Orario nel Settecento

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ilsedente
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Orario nel Settecento

Messaggio da ilsedente »

CIao a tutti, ritorno oggi nel forum per una richiesta "particolare".
In un documento notarile nel quale è indicato il nome di un mio avo [stipulato a Ruvo di Puglia (Bari) il 30 marzo 1736] ho trovato tra le altre cose questa indicazione riguardante l'orario di una operazione:
"osservato avessi l’orologio da sacta da me medesimo si tenea, quale cavato da sacta, ed osservato ho ritrovato essere ora una e minuti quarantacinque di notte".
Il mio dubbio è il seguente: come devo interpretare l'orario? Interpretandolo al modo moderno, ossia le ore 01.45 del 30 marzo, il documento risulta incoerente con l'atto precedente nel quale si chiede l'intervento del notaio per stabilire l'orario dell'operazione (stipulato lo stesso giorno). Forse si intendono le 01.45 della notta tra il 30 e il 31 marzo?

Grazie a tutti e...
#andràtuttobene!

Francesco

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MauroTrevisan
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Re: Orario nel Settecento

Messaggio da MauroTrevisan »

Una volta, prima dell'arrivo del computo delle ore alla francese (cioè quello odierno) il tempo era suddiviso diversamente. Il giorno (dall'alba al tramonto) era diviso in 24 ore, la sera (dal tramonto all'alba) era diviso anch'esso in 24 ore. Per un totale di 48 ore.
Ovviamente non tutti i giorni dell'anno avevano la stessa durata, quindi può capitare che d'estate 1 ora del giorno durava 40 minuti e d'inverno invece 30.
Dovresti vedere, come ho fatto io, quali sono le coordinate (della chiesa? del comune?) e tramite quelle e la data ti ricavi quando è sorto e quando è tramontato il sole.
Nel tuo caso il sole sorgeva alle 5:30 e tramontava alle 18:06, in totale 1440-1086+330=684 minuti di notte, cioè 28 minuti e mezzo all'ora. Così l'1.45 di notte corrispondeva alle attuali 50 minuti dopo il tramonto, cioè le 18:56.
Le ore sono approssimate perché dipende dal luogo in cui è stato compilato l'atto, ma non può essere fuori di tanto (diciamo al massimo di una manciata di minuti).

ps. Ovviamente il fuso orario era locale. La suddivisione in fusi è una cosa moderna. Ruvo di Puglia è a longitudine 16.4837, 1.4837 gradi avanti, cioè 6 minuti. Quindi ai giorni nostri l'orario sarebbe stato più o meno le 18:50.
Giuseppe 1881 < Paolo 1851 < Angelo 1817 < Guglielmo 1785 < Domenico 1751 < Antonio 1720c < Santo 1689 < Antonio 1652c < Agnol 1625c < Francesco 1606 < Bernardo < Francesco < Antonio

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MauroTrevisan
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Re: Orario nel Settecento

Messaggio da MauroTrevisan »

Aggiungo un'altra cosa: il nuovo giorno iniziava col sorgere del sole, quindi le 23.00 di notte del 30 marzo 1736, era ancora il 30 marzo all'epoca, mentre ai giorni nostri sarebbe già il giorno dopo (in quanto erano circa le 4.30 di mattina).
Esempio. Dalle mie parti le ore 12 italiane di notte del 10 agosto 1728 corrispondevano alle 1.16 del 11 agosto 1728 (ora locale).

E quando vedi che dicono "alle ore tot italiane di giorno/notte", intendono proprio dire il computo delle ore che ti ho descritto.
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alegdansk
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Re: Orario nel Settecento

Messaggio da alegdansk »

Fatemi capire: costui aveva un orologio nel 1736?!

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LeVit
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Re: Orario nel Settecento

Messaggio da LeVit »

MauroTrevisan ha scritto:
martedì 7 aprile 2020, 17:48
….
Il giorno (dall'alba al tramonto) era diviso in 24 ore, la sera (dal tramonto all'alba) era diviso anch'esso in 24 ore. Per un totale di 48 ore.
….
Questo mi giunge nuova. E allora non ho capito nulla!
Com'è che Cristo è morto all'ora nona cioè alle tre del pomeriggio??

Ero rimasto a questa spiegazione:
https://www.astrofilibresciani.it/Bibli ... ecento.pdf

BlackPanther72
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Re: Orario nel Settecento

Messaggio da BlackPanther72 »

Anche a me mi giunge nuova. Non ho mai sentito di giorni composti da 48 ore. Sto lavorando con dei registri del 1660 circa ma le ore sono sempre 24, distribuite in maniera differente nell'arco della giornata in base ai vari mesi e quindi alle varie stagioni. Capita infatti di trovare le ore 15 del mattino o le ore 7 della notte in inverno.
Ripeto, mai sentite le 48 ore in un giorno!!

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MauroTrevisan
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Re: Orario nel Settecento

Messaggio da MauroTrevisan »

@alegdansk esistevano i campanili che battevano le ore.

@BlackPanther72 ma le ore che trovi segnate, come le dice? dice "ore italiane/italiche"? di che zona stai parlando? mi parrebbe strano comunque che in Italia non si usassero le ore italiane...
10 maggio 1756: ore 21 italiane di notte
9 agosto 1720: ore 20 italiane di giorno
... etc etc etc (se ne volete altre basta che dite e vi fornisco le foto degli atti)

@vlepore47 quell' "ora nona" che dici, non è in ore italiane, ma è in ore canoniche (https://it.wikipedia.org/wiki/Ore_canoniche), quelle usate dalla chiesa per dire: terza, sesta, nona, etc... ed è un'altra cosa. E dubito che corrispondano alle 15, visto che credo che funzionassero come le ore italiane, cioè l'ora zero è l'alba. L'inizio del giorno alle nostre ore 00.00 è una cosa relativamente recente.
ps. Difatti incominciavano a contare dall'alba (http://www.poesialatina.it/_ns/Latino&J ... Romane.htm) quindi bisogna vedere in una data longitudine e data, a cosa corrisponde quell'ora nona. Ovviamente sarà un tempo approssimato.
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cannella55
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Re: Orario nel Settecento

Messaggio da cannella55 »

Mi sono perduta subito dopo poche righe di descrizione e ho pensato, molto banalmente, che non mi sarebbe importano nulla di sapere l'ora esatta nel 1756.
Scusa Mauro Trevisan, suppongo tu abbia un motivo per andare così nel profondo delle informazioni, io sono una ricercatrice più "superficiale" e non mi sono mai posta questi problemi.
Sicuramente avrò torto, ma la ricerca è bella proprio perchè personale e libera, quindi, viva tutte le nuove informazioni, anche se non le capisco, ma potrei impegnarmi in uno studio" matto e disperatissimo", potrei,ma non credo lo farò, sono anziana ed il mio cervello inizia a perdere colpi!!
Buon proseguimento

BlackPanther72
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Re: Orario nel Settecento

Messaggio da BlackPanther72 »

Visto il periodo che sto lavorando (1660 circa) si parla sicuramente di ore italiche, poi poco importa della zona della quale parlo poiché la differenza di tempo è minima considerando anche che le ore vengono sempre citate tassativamente con il circa.
Esempio nato ieri mattina alle hore 15 circa, nato la notte passata alle hore 8 circa, etc.. Non viene citato di sicuro ore italiane poiché ben distanti dal venire.
Interessante sarebbe per me leggere la fonte dal quale tu hai compreso che c'erano 24 ore di giorno più 24 ore di sera/notte per un totale di 48 ore. Se hai un link a disposizione ti chiedo gentilmente di inserirlo, come se hai qualche foto dove vengono citate ad esempio le ore 1 del mattino (poiché da quel che ne so io la ora 1 è sempre di sera/notte) di poter visionare pure quella.
Io come dicevo son rimasto alle 24 ore che c'erano prima dell'avvento dell'ora attuale che partivano all'incirca mezz'ora o massimo un'ora dopo il tramonto.

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ilsedente
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Re: Orario nel Settecento

Messaggio da ilsedente »

Grazie a tutti.

Il documento, in cui si parla espressamente e in più riprese di "orologio da tasca", non riporta l'indicazione di ora italica, immagino perchè superflua all'epoca. Quindi utilizzando quanto riportato nello scritto bresciano condiviso da @vlepore47, secondo il metodo “italico” le ore si contavano a partire dalla campana dell’Ave Maria che suonava, e in alcuni casi suona ancora, mezz’ora dopo il tramonto. A partire da quel momento, quindi, si contavano le 24 ore che, come oggi, avevano dovevano avere tutte ugual durata di 60 minuti.
Quel 30 marzo 1736 il sole tramontò su Ruvo di Puglia alle 18.06 (secondo quanto riporta il web). Di conseguenza l’Ave Maria suonò alle 18.36 e l'una e quarantacinque di notte corrisponde alle attuali ore 20.20 circa. Così dovrebbe essere risolto l'arcano.

BlackPanther72
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Re: Orario nel Settecento

Messaggio da BlackPanther72 »

Esattamente!!

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MauroTrevisan
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Re: Orario nel Settecento

Messaggio da MauroTrevisan »

Faccio ammenda del mio grossolano errore (e devo così rivedere tutte le date che ho segnato nel mio albero - 184 - oltre che l'applicazione che ho scritto).
In effetti nei documenti che ho si parla di:
- ore 14 di mattina
- ore 6 della notte
- ore 15 della mattina
... e queste mi avevano tratto d'inganno.

Chiedo venia, e per tentare di scusarmi riporto alcuni link sull'argomento.
https://it.wikipedia.org/wiki/Ora_italica
https://www.astrofilibresciani.it/Bibli ... ecento.pdf
http://analemma.xoom.it/italico.htm
http://www.sundials.eu/leggono%20appr/appr.html
http://www.elsolieltemps.com/pdf/gnomonica/180.pdf
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Re: Orario nel Settecento

Messaggio da BlackPanther72 »

Nessun problema Mauro Trevisan, il forum serve anche per questo, per condividere conoscenze, esperienze e quant'altro e nel caso di nostri errori farne tesoro per il futuro perché anche un errore (che sia il malafede o in buona fede) è utile al nostro bagaglio di esperienza.
Dai comunque, guarda al lato positivo della cosa, 184 date non sono poi una enormità... Fosse successo a me sarebbe più complicato visto che viaggio sopra le 1000 date :)

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MauroTrevisan
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Re: Orario nel Settecento

Messaggio da MauroTrevisan »

Ecco, allora non mi spiego questa:
Immagine

dice "nata jeri sera circa le ore ventiuna", ma l'11 maggio 1756 il sole tramontava alle 19.20, quindi se tanto mi dà tanto, questa qua è nata alle 16.50 un po' prestino per definirla sera, no?
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Re: Orario nel Settecento

Messaggio da BlackPanther72 »

Io non darei tanto peso a quel sera, é un qualcosa in più che scriveva il parroco o chi per lui. È comunque vero che 2 ore prima del tramonto si va verso sera, può darsi che quel lontana 11 maggio fosse una giornata nuvolosa o peggio ancora di pioggia e così l'impressione che fosse già sera era maggiore. Attenzione che sera non vuol dire necessariamente buio, io infatti a memoria non ho mai trovato il detto "nato nel pomeriggio" a quei lontani tempi, in epoche un po' più recenti probabilmente si. Se noti anche nella tua foto il battesimo sopra che cita le ore 20 non aggiunge nulla.
Io credo che bisogna anche essere un po' elastici nel leggere quel che scrivevano, erano anche loro soggetti a commettere sbagli che fossero molto lievi come questo che citi o altri un po' più gravi e quindi fuorvianti.
Alla fine di tutto ciò io non darei nessun peso a questo "ieri sera ore 21", per me è più che accettabile.

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