Doppio cognome

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Sannita1998
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Doppio cognome

Messaggio da Sannita1998 »

Buonasera a tutti
Questo problema su cui mi piacerebbe avere un vostro parere si ricollega piú o meno alla discussione che ho aperto qualche giorno fa, -se non altro perché mi riferisco agli stessi soggetti- ed é scaturito proprio da quel "filone" di ricerche. In poche parole, ho scoperto che il notaio Mariano Ciocci aveva un secondo cognome che era Beltrami o Beltrammi. Infatti dal 1806 in poi (quando aveva piú o meno 28-29 anni) inizia a firmarsi Mariano Ciocci Beltrami oppure (quando scrive in Latino) Marianus Ciocci de Beltramj. Fin qui tutto okay se non fosse che sia il figlio sia il nipote non utilizzano questo secondo cognome per nessun atto di stato civile. Però nel 1884 in un contratto di compravendita di terreni associati alla proprietà di una piccola chiesa (quelli che venivano chiamati benefici ecclesiastici) la famiglia viene indicata come "famiglia Ciocci Beltrami".
Ho cercato nel forum altri topic sui doppi cognomi ma devo ammettere di avere idee sull'argomento molto confuse.Insomma quali sono le "cause" dei doppi cognomi e avete qualche idea su questo caso specifico?

Kaharot
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Re: Doppio cognome

Messaggio da Kaharot »

Generalmente il doppio cognome, così come l'alias, serviva a distinguere i rami di una medesima famiglia, quando questa era abbastanza numerosa e c'erano possibilità di omonimie (ad esempio due Giuseppe Rossi figli di due Giovanni Rossi, che avevano età simili). Da lì partiva il ramo che poi non è detto continuasse. A volte l'alias veniva usato solo in alcuni tipi di atti (ad esempio quelli ecclesiastici o quelli notarili).
Nel caso specifico con così poche informazioni non possiamo ipotizzare nulla se non quanto sopra detto.
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cannella55
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Re: Doppio cognome

Messaggio da cannella55 »

Non ne so molto, ma ti posso solo dire qualche cosa su alcuni casi famigliari.
Alla fine del 1800, una nobile famiglia locale, senza eredi, "costrinse" il marito dell'ultima femmina della stessa ad associare il cognome della moglie al proprio, ma i due cognomi sono stati tramandati in toto, quindi, penso ci sia stato un atto legale, non solo un uso, che poteva essere proseguito come no.
Per i tuoi, potresti vedere se esista un atto notarile o qualche scritto privato, non credo che queste attribuzioni venissero fatte con una stretta di mano, soprattutto se si trattava di persone facoltose, con in ballo eredità e potere.
Si tutelavano.
Come dice Kaharot, se il cognome aggiuntivo appariva o no, sarà stato un espediente per determinare i vari rami famigliari, da noi, in Piemonte, erano in voga i soprannomi, che ne facevano la funzione.
I cognomi più diffusi, magari originati da un unico ceppo, ma poi divisisi, si portavano dietro l'appellativo aggiuntivo, ma solo oralmente, nulla di scritto, dove le distinzioni venivano fatte, aggiungendo anche il nome di battesimo dei nonni e non solo dei padri, sperando fossero diversi oppure la parola "vulgo" per far capire, che nel luogo erano conosciuti anche con il soprannome. In alcuni casi, il soprannome divenne un cognome, ma non certo per dinastie di un certo livello, quelle si tenevano stretti i loro cognomi di origine.
C'è un caso buffo, in cui un signore, conte, ancora oggi, ha una sfilza di cognomi perchè è l'unico erede di 3 o 4 rami estinti!!!

Sannita1998
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Re: Doppio cognome

Messaggio da Sannita1998 »

Non credo che l'aggiunta avesse lo scopo di evitare omonimie. Nel paese non esistevano altre famiglie di cognome Ciocci.
Su google libri in un libro che trattava della storia di San Ginesio é scritto che nel 1640 un certo Giambattista Beltrami, giurista, si occupa di eliminare dallo statuto comunale disposizioni che erano state rese inutili dal corso del tempo. Ho pensato che potesse trattarsi di una nobile famiglia, ma tra i membri del consiglio cittadino (che dovevano essere tutti nobili) negli anni 90' del 1700 non sono compresi.Naturalmente ciò non esclude del tutto che fosse una nobile famiglia.
Forse il notaio voleva perpetuare il nome di una buona famiglia, forse non nobile, ma comunque degna di rispetto?

Kaharot
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Re: Doppio cognome

Messaggio da Kaharot »

Sannita1998 ha scritto:
mercoledì 17 marzo 2021, 11:21
Forse il notaio voleva perpetuare il nome di una buona famiglia, forse non nobile, ma comunque degna di rispetto?
Non so se ho inteso bene la tua ipotesi. Tu dici che il notaio avrebbe aggiunto al proprio cognome un cognome di una famiglia solo perché la riteneva degna di rispetto?
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Leccoguy
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Re: Doppio cognome

Messaggio da Leccoguy »

Posso portare l'esempio di un ramo della mia famiglia su cui sto facendo delle ricerche in queste momento. In questa caso si tratta di una famiglia nobile (l'unico mio sedicesimo di nobilita') che come quasi tutte le famiglie nobili hanno un doppio cognome.
Il secondo cognome fu acquisito nel 1792 quando l'ultimo discendente di una famiglia con loro imparentata mori' senza eredi e lascio' in eredita' il suo patrimonio all'altra famiglia a condizione che ne assumesse il cognome. Una storia molto comune tra i nobili. Tuttavia, come testimoniano le mie ricerche, il secondo cognome ci mise parecchio a stabilizzarsi. Ancora un secolo dopo, il mio trisavolo e' ancora indicato soltanto con un cognome (anche se poi l'atto sara' successivamente rettificato aggiungendovi anche il secondo), mentre la sorella del mio trisavolo, che pure nella corrispondenza privata si firmava sempre con doppio cognome, si e' sposata con un cognome solo (nel 1883) senza mai rettificarlo.
Soltanto dalla fine dell'800, il secondo cognome si stabilizza e tutti i discendenti ancora in vita portano il secondo cognome.

cannella55
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Re: Doppio cognome

Messaggio da cannella55 »

Seguo Kaharot nello stupore per l'eventuale aggiunta di un cognome al proprio solo perchè una famiglia fosse ritenuta degna di rispetto.
Mah, tutto è possibile, ma penso si andasse più al sodo e che le aggiunte avessero uno scopo preciso.

Sannita1998
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Re: Doppio cognome

Messaggio da Sannita1998 »

Perdonatemi ma non mi sono spiegato bene. Negli anni in cui il notaio aggiunge il cognome Beltrami, la famiglia che portava questo cognome si estinse.Poi, da quello che mi risulta tramite il catasto gregoriano, la casa in cui viveva Mariano (una bella casa nella piazza del paese, che da allora é rimasta uguale ) era precedentemente di questa famiglia.
Forse effettivamente era una famiglia nobile...il fatto che, quando scriveva in Latino, si firmasse Marianus Ciocci de Beltramj può essere una prova. La particella "de" non la utilizza davanti al primo cognome, bensí al secondo. Perché non scrivere M... de Ciocci Beltramj insomma?

Kaharot
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Re: Doppio cognome

Messaggio da Kaharot »

Sannita1998 ha scritto:
mercoledì 17 marzo 2021, 16:40
Perdonatemi ma non mi sono spiegato bene. Negli anni in cui il notaio aggiunge il cognome Beltrami, la famiglia che portava questo cognome si estinse.
Non credo che sia possibile quanto ipotizzi, potrebbe invece essere accaduto quanto testimonia Leccoguy, ovvero che in accordo con la famiglia, magari per qualche parentela (una zia?), il notaio abbia assunto il cognome estinto.
Se fosse stato possibile aggiungere un cognome così di propria sponte, allora tutti si chiamerebbero Medici, Gonzaga, Sforza, Borbone. Dev'esserci stato qualche legame di parentela o di altro genere (magari l'assistenza a una persona anziana di quella famiglia che poi ha lasciato tutto o un legame del tipo padrino-figlioccio, o quel legame che si creava fra i bambini e le nutrici, quando venivano allattati da altre che non erano la madre).
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Re: Doppio cognome

Messaggio da Sannita1998 »

Si questo é vero. Certamente é irrazionale che uno si decida ad aggiungere un secondo cognome cosí, tanto per "gioco".Anche io propendo decisamente per uno stretto legame di parentela con questa famiglia, che come ho detto in quegli anni si estinse. Però é anche vero che in quei tempi, in una società iper-classista, nessuno (e tantomeno un notaio) avrebbe deciso di assumere il cognome di una famiglia che non avesse avuto un rilievo tale da giustificare una "perpetuazione" della memoria, altrimenti la cosa sarebbe stata senza senso.Ed ecco che si ripresenta il problema di quella particella "de" nel cognome. Cosa ne pensate?

cannella55
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Re: Doppio cognome

Messaggio da cannella55 »

Penso che la particella "De" non significhi molto, non tutti i cognomi preceduti da essa erano di estrazione nobile.
Il mio cognome stesso , a volte, è preceduto dal "De",ma sino ad oggi, a parte una arcavola di nobile famiglia, non ho trovato nessuna origine di tal genere.
Il "De" poteva significare "appartenenza" ossia "della famiglia dei...."
Il fatto, che il notaio si sia aggiunto il cognome, non certo arbitrariamente, ma quando la famiglia si estinse, vuol dire, che aveva un legame con la famiglia stessa, quale non lo so e che la famiglia, se non proprio nobile, aveva un cognome degno di essere tramandato o famoso in zona per qualche motivo o erano benestanti ecc.ecc.
Essendo un notaio, il signore avrà rispettato ogni regola, almeno avrebbe dovuto!

Kaharot
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Re: Doppio cognome

Messaggio da Kaharot »

Qui in Sicilia praticamente tutti i cognomi erano preceduti dal de/di/del o da lo/la/li, dipendeva generalmente dal significato stesso del cognome. Ad esempio i cognomi che derivavano da professioni o da attributi personali (come Coco da cuoco e Muti da muto) erano preceduti dall'articolo, tutti gli altri (specialmente quelli derivanti da patronimici e toponimi) erano preceduti dalla preposizione. Poi con il tempo, ma soprattutto nel XIX secolo, la maggior parte dei cognomi ha perso preposizione e articolo, e oggi se ne conservano pochi.
Va detto anche che persino i cognomi da trovatelli erano preceduti dalla preposizione, come Di Dio, Di Gesù, Dell'Università, De Angelis, Degl'Innocenti e così via. Per cui la preposizione de/di va considerata, come giustamente diceva cannella, per il significato che ha nella grammatica, ovvero come provenienza o appartenenza, ma non nasconde altri significati.
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Re: Doppio cognome

Messaggio da Sannita1998 »

Si é vero però ripeto, il "de" non viene utilizzato sempre ma solo nella versione Latina, mentre in Italiano no. E poi lo usa non davanti tutti i cognomi ma solo nel secondo. Però da quanto voi dite l'utilizzo di queste particelle era molto flessibile, senza regole fisse e quindi
sono d'accordo sul fatto che non diano alcuna indicazione. Peccato che in Italia funzionasse cosí, mentre in Francia il de e in Germania von e zu erano chiaramente indicativi

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Re: Doppio cognome

Messaggio da fabifado69 »

La stessa cosa è capitata anche nelle mie ricerche, come già ti ho detto in un'altra discussione anche dei miei avi ramo paterno provenivano da famiglie di notai,il mio trisnonno e la mia bisnonna avevano doppio cognome si chiamavano Roselli Novizi ,facendo ricerca sono riuscita a risalire forse al motivo.I miei sestavoli,non so se sia corretto il termine se non lo fosse chiedo venia,avevo due figli un maschio ed una femmina,il figlio maschio morì molto giovane da quel momento in poi la figlia femmina che era la mia quintavola inizia ad adottare il doppio cognome ,credo plausibilmente per motivi ereditari...ma non in tutti i documenti che ho trovato appare il doppio cognome...

fabifado69
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Re: Doppio cognome

Messaggio da fabifado69 »

No scusami non è corretto il figlio nonna in questione (quella per intenderci a cui era morto il fratello) adotta nei documenti sia il cognome paterno che quello materno ,certo la storia è un po' diversa ma il motivo economico potrebbe esserne sempre alla base.

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