Postate qui le vostre richieste d’aiuto, chiarimenti o informazioni per le proprie ricerche genealogiche. Tutti sono invitati a dare il loro contributo.
Ecco, quello, che alle volte manca del tutto o quasi nella mia ..terra!!
Persino al giorno d'oggi ci sono parroci, che "secretano" i documenti in nome della privacy, anche quelli del 1600..
Immagino una rivolta degli antenati in Paradiso per questa violazione. Noi, ricercatori più o meno seri, dovremmo essere tutelati, non osteggiati.
Anche noi abbiamo questo tipo di parroci, e perfino il Direttore dell'Archivio Diocesano!
1534 ASU compare un Simone Marquardis su un atto notarile. Può esserti utile?
tutto può essere utile grazie!
Gina - Gino e Giana - Umberto e Amelia - Luigi e Maria 1852 - Angelo e Giovanna 1828 - Luigi Vincenzo e Andrianna 1782 - Daniello Pietro e Santa Catterina 1733 - Pietro Antonio e Rosa 1704 - Joanni Battista e Francesca 1678 - Pietro e Marta 1632 - Joanne e Elisabetta - Danielis e Ursula 1587 -
Buon sabato a tutti.
Da un po' di tempo mi sto cimentando con la difficoltà di capire documenti notarili antichi che cerco di tradurre per le mie ricerche genealogiche. In particolare, il problema, riguarda due aspetti, il primo sono le abbreviazioni e simboli che i notai usavano spesso ma la seconda (l'ostacolo peggiore) è la grafia, che dai primi del '500 all' indietro, diventa sempre più "stilizzata" e per me a tratti assolutamente incomprensibile...
Esistono che voi sappiate dei corsi per imparare a tradurre dai documenti antichi? Grazie
Bon di. Non so se esistono corsi da queste parti o da remoto. Di certo sarebbero molto utili. Poi bisogna trovare il "maestro": ardua impresa! Non a trovare il maestro, ma a convincerlo a perdere tempo con noi.
Buon sabato a tutti.
Da un po' di tempo mi sto cimentando con la difficoltà di capire documenti notarili antichi che cerco di tradurre per le mie ricerche genealogiche. In particolare, il problema, riguarda due aspetti, il primo sono le abbreviazioni e simboli che i notai usavano spesso ma la seconda (l'ostacolo peggiore) è la grafia, che dai primi del '500 all' indietro, diventa sempre più "stilizzata" e per me a tratti assolutamente incomprensibile...
Esistono che voi sappiate dei corsi per imparare a tradurre dai documenti antichi? Grazie
Questo dizionario del Cappelli mi ha aiutato molto
Buon sabato a tutti.
Da un po' di tempo mi sto cimentando con la difficoltà di capire documenti notarili antichi che cerco di tradurre per le mie ricerche genealogiche. In particolare, il problema, riguarda due aspetti, il primo sono le abbreviazioni e simboli che i notai usavano spesso ma la seconda (l'ostacolo peggiore) è la grafia, che dai primi del '500 all' indietro, diventa sempre più "stilizzata" e per me a tratti assolutamente incomprensibile...
Esistono che voi sappiate dei corsi per imparare a tradurre dai documenti antichi? Grazie
Questo dizionario del Cappelli mi ha aiutato molto
Buona domenica
La famiglia di marmicidi Podari/o tra il '500 e il' 600 lavorò a diverse opere a San Daniele e anche a Maniago (altari, campanile di S. Michele e Portenon). Piero Podaro da Venzon abitante in SD nel 1590 sembra essere il capostipite dei Podaro di SD.
Qualcuno ha notizie più antiche di questi Podaro/I originari di Venzone? L'etimologia del cognome la trovo misteriosa. In Romania esiste un comune Podari mentre non mi risultano altre famiglie con questo cognome ad oggi in Italia. Possibile?
Grazie
Mi sembra di capire in questo atto notarile che vi è un processo per stupro tra un certo Giacomo detto Comel (Giacomel) e la famiglia Micossi. Ad un certo punto (penultima riga) viene anche citato un certo Andrea. Ma non riesco a tradurre cosa viene dopo... Cioè che rapporto c'era tra Andrea e Comel?
Grazie se qualcuno può aiutarmi a capire
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Piero Podaro da Venzon abitante in SD nel 1590 sembra essere il capostipite dei Podaro di SD.
Qualcuno ha notizie più antiche di questi Podaro/I originari di Venzone?
I Podar di Venzone provenivano da Spilimbergo e nel 1417 avevano già il loro marchio di casa.