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Ho bisogno di una mano dagli esperti di ricerche in Sudamerica per vedere se si riesce a trovare qualche informazione in più sul conte Luigi Porzi, morto a Montevideo nel 1900.
Luigi era il marito di Colomba Antonietti, eroina del risorgimento, morta a Roma nel 1849.
Secondo Wikipedia "Il marito fuggì in Sudamerica. Visse inizialmente in Brasile, poi in Uruguay e in Argentina, prima di fare ritorno nuovamente in Uruguay, dove morì, nel 1900, a Canas de Montevideo".
https://it.wikipedia.org/wiki/Colomba_Antonietti

Qualcuno riesce a trovare qualche informazione in più sui suoi anni in Sudamerica? Grazie!

Buongiorno Gianlu,
in Archivio storico del risorgimento umbro trovi un articolo di Giustiniano Degli Azzi
http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadig ... 1908/unico
immagine ID 18163967

Cidue

Cidue ha scritto: ↑

giovedì 7 settembre 2023, 10:17

Buongiorno Gianlu,
in Archivio storico del risorgimento umbro trovi un articolo di Giustiniano Degli Azzi
http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadig ... 1908/unico
immagine ID 18163967
Cidue

Grazie, molto interessante!

Per chi è esperto in ricerche in Sudamerica, pensate sia possibile trovare qualche altra informazione? Grazie

https://www.google.it/books/edition/Dia ... frontcover

Non so se può esserti utile, non ho letto tutto

Un altro piccolo contributo

“Indicibili – ha spiegato Cinzia Dal Maso - furono lo strazio e la disperazione cui Luigi si abbandonò quando si rese conto che la sua inseparabile compagna se ne era andata per sempre. Escluso come molti altri dal perdono papale, emigrò in America Meridionale, dove esercitò la professione medica”. Nel 1861, quando l’Italia era unita, decise di tornare, e si imbarcò a Buenos Aires su una nave inglese che naufragò a breve distanza dal porto. Rimase in mare per otto ore e mezza, quindi fu riportato a Buenos Aires. Aveva perso tutto, ma con grandi privazioni e sacrifici riprese la professione medica. Nel 1875 era riuscito a mettere insieme 60 mila lire, che custodiva in banca. Proprio mentre si accingeva a ritirarle per tornare in patria, la banca fallì. Per ben tre volte si lasciò truffare da suoi connazionali che si fecero prestare del denaro senza restituirglielo. Non smise mai di pensare alla sua amata Colomba e nessun’altra donna prese il suo posto. Morì il 9 gennaio del 1900 a Canàs di Montevideo, all’età di 78 anni.

Quindi Annalisa Venditti ha letto un brano della missiva inviata il 15 ottobre 1886 da Porzi a Claudio Sforza, generale medico e nipote di Colomba, dall’Uruguay. Particolarmente commovente il passaggio in cui Luigi rievoca la morte della moglie: “Alle ore 5 pomeridiane fui io, e Colomba, con pochi Soldati, per fare una baricata con delle sache piene di terra, al momento che mi ò presentato a petto discoperto l’esercito Francese cominciò, con le due baterie, e un Reggimento dei Cacciatori, facendo un fuo­co incessante, ed io con Colomba a sangue fréo facendo la baricata, doppo come tre quarti di ora di questo fuoco, vene una palla di canone del calibro di 36 al momento che l’infelice Colomba mentre mi porgeva le sacce e gli altri og­getti per riparare alla breccia, fu colpita al fianco drito con grave frattura del bacino e del femore, e spirò nelle mie braccia, e nelle braccia del Dottore Nicolai Romano, ai 30 minuti rimase senza una goccia di sangue, e moriò gri­dando Viva Italia”.

Grazie!