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Grado di consanguineità e affinità
Inviato: domenica 15 ottobre 2017, 18:06
da Aenor92
Ciao a tutti,
ho trovato questi due atti di matrimonio in cui si parla di una dispensa dovuta a una consanguineità (e affinità) di quarto grado, se non erro.
Volevo innanzitutto avere conferma circa la traduzione della dicitura esatta riportata nei due atti.
Atto di matrimonio di Stefano Caneparo e Anna Lucia Argentero (1765), con dispensa per consaguineità:
https://drive.google.com/open?id=0BwQg9 ... 0FnWEFzNkk
Atto di matrimonio di Sebastiano Argentero e Domenica Bonino (1736), con dispensa per affinità di quarto grado:
https://drive.google.com/open?id=0BwQg9 ... Glkc1Vqbm8
Inoltre, cosa si intendeva all'epoca per consaguineità e affinità? A quale tipo di parentela corrispondono i due casi riportati?
So per certo, dalle mie ricerche, che Stefano e Anna Lucia non potevano essere cugini primi.
Grazie mille!
Inviato: martedì 26 dicembre 2017, 1:22
da gianantonio_pisati
Ti confermo che entrambi hanno il 4 grado di consanguineità.
Praticamente sembrebbe che fossero cugini primi (figli di fratelli). Ti metto il link riguardante la situazione odierna nell'ordinamento italiano
https://www.google.it/url?sa=t&source=w ... R3RzV9AnXi
Inviato: sabato 17 febbraio 2018, 16:15
da Aenor92
Grazie per la risposta.
Temo però che la computazione fosse diversa da quella odierna, o quanto meno che la Chiesa calcolasse il grado di consaguineità in modo diverso. Ho trovato tra i miei antenati molti altri matrimoni per cui è stata richiesta una dispensa per consanguineità e, ricostruendo il loro albero genealogico, ho capito che dei consanguinei di quarto grado hanno in realtà lo stesso trisnonno, perchè si contano le generazioni che separano gli interessati dall'antenato comune (1 genitore, 2 nonno, 3 bisnonno, 4 trisnonno). Quindi una consaguineità di quarto grado corrisponde a una parentela di ottavo grado secondo il computo moderno.Potrebbe avere senso?
A questo punto mi chiedo fino a quale grado di consaguineità fosse necessaria una dispensa, visto che comunque non si trattava di parentele così strette.
Inviato: sabato 17 febbraio 2018, 22:01
da gianantonio_pisati
Non ti so dare una risposta perché mi potrei sbagliare. In realtà non mi sono mai posto il problema quando trovavo le consanguineità.
Inviato: domenica 18 febbraio 2018, 11:45
da Luca.p
Aenor92 ha scritto:...ho capito che dei consanguinei di quarto grado hanno in realtà lo stesso trisnonno, perchè si contano le generazioni che separano gli interessati dall'antenato comune (1 genitore, 2 nonno, 3 bisnonno, 4 trisnonno). Quindi una consaguineità di quarto grado corrisponde a una parentela di ottavo grado secondo il computo moderno. Potrebbe avere senso?
Sì, è così e al giorno d'oggi una "parentela" di 8° grado non è più considerata tale
A questo punto mi chiedo fino a quale grado di consanguineità fosse necessaria una dispensa, visto che comunque non si trattava di parentele così strette.
Mai vista una dispensa oltre il quarto grado, quindi ritengo che fosse il caso limite
Inviato: domenica 18 febbraio 2018, 13:19
da ciao457
Aenor92 ha scritto:...ho capito che dei consanguinei di quarto grado hanno in realtà lo stesso trisnonno, perchè si contano le generazioni che separano gli interessati dall'antenato comune (1 genitore, 2 nonno, 3 bisnonno, 4 trisnonno). Quindi una consaguineità di quarto grado corrisponde a una parentela di ottavo grado secondo il computo moderno. Potrebbe avere senso?
A questo punto mi chiedo fino a quale grado di consanguineità fosse necessaria una dispensa, visto che comunque non si trattava di parentele così strette.
Per il matrimonio del fratello del mio bis-nonno, nel 1923, c'è voluta una dispensa per consaguineità di secondo grado, perché erano cugini di primo grado, in quanto la mamma dello sposo era la sorella del padre della sposa. Stessa cosa, nel 1946, per il matrimonio del fratello di mio nonno, c'è voluta una dispensa per consaguinetà di secondo grado, in quanto i padri degli sposi erano fratelli.
Inviato: giovedì 22 febbraio 2018, 16:28
da Aenor92
Luca.p ha scritto:Aenor92 ha scritto:...ho capito che dei consanguinei di quarto grado hanno in realtà lo stesso trisnonno, perchè si contano le generazioni che separano gli interessati dall'antenato comune (1 genitore, 2 nonno, 3 bisnonno, 4 trisnonno). Quindi una consaguineità di quarto grado corrisponde a una parentela di ottavo grado secondo il computo moderno. Potrebbe avere senso?
Sì, è così e al giorno d'oggi una "parentela" di 8° grado non è più considerata tale
A questo punto mi chiedo fino a quale grado di consanguineità fosse necessaria una dispensa, visto che comunque non si trattava di parentele così strette.
Mai vista una dispensa oltre il quarto grado, quindi ritengo che fosse il caso limite
Grazie per la conferma. In effetti nemmeno a me è capitato di vedere dispense oltre il quarto grado.
Inviato: mercoledì 22 agosto 2018, 13:50
da denismarson
Se non ricordo male, da qualche parte ho letto che prima delle recenti modifiche, la Chiesa calcolava i gradi di consanguineità in linea parallela; cioè, se riesco a spiegarmi bene, due fratelli erano consanguinei di I grado (e non di II, come per la legislazione italiana). I cugini che erroneamente definiamo di solito di I primo grado (legalmente sono di IV grado), per la Chiesa erano parenti di II grado... e così via, venivano calcolate le generazioni parallele...
Inviato: mercoledì 22 agosto 2018, 18:45
da Strategico8
denismarson ha scritto:Se non ricordo male, da qualche parte ho letto che prima delle recenti modifiche, la Chiesa calcolava i gradi di consanguineità in linea parallela; cioè, se riesco a spiegarmi bene, due fratelli erano consanguinei di I grado (e non di II, come per la legislazione italiana). I cugini che erroneamente definiamo di solito di I primo grado (legalmente sono di IV grado), per la Chiesa erano parenti di II grado... e così via, venivano calcolate le generazioni parallele...
mi sembra il metodo più logico! Secondo me facevano bene.
Inviato: giovedì 23 agosto 2018, 1:12
da sonia67
denismarson ha scritto:I cugini che erroneamente definiamo di solito di I primo grado (legalmente sono di IV grado
questa è la solita forma che per consuetudine porta a confusione:
la dicitura reale è
"cugini primi" non "cugini di primo grado"
e anche
"secondi cugini" non "cugini di secondo grado"
in entrambi i casi "primi" e "secondi" indica solo la "posizione di vicinanza" oppure "di discendenza"
Inviato: giovedì 23 agosto 2018, 15:06
da guecello
sei andato all'archivio diocesano? spesso sono conservati gli incartamenti delle dispense matrimoniali con i relativi allegati, talvolta anche gli atti di battesimo degli sposi ed anche dei loro progenitori sino all'antenato comune escluso. Io , per una dispensa del terzo grado di consanguineità (antenato comune il bisavolo, secondo il computo germanico) ho trovato notizie molto interessanti. Tu hai come antenato comune il trisavolo!!!
Inviato: giovedì 23 agosto 2018, 15:13
da guecello
sei andato all'archivio diocesano?
Gli incartamenti delle dispense matrimoniali sono molto frequentemente conservati.
Tra gli allegati trovi gli atti di nascita degli sposi e talvolta anche quelli dei progenitori sino all'antenato comune, escluso. Io, per una dispensa di consanguineità del terzo grado (antenato comune il bisavolo) ho trovato molte notizie interessanti. Tu hai il trisavolo degli sposi come antenato comune.