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Ho un'altra spina nel fianco
Inviato: venerdì 2 ottobre 2009, 12:06
da mapavicorj
Ho un'altra spina nel fianco, è il mio nonno materno.
E' incerta la sua data di nascita...
Il comune di Monteprandone dice che è nato il 03-08-1874,
il certificato di morte, rilasciato dal comune di Monsampolo, dice che è morto il 6 dicembre 1930 ed aveva 46 anni. (!)
La sua è una storia triste...
Nonno emigrò in USA, presso un fratello, Carlo De Angelis, Alleghenj, Brackenridge, Pa, presumibilmente dopo il 1918, cioè dopo la nascita dell'ottava figlia femmina. (!)
In America si ammalò e tornò a morire in Italia.
Non conosciamo nulla del periodo americano del nonno... l'anno in cui emigrò in America, il lavoro che faceva, la malattia che contrasse e lo portò alla morte, so che era una malattia polmonare che nell'ultimo periodo della sua vita lo costrinse ad un certo isolamento.
Ho rintracciato i nipoti di Carlo De Angelis, ma non hanno notizie.
L'ho cercato per ore, ore ed ore su ellisisland, su ancestry... ho trovato lo zio Carlo, non sono riuscita a trovare il nonno.
Tante volte ho detto: 'basta, non lo cerco più!' poi quando sono davanti al computer non resisto.
Avere le notizie che fornisce ellisisland, già per me sarebbe tanto... se poi potessi sapere dove lavorava (nelle miniere?), sarebbe il massimo.
Emigrò per sistemare le figlie, trovò la malattia, la morte e al ritorno l'isolamento.
A questo puzzle manca qualche tesserina e non ho pace se non la trovo...è come recuperare e riappropriarmi di questo periodo della sua breve vita per esorcizzare la sua e la mia sofferenza.
Scusate se approfitto… ma siete così bravi!
Vi fornisco alcuni dati:
Natale Giuseppe De Angelis
di Giovanni e Modesta Colonnella
nato a Moteprandone, Ascoli Piceno il 03-08-1874/1884
Sposato con Francesca Gabrielli.
emigrato in America, Brackenridge, Pa, Alleghenj, presumibilmente dopo il 1918.
Fratello : Carlo De Angelis, sposato con Angelina Mattioli
Deceduto a Monsampolo il 6 dicembre 1930.
Un grazie grande come il mondo.
mapavi corj.
Inviato: venerdì 2 ottobre 2009, 12:18
da pink67
Ciao Mapavi.....
vediamo di aiutarti anche qui....
Ho trovato su Ancestry.com questo manifesto di sbarco (in realtà
si tratta di un passaggio dal Canada agli Stati Uniti) di tuo nonno, che però ès tato depennato... quindi non arrivò quella volta lì...
Te lo posto comunque:
Border Crossings: From Canada to U.S., 1895-1956
about Natale Deangelis
Name:
Natale Deangelis
Arrival Date:
5 Dec 1920
Age: 46
Birth Date: abt 1874
Birthplace: Ascoli P
Gender: Male
Ship Name: Melita
Port of Arrival: St John, New Brunswick, Canada
Port of Departure: Le Havre, France
riga 20:
anche se non si legge bene si capisce che stava andando dal fratello Carlo....
Eccolo....

prurtroppo il manifesto è molto rovinato, infatti l'ho trovato usando come chiave solo il nome Natale....
Border Crossings: From Canada to U.S., 1895-1956
about Natale
Name:
Natale
Arrival Date:
13 Dec 1920
Age: 46
Birth Date:
abt 1874
Birthplace:
Ascoli P
Gender: Male
Ship Name: Scotian
Port of Arrival: St John, New Brunswick, Canada
Port of Departure: Antwerp, Belgium
pagina 1:
pagina 2:
è la terzultima riga....
Riesci a leggere qualcosa?
Laura
Inviato: venerdì 2 ottobre 2009, 12:54
da celanzit
Se non hai un programma per ripulire le immagini fammelo sapere che vedo con mio marito cosa può tirarne fuori.
Ciao
Tiziana
Inviato: venerdì 2 ottobre 2009, 12:57
da pink67
Se non lo hai ancora, penso che ti faccia piacere avere questo documento...
Si tratta del censimento federale del 1920 del fratello di Natale, Carlo de Angelis:
1920 United States Federal Census
about Carlo Deangelis
Name:
Carlo Deangelis
[Carlo Deangelus]
Home in 1920:
Brackenridge Ward 1, Allegheny, Pennsylvania
Age: 37 years
Estimated Birth Year:
abt 1883
Birthplace: Italy
Relation to Head of House: Head
Spouse's Name: Angelina
Father's Birth Place: Italy
Mother's Birth Place: Italy
Marital Status: Married
Race: White
Sex: Male
Home owned: Own
Year of Immigration: 1910
Able to read: Yes
Able to Write: Yes
Image: 43
Neighbors: View others on page
Household Members: Name Age
Carlo Deangelis 37
Angelina Deangelis 33
Virginia Deangelis 10
Fred Deangelis 9
Dominick Deangelis 7
Jenny Deangelis 4
Quentine Deangelies 2
Joe Pieata 27
Jim Orset 24
Eccero Deangelis 30
Mike Deangelis 40
L'indirizzo era 321 River Avenue, Brackenridge...
La data sul docuemtno è gennaio 1920, perciò è facile che tuo nonno a dicembre fosse andato ad abitare lì con loro.
Carlo dichiara di essere "Labourer" ... generico...
Ci sono altri due De Angelis che vivono con loro, Mike e Cicero? potrebbero essere altri fratelli?
Ora è meglio che vada che mi si scuociono le trofie...
Laura
ops.... ho scordato il link all'immagine:

Inviato: venerdì 2 ottobre 2009, 16:39
da celanzit
Per quanto riguarda il tipo di lavoro, era quasi certamente un minatore.
Il ramo della mia famiglia emigrato negli USA si stabilì ad Avonmore, non lontano da Allegheny e li il lavoro prevalente per gli immigrati italiani era il minatore. In particolare nelle miniere di carbone, materiale di cui la zona era ricca.
Online puoi trovare moltissime informazioni, ed in alcuni casi anche gli elenchi dei dipendenti, ma ricorda che spesso i minatori per non perdere giorni di paga si subaffittavano il lavoro.
In sostanza, se stavano male, mandavano un amico o un parente e poi dividevano la miserissima paga. Ovviamente questi sostituti non erano registrati e nemmeno moltissimi altri.
Comunque se era assunto in modo stabile il nominativo della miniera dovrebbe essere sul censimento.
Ciao
Tiziana
Tiziana
Sei un angelo o una fata?
Inviato: venerdì 2 ottobre 2009, 23:34
da mapavicorj
Laura, hai trovato anche lui, nonno Natale... non è possibile! Sei un angelo o una fata?
Forse non fa molta differenza.
Ma come è possibile che nonno, a quei tempi, si sia imbarcato ad Autwerp, Belgium (!) come lo avrebbe raggiunto? Pensavo inoltre che avesse raggiunto New York non il Canadà?!?!
Ho aperto i documenti, in effetti sono poco leggibili, ma le tue indicazioni, perfette, mi hanno aiutato a localizzare e a leggere il nome.
In questo lungo, lunghissimo tempo di ricerca non ho trovato nulla su elliisland, ho trovato e stampato molti documenti di Ancestrj, ma riportavano solo il nome, a volte intero, a volte parziale, altre il secondo nome Giuseppe, mai mi hanno permesso di attingere altre notizie ed io dovevo arrendermi anche perchè non conosco l'inglese.
Grazie per il documento di zio Carlo, io ne avevo trovato un altro non così completo.
Zio Carlo aveva cinque figli, Eccero e Mike forse erano cugini.
Per quanto riguarda il programma di Tiziana non saprei usarlo, comunque è stata molto gentile. Penso anche io che nonno poteva fare il minatore, ma sono così imbranata che non sono riuscita a trovare le miniere.
Ora chiederò a Tiziana. Ancora grazie, Laura.
A proposito... cosa sono le trofie? Ciao. mapavicorj
Cara Tiziana,
un grazie sincero anche a te. Per leggere i documenti se puoi fare qualcosa tu, ti ringrazio molto, io non ne sono capace.
Hai ragione, forse nonno faceva il minatore. Ho provato a cercare online ma non sono riuscita a trovare nemmeno le miniere, figurati gli elenchi dei dipendenti.
Sarebbe importante per me saperlo per risalire alla malattia e placare un pò il rimorso di non avere parlato e chiesto di lui alla nonna, quando era ancora in vita.
Ora è troppo tardi per chiedere, anche le figlie sono morte, è rimasta solo l'ultima, quella nata nel 1918, ma non ricorda nulla.
Ironia della sorte, non lo trovo più nemmeno al cimitero, perchè le cassettine dei resti, tenute nell'ossario, per l'umidità e l'incuria si sono trasformate in un cumulo di ossa.
Prima di ora non lo trovavo da nessuna parte, come se non fosse mai esistito. Ora, grazie a voi, forse riesco a recuperare la sua presenza... sicuramente c'è stata nella mia infanzia, attraverso la mamma, ma ora, per sentirla, ho bisogno di conoscere dati concreti, di aggiungere le ultime tesserine al mosaico della sua vita.
mapavicorj
Re: Sei un angelo o una fata?
Inviato: sabato 3 ottobre 2009, 8:46
da Gianlu
mapavicorj ha scritto:A proposito... cosa sono le trofie?

Non conosci le trofie?!?
E' un vero peccato: non sai cosa ti sei persa fino ad ora.

Le trofie sono un tipo di pasta, tipico della Liguria. Ottime se accompagnate da un buon pesto alla genovese.
Sono uno dei tanti regali di quella bella regione. Dopo Laura, la lanterna, le cinque terre, ecc. ecc. ci sono anche le trofie!

P.S. Oggi di corsa al supermercato per comprare trofie e pesto!

tanto per sorridere...
Inviato: sabato 3 ottobre 2009, 19:05
da mapavicorj
Io con il pesto ci faccio le fettuccine, ora cercherò le trofie, ma se permetti, Gianlu, il pesto me lo faccio da sola.
Nel mio orto c'è un basilico!
Inviato: domenica 4 ottobre 2009, 23:48
da mapavicorj
Ma come è possibile che nonno, a quei tempi, si sia imbarcato ad Autwerp, Belgium (!)
come lo avrebbe raggiunto?
Pensavo inoltre che avesse raggiunto New York non il Canadà?!?!
Cara Laura m'è venuta voglia di tornare su ellisisland, con i dati precisi, quasi per vendicarmi delle migliaia di 'next' che avevo dovuto pigiare inutilmente...
pensavo: voglio vedere, con i dati precisi, basterà un clic .
Invece, delusione! Ellisisland continua a non darmi nulla, inoltre sono andata a cercare la nave 'Scotian' e risulta un unico anno di imbarco, il 1918.( ???)
Come è possibile?
Eppure i dati che tu mi hai fornito, anche se poco leggibili, sono convincenti.
Come lo spieghi?
Oddio, m'è venuta l'ansia. mapavj.
Inviato: lunedì 5 ottobre 2009, 7:41
da celanzit
E' possibile perchè i dati che ti ha dato Laura non si riferiscono ad Ellis Island, ma ad un passaggio di fronteria dal Canada agli Stati Uniti. E quando è andata in Canada è arrivato a New Brunswick e non a New York (Ellis Island)
Ad Antwerp ci sarà arrivato in treno. Non era così insolito.
Ciao
Tiziana
Re: tanto per sorridere...
Inviato: lunedì 5 ottobre 2009, 8:45
da Gianlu
mapavicorj ha scritto:ma se permetti, Gianlu, il pesto me lo faccio da sola.
Meglio ancora!!!
A proposito di Antwerp, sicuramente corrisponde ad Antwerpen che non è altro che la città di Anversa.
Il fatto che partissero da città così lontane (un altro porto di partenza molto utilizzato era Le Havre, in Francia) dipendeva dal fatto che da quei porti il biglietto costava molto meno (l'ho letto da qualche parte, ma non ricordo dove...).
Fa impressione pensare al viaggio che hanno dovuto affrontare solo per attraversare l'Europa ed arrivare al porto di partenza.

Inviato: lunedì 5 ottobre 2009, 10:58
da mapavicorj
Cara Tiziana,
cliccando 'invia' il messaggio è sparito, ma io non mi arrendo e lo riscrivo.
Dicevo che mi hai rassicurato...
L'idea di cercare il nonno è nata dagli incontri con le mie cugine di Roma che venivano in Ascoli a visitare la loro mamma. Zia Modesta è l'ultima delle 8 figlie femmine di nonno Natale, quella che forse lo ha spinto ad emigrare.
Del nonno abbiamo solo una foto, conservata gelosamente dalle figlie. E' una delle classiche foto degli emigranti, fatte in studio, color seppia.
Di lui non conoscevamo nemmeno il nome, lo chiamavamo 'nonno Pippo', poi abbiamo scoperto che si chiamava Natale Giuseppe, da qui le numerose ricerche... Pippo, Giuseppe, Natale.
La nonna rimase vedova per tutta la vita, con 6 figlie (2 morirono in tenera età).
Non parlava del nonno, forse le faceva troppo male e noi bambine eravamo troppo piccole per avere certe curiosità o nutrire certi sentimenti.
Ora vorrei gridare ai quattro venti: 'L'ho trovato! L'ho trovato!'... parlare di tutti voi, della vostra disponibilità ad accogliere ed ascoltare le nostre richieste, anche le più assurde, ma ancora esito, cerco qualche altra tesserina... una delusione mi farebbe perdere definitivamente la speranza.
Grazie a tutti. mapavi corj.
Inviato: lunedì 5 ottobre 2009, 11:06
da Gianlu
mapavicorj ha scritto:Ora vorrei gridare ai quattro venti: 'L'ho trovato! L'ho trovato!'
puoi farlo...
ma ancora esito,
non direi proprio!
... una delusione mi farebbe perdere definitivamente la speranza.
Mai perdere la speranza! Bisogna insistere, insistere, insistere, insistere...

Inviato: lunedì 5 ottobre 2009, 11:22
da mapavicorj
Gianlu scrive...
Fa impressione pensare al viaggio che hanno dovuto affrontare solo per attraversare l'Europa ed arrivare al porto di partenza.
...e con un a valigia piena di lacrime e di speranze!
Speranze non realizzate, spazzate via, nel caso del nonno, dalla malattia.
E' questo che mi mette nel cuore l'ansia di ricostruire, tesserina dopo tesserina, il mosaico della sua vita, per riversare su ognuna di essa l'affetto, la stima, la riconoscenza, l'ammirazione per il suo coraggio. I nostri emigranti erano davvero eroici nel lasciare le poche sicurezze che avevano per affrontare viaggi faticosi ed interminabili... la quarantena ad ellisisland che, ho letto, chiamavano ‘l'isola delle lacrime...’poi la ricerca di lavoro in terra straniera.
Tiziana dice che forse nonno lavorava in miniera… è l’ultima tesserina.
Qualcuno può cercarmela?
Grazie. mapavicorj
Inviato: lunedì 5 ottobre 2009, 12:13
da pink67
Mapavi,
dal censimento che ti ho postato di Carlo De Angelis del 1920 si vede che come professione era operaio... anche i due De Angelis che compaiono assieme a lui nel censimento erano operai...
Ho cercato un pò ed ho trovato che quando Carlo fu listato per la Seconda guerra Mondiale dichiarò di essere operaio presso la Allegheny Ludlum Steel di Brickenridge PA.
immagine:
Una Acciaieria...
http://fur.wikipedia.org/wiki/Figure:Al ... urnace.jpg
E' una della acciaierie dove in seguito (in tempi piu' recenti) si sono verificati molti casi di mesotelioma e di asbestosi:
http://www.asbestosnews.com/asbestos-ar ... vania.html
Forse tuo nonno potrebbe aver lavorato in qualche acciaieria della zona..
Laura