I gradi di consanguineità nel computo ecclesiastico
Inviato: venerdì 24 febbraio 2023, 13:13
Poiché spesso vengono richieste delucidazioni circa il computo dei gradi di consanguineità secondo il Diritto Canonico, inseriamo un prospetto che può aiutare a districarsi su questa materia.
La Chiesa riconosce legame di parentela sino al IV grado di consanguineità.
I grado di consanguineità: (Genitori, figli, fratelli).
II grado di consanguineità: (Nonni, nipoti), zii, figli di fratelli, cugini di primo grado. Lo stipes (avo comune) in questo caso è il nonno.
III grado di consanguineità: (Bisnonni, pronipoti), prozii, pronipoti, cugini di secondo grado. Lo stipes è il bisnonno.
IV grado di consanguineità: (Trisnonni, figli di pronipoti), cugini di III grado. Lo stipes è il trisnonno.
Nella linea diretta (quella posta tra parentesi) il matrimonio è sempre vietato. Nelle altre linee è necessaria la dispensa.
L'impedimeto di consanguineità ha un'estensione nell'affinità, ovvero nella parentela che si viene a creare fra una persona e i parenti del coniuge.
La Chiesa riconosce legame di parentela sino al IV grado di consanguineità.
I grado di consanguineità: (Genitori, figli, fratelli).
II grado di consanguineità: (Nonni, nipoti), zii, figli di fratelli, cugini di primo grado. Lo stipes (avo comune) in questo caso è il nonno.
III grado di consanguineità: (Bisnonni, pronipoti), prozii, pronipoti, cugini di secondo grado. Lo stipes è il bisnonno.
IV grado di consanguineità: (Trisnonni, figli di pronipoti), cugini di III grado. Lo stipes è il trisnonno.
Nella linea diretta (quella posta tra parentesi) il matrimonio è sempre vietato. Nelle altre linee è necessaria la dispensa.
L'impedimeto di consanguineità ha un'estensione nell'affinità, ovvero nella parentela che si viene a creare fra una persona e i parenti del coniuge.