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Buongiorno a tutti.
Mi chiamo Laura Rulli ed è un po' di tempo che sto cercando notizie di ROSARIA RULLI, nata a Bovalino (Reggio Calabria) nel 1877, emigrata a Brooklyn nel 1911 con 3 bambini. Questa mia antenata (forse sorella di mio nonno Francesco Rulli) era coniugata con un certo Francesco POLITO (nato nel 1875 non so dove) emigrato nel 1905 a Brooklyn. Lo ha raggiunto nel 1911 insieme a 3 figli piccolissimi (Carmelo, Giuseppe e Antonio POLITO). Credo sia morta poco dopo il suo arrivo in America (
Vorrei tanto saperne di più. Qualcuno può aiutarmi? Io vivo a Roma. Grazie a tutti coloro che sapranno darmi un indizio. Buone feste!

Ciao Laura e benvenuta nel forum.

Probabilmente la Rosaria che cerchi è questa:

Rosa Polito - New York, New York City Municipal Deaths


Nome Rosa Polito
Tipologia di evento Death
Data dell'evento 22 Jun 1924
Luogo dell'evento Brooklyn, Kings, New York, United States
Sesso Female
Età 42
Stato civile Married
Etnia White
Anno di nascita (approssimativo) 1882
Luogo di nascita Italy
Data di sepoltura 25 Jun 1924
Cimitero St. John's
Nome del padre Guiseppe Rullo
Luogo di nascita del padre Italy
Nome della madre Serafino Waris
Luogo di nascita della madre Italy
Nome del coniuge Frank Polito

Grazie! Si, potrebbe proprio essere lei, anche se nel 1924 doveva essere un po' più grande (47, visto che nel 1911 ho trovato scritto che ne aveva 34). Non capisco quel Serafino Waris come nome della mamma che, da quello che so, doveva essere italiana...forse Serafina ma Waris?
Sto aspettando che il comune di Bovalino mi faccia un certificato storico di Rosaria, ma sembra che stia chiedendo la luna! Ho gia' telefonato 6,7 volte e mi rimandano di giorno in giorno.. Comunque grazie di cuore

Non mi preoccuperei troppo dell'età indicata. Per i nostri emigranti era normale, anzi doveroso, ringiovanirsi un po'.

Riguardo al nome della madre sicuramente non era Serafino. Poteva essere Serafina ed l cognome poteva essere, ad esempio, Varisco o Variso o qualcosa del genere.

Tieni conto che chi raccoglieva i dati non capiva i nomi italiani che gli venivano dichiarati e che poi chi ha indicizzato i dati che oggi noi possiamo leggere poteva travisare quanto scritto (quasi sicuramente a mano).