità:
https://drive.google.com/open?id=0BwQg9 ... 0FnWEFzNkk
Atto di matrimonio di Sebastiano Argentero e Domenica Bonino (1736), con dispensa per affinità di quarto grado:
https://drive.google.com/open?id=0BwQg9 ... Glkc1Vqbm8
Inoltre, cosa si intendeva all'epoca per consaguineità e affinità? A quale tipo di parentela corrispondono i due casi riportati?
So per certo, dalle mie ricerche, che Stefano e Anna Lucia non potevano essere cugini primi.
Grazie mille!
ho trovato questi due atti di matrimonio in cui si parla di una dispensa dovuta a una consanguineità (e affinità) di quarto grado, se non erro.
Volevo innanzitutto avere conferma circa la traduzione della dicitura esatta riportata nei due atti.
Atto di matrimonio di Stefano Caneparo e Anna Lucia Argentero (1765), con dispensa per consaguineità:
https://drive.google.com/open?id=0BwQg9 ... 0FnWEFzNkk
Atto di matrimonio di Sebastiano Argentero e Domenica Bonino (1736), con dispensa per affinità di quarto grado:
https://drive.google.com/open?id=0BwQg9 ... Glkc1Vqbm8
Inoltre, cosa si intendeva all'epoca per consaguineità e affinità? A quale tipo di parentela corrispondono i due casi riportati?
So per certo, dalle mie ricerche, che Stefano e Anna Lucia non potevano essere cugini primi.
Grazie mille!
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Ti confermo che entrambi hanno il 4 grado di consanguineità.
Praticamente sembrebbe che fossero cugini primi (figli di fratelli). Ti metto il link riguardante la situazione odierna nell'ordinamento italiano
https://www.google.it/url?sa=t&source=w ... R3RzV9AnXi
Praticamente sembrebbe che fossero cugini primi (figli di fratelli). Ti metto il link riguardante la situazione odierna nell'ordinamento italiano
https://www.google.it/url?sa=t&source=w ... R3RzV9AnXi
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
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Grazie per la risposta.
Temo però che la computazione fosse diversa da quella odierna, o quanto meno che la Chiesa calcolasse il grado di consaguineità in modo diverso. Ho trovato tra i miei antenati molti altri matrimoni per cui è stata richiesta una dispensa per consanguineità e, ricostruendo il loro albero genealogico, ho capito che dei consanguinei di quarto grado hanno in realtà lo stesso trisnonno, perchè si contano le generazioni che separano gli interessati dall'antenato comune (1 genitore, 2 nonno, 3 bisnonno, 4 trisnonno). Quindi una consaguineità di quarto grado corrisponde a una parentela di ottavo grado secondo il computo moderno.Potrebbe avere senso?
A questo punto mi chiedo fino a quale grado di consaguineità fosse necessaria una dispensa, visto che comunque non si trattava di parentele così strette.
Temo però che la computazione fosse diversa da quella odierna, o quanto meno che la Chiesa calcolasse il grado di consaguineità in modo diverso. Ho trovato tra i miei antenati molti altri matrimoni per cui è stata richiesta una dispensa per consanguineità e, ricostruendo il loro albero genealogico, ho capito che dei consanguinei di quarto grado hanno in realtà lo stesso trisnonno, perchè si contano le generazioni che separano gli interessati dall'antenato comune (1 genitore, 2 nonno, 3 bisnonno, 4 trisnonno). Quindi una consaguineità di quarto grado corrisponde a una parentela di ottavo grado secondo il computo moderno.Potrebbe avere senso?
A questo punto mi chiedo fino a quale grado di consaguineità fosse necessaria una dispensa, visto che comunque non si trattava di parentele così strette.
Eleonora < Annamaria < Alfredo (1934) < Anny (1908) < Angela Maria (1879) < Maria Caterina (1855) < A. Sebastiano (1811) < Angela Maria (1771) < Anna Lucia (1745) < Domenica (1713) < Lorenzo (1675) < Carlo Antonio (1649) < Lorenzo (1621) < Tommaso (~1600) < Taddeo (~1570)
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Non ti so dare una risposta perché mi potrei sbagliare. In realtà non mi sono mai posto il problema quando trovavo le consanguineità.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
- Luca.p
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Aenor92 ha scritto:...ho capito che dei consanguinei di quarto grado hanno in realtà lo stesso trisnonno, perchè si contano le generazioni che separano gli interessati dall'antenato comune (1 genitore, 2 nonno, 3 bisnonno, 4 trisnonno). Quindi una consaguineità di quarto grado corrisponde a una parentela di ottavo grado secondo il computo moderno. Potrebbe avere senso?
Sì, è così e al giorno d'oggi una "parentela" di 8° grado non è più considerata tale
A questo punto mi chiedo fino a quale grado di consanguineità fosse necessaria una dispensa, visto che comunque non si trattava di parentele così strette.
Mai vista una dispensa oltre il quarto grado, quindi ritengo che fosse il caso limite
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Per il matrimonio del fratello del mio bis-nonno, nel 1923, c'è voluta una dispensa per consaguineità di secondo grado, perché erano cugini di primo grado, in quanto la mamma dello sposo era la sorella del padre della sposa. Stessa cosa, nel 1946, per il matrimonio del fratello di mio nonno, c'è voluta una dispensa per consaguinetà di secondo grado, in quanto i padri degli sposi erano fratelli.Aenor92 ha scritto:...ho capito che dei consanguinei di quarto grado hanno in realtà lo stesso trisnonno, perchè si contano le generazioni che separano gli interessati dall'antenato comune (1 genitore, 2 nonno, 3 bisnonno, 4 trisnonno). Quindi una consaguineità di quarto grado corrisponde a una parentela di ottavo grado secondo il computo moderno. Potrebbe avere senso?
A questo punto mi chiedo fino a quale grado di consanguineità fosse necessaria una dispensa, visto che comunque non si trattava di parentele così strette.
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Grazie per la conferma. In effetti nemmeno a me è capitato di vedere dispense oltre il quarto grado.Luca.p ha scritto:Aenor92 ha scritto:...ho capito che dei consanguinei di quarto grado hanno in realtà lo stesso trisnonno, perchè si contano le generazioni che separano gli interessati dall'antenato comune (1 genitore, 2 nonno, 3 bisnonno, 4 trisnonno). Quindi una consaguineità di quarto grado corrisponde a una parentela di ottavo grado secondo il computo moderno. Potrebbe avere senso?
Sì, è così e al giorno d'oggi una "parentela" di 8° grado non è più considerata tale
A questo punto mi chiedo fino a quale grado di consanguineità fosse necessaria una dispensa, visto che comunque non si trattava di parentele così strette.
Mai vista una dispensa oltre il quarto grado, quindi ritengo che fosse il caso limite
Eleonora < Annamaria < Alfredo (1934) < Anny (1908) < Angela Maria (1879) < Maria Caterina (1855) < A. Sebastiano (1811) < Angela Maria (1771) < Anna Lucia (1745) < Domenica (1713) < Lorenzo (1675) < Carlo Antonio (1649) < Lorenzo (1621) < Tommaso (~1600) < Taddeo (~1570)
- denismarson
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Se non ricordo male, da qualche parte ho letto che prima delle recenti modifiche, la Chiesa calcolava i gradi di consanguineità in linea parallela; cioè, se riesco a spiegarmi bene, due fratelli erano consanguinei di I grado (e non di II, come per la legislazione italiana). I cugini che erroneamente definiamo di solito di I primo grado (legalmente sono di IV grado), per la Chiesa erano parenti di II grado... e così via, venivano calcolate le generazioni parallele...
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mi sembra il metodo più logico! Secondo me facevano bene.denismarson ha scritto:Se non ricordo male, da qualche parte ho letto che prima delle recenti modifiche, la Chiesa calcolava i gradi di consanguineità in linea parallela; cioè, se riesco a spiegarmi bene, due fratelli erano consanguinei di I grado (e non di II, come per la legislazione italiana). I cugini che erroneamente definiamo di solito di I primo grado (legalmente sono di IV grado), per la Chiesa erano parenti di II grado... e così via, venivano calcolate le generazioni parallele...
Luca (1987)< Mauro (1955)< Mario (1928)< Giuseppe (1893)< Antonio (1858)< Pietro (1820)< Antonio (1774)< Francesco (1744)< Antonio (1707)< Giovanni Battista (1680)< Francesco (1645 c.)< Antonio (1602 c.)< Giovanni (ante 1563) < Giacomo (ante 1529)
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questa è la solita forma che per consuetudine porta a confusione:denismarson ha scritto:I cugini che erroneamente definiamo di solito di I primo grado (legalmente sono di IV grado
la dicitura reale è "cugini primi" non "cugini di primo grado"
e anche "secondi cugini" non "cugini di secondo grado"
in entrambi i casi "primi" e "secondi" indica solo la "posizione di vicinanza" oppure "di discendenza"
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sei andato all'archivio diocesano? spesso sono conservati gli incartamenti delle dispense matrimoniali con i relativi allegati, talvolta anche gli atti di battesimo degli sposi ed anche dei loro progenitori sino all'antenato comune escluso. Io , per una dispensa del terzo grado di consanguineità (antenato comune il bisavolo, secondo il computo germanico) ho trovato notizie molto interessanti. Tu hai come antenato comune il trisavolo!!!
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sei andato all'archivio diocesano?
Gli incartamenti delle dispense matrimoniali sono molto frequentemente conservati.
Tra gli allegati trovi gli atti di nascita degli sposi e talvolta anche quelli dei progenitori sino all'antenato comune, escluso. Io, per una dispensa di consanguineità del terzo grado (antenato comune il bisavolo) ho trovato molte notizie interessanti. Tu hai il trisavolo degli sposi come antenato comune.
Gli incartamenti delle dispense matrimoniali sono molto frequentemente conservati.
Tra gli allegati trovi gli atti di nascita degli sposi e talvolta anche quelli dei progenitori sino all'antenato comune, escluso. Io, per una dispensa di consanguineità del terzo grado (antenato comune il bisavolo) ho trovato molte notizie interessanti. Tu hai il trisavolo degli sposi come antenato comune.
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