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Battesimo "sub conditione" ed altri problemi.

Inviato: mercoledì 25 marzo 2015, 20:05
da fmonaco
Ciao a tutti. Ho già postato questa stessa foto per chiedere lumi sulla nota a margine. Davo per scontato di riuscire a decifrare l'atto ma continuo ad avere alcune perplessità.

http://s21.postimg.org/604hrdqzr/18050411.jpg

La seguente è la trascrizione che ho effettuato:

[Anno D.ni 1805 Ind. VIII]
Die 13. Aprilis
740. eodem
Ill.mus ac Rev.mus Mr^ Capp.us ut S.a bt^ sub
cond. inf.m die 11. p.ntis natam ex Josepho
Riina et Christina (#, addita) jug. ut [apsr.] cui Nn Maria
Rosalia Joanna. Mat.a Josepha Liotti.

(# addita
Guttadauro
Belviso
ut me fide
Matrim:s. Nov:1797.)

Intanto vorrei chiedervi se la trascrizione è corretta dopodichè:
1) Che significa quel "ut S.a" subito prima della abbreviazione che indica "baptizavi"?
2) che significa "sub cond(itionem)"??
3) che significa "apsr." (se ho trascritto bene)??

Diciamo che non ho capito granchè :oops:. Se qualcuno mi può aiutare lo ringrazio anticipatamente!

Inviato: mercoledì 25 marzo 2015, 21:55
da Luca.p
Io lo trascriverei così:

eodem
Ill(ustrissi)mus ac Rev(erendissi)mus Mr Capp(ellan)us ut s(upr)a b(aptizavi)t sub
cond(ition)e inf(ante)m die 11 p(raese)ntis [mensis] natam ex Iosepho
Riina et Christina # jug(alibus) ut ass(e)r(uit) cui n(ome)n Maria
Rosalia Ioanna. Mat(rin)a Iosepha Liotti


Mi rimane fuori quel MR che proprio non mi viene in mente cosa possa significare. Ut supra significa come sopra. Quella cosa che sembra ut aspr secondo me potrebbe essere l'abbreviazione di ut asseruit, ossia come disse.
Per il battesimo sub conditione puoi cercare un po' in rete; la Treccani dice questo
http://www.treccani.it/vocabolario/sub-conditione/

Inviato: lunedì 30 marzo 2015, 22:58
da giorgione1978
Mr potrebbe essere magister, ma andrebbe verificato magari consultando altri atti.
il battesimo sub conditione di solito veniva somministrato in caso di pericolo di vita per il neonato. in mancanza del sacerdote e nell'eventualità che il bimbo finisse nel limbo senza la confessione, la levatrice effettuava il battesimo sub conditione. a volte questo succedeva anche quando il piccolo non era ancora uscito completamente dall'utero. in alcuni atti ho letto di battesimi sub conditionibus somministrati alle gambe o alle braccia del neonato. nel caso poi che il nascituro vivesse, avveniva solitamente il battesimo vero e proprio da parte del sacerdote, di cui però i registri non conservano sempre memoria.