Pagina 1 di 1

Annotazione oscura

Inviato: domenica 10 novembre 2013, 12:51
da LouAmaro
Ben ritrovati
nelle mie ricerche presso l'archivio parrocchiale di Galliate (NO), ho trovato l'atto di morte di una mia pro-pro-prozia, Angela Bando. L'atto presentava in calce un'annotazione che non riesco proprio a tradurre: non riesco infatti a capire in che lingua sia. Credo sia in latino, ma alcune parole mi sembrano richiamare il tedesco e qualche parente a cui ho chiesto aiuto addirittura mi dice che gli sembra inglese... :?
Qui c'è l'atto di morte: http://postimg.org/image/6rd8xj0x7/0138bddb/
Qui il particolare dell'annotazione: http://postimg.org/image/foqhaqjd1/207f0797/

Probabilmente parla della sepoltura della donna, ma anche qui non ho certezze in merito. Spero nel vostro aiuto :)
Grazie
L.A.

Inviato: domenica 10 novembre 2013, 13:16
da Kaharot
Non mi pare che abbia a che fare con l'atto in sé.
La scrittura è un pò difficile da comprendere soprattutto nelle abbreviazioni, quello che si legge bene dice:
In Congregazione for. habita ... a D.no ... ... ... ... D. ... Rigoni die 29 Augusti 1899 vidi et recognovi ... ... Vic. For.

Con tutti quei vuoti non è facile tradurlo, ma, considerati i due verbi finali (vidi et recognovi), credo che si tratti di una sorta di "visto" con cui si riconosce che il registro è tenuto bene. Era una prassi usata nella Chiesa (soprattutto durante le visite pastorali) e fu poi adottato anche dalle autorità civili (nei registri di Stato Civile, infatti, si trova il "visto" ogni anno).

Inviato: domenica 10 novembre 2013, 14:50
da wiwa
ma non è strano chiudere il registro alla fine di agosto?
O era chiuso ogni mese?

Inviato: domenica 10 novembre 2013, 15:01
da bigtortolo
Kaharot dice bene.
Il Vicario foraneo (che era il tramite tra il Vescovo e le 4-5 parrocchie da lui vicario coordinate) nel corso della congregazione con gli altri prevosti a lui "soggetti", aveva -tra l'altro- il compito di verificare la buona tenuta dei registri.
Siccome la diocesi di Novara era suffraganea di Vercelli, è probabile che, come accadeva qui da me, i parroci dello stesso vicariato si riunissero anche più d'una volta all'anno.

In Congregatione foranea habita a parte(?) admodum Reverendum (...) Ubaldus (......) die 29 Augusti 1899 vidi et recognovi (.......) Vicarius Foraneus

Inviato: domenica 10 novembre 2013, 15:20
da Giovanna Maria
bigtortolo ha scritto: habita a parte(?)
Mi pare che dopo "habita" ci sia "apost "abbreviazione di apostolica o apostolico...

Inviato: domenica 10 novembre 2013, 16:06
da Kaharot
wiwa ha scritto:ma non è strano chiudere il registro alla fine di agosto?
O era chiuso ogni mese?
Non è la chiusura ma il "visto", che veniva apposto quando capitava che il vescovo, o chi per lui, si trovava presso quella Parrocchia.

Inviato: domenica 10 novembre 2013, 17:06
da Kaharot
Per quanto riguarda la sepoltura, come dice lo stesso documento, ormai in quell'epoca era in vigore la legge che vietava la sepoltura fuori dal cimitero comune e, quindi, il seppellimento era divenuto un "affare" statale, per cui al di là dell'indicazione "nel cimitero di X" non si trovano altre indicazioni, dato che era l'ufficiale civile e non il parroco a dover prendere nota delle operazioni di sepoltura.

Inviato: giovedì 14 novembre 2013, 15:02
da LouAmaro
Grazie dell'aiuto e delle informazioni
Una delle maggiori perplessità che avevo era appunto che la sepoltura era già stata indicata nell'atto. Vedendo che l'annotazione aveva una data di pochi giorni posteriore, pensavo fosse accaduto qualcosa in merito (traslazione, riesumazione per chissà quale motivo...).
Comunque mai avrei pensato ad un "visto" del vescovo, perchè li ho sempre visti alla fine dei registri e mai in mezzo.
Ancora grazie :)
L.A.

Inviato: giovedì 14 novembre 2013, 17:32
da bigtortolo
A me pare che a vistare sia il Vicario foraneo.
Al più, si fosse trattato di visita pastorale, il visto l'avrebbe apposto il canonico convisitatore.