Aiuto per atto di matrimonio a Roma
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Grazie ziadani per la pazienza e la disponibilità
ma grazie anche ad aquilegia2011
per tutti i riferimenti del Comune di Roma per la richiesta di certificazioni. Forse presto avrò anche questo benedetto atto di matrimonio Corsi-Zintu che pubblicherò per completare le informazioni. Comunque grazie a tutti coloro che collaborano a questo sito e a tutti gli utenti che si rendono disponibili ad aiutarci nelle nostre ricerche 



- ziadani
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Grazie a te, a nome di tutti noi.
Siamo una bella squadra e ognuno offre agli altri la sua esperienza. Continua a seguirci e avrai anche tu l'opportunità di dire la tua, visti anche i buoni risultati che sei riuscita ad ottenere con questa ricerca per niente facile.
Non mancare poi di aggiornarci sulla faccenda, siamo sempre estremamente curiosi.
Siamo una bella squadra e ognuno offre agli altri la sua esperienza. Continua a seguirci e avrai anche tu l'opportunità di dire la tua, visti anche i buoni risultati che sei riuscita ad ottenere con questa ricerca per niente facile.
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Buon giorno.
Sono capitato per caso sulla tua richiesta e vorrei aggiungere qualcosa.
Sto trascrivendo atti di matrimonio di Comuni della provincia di Udine e mi è capitato spesso di trovare coniugi che si sposano in municipio, anche avanti negli anni, e colgono l'occasione per riconoscere figli già registrati all'anagrafe, in genere col nome del padre ma di madre ignota. Uno, due, anche quattro...
Mi sono chiesto il perché e sono arrivato alla conclusione che la gente si sposava in chiesa (importante in un paese cattolico) e poi, se proprio serviva, si sposava anche in Comune. Il Friuli è entrato a far parte del Regno d'Italia nel 1866. Prima di allora il parroco era anche ufficiale di stato civile dell'Impero austro-ungarico, e quindi la gente era abituata ad andare solo in chiesa. Penso fosse lo stesso per lo Stato della Chiesa (teniamo conto che Roma è "italiana" solo dal 1870...). Le cose si semplificarono col Concordato del 1929.
Buon lavoro
Enrico
Sono capitato per caso sulla tua richiesta e vorrei aggiungere qualcosa.
Sto trascrivendo atti di matrimonio di Comuni della provincia di Udine e mi è capitato spesso di trovare coniugi che si sposano in municipio, anche avanti negli anni, e colgono l'occasione per riconoscere figli già registrati all'anagrafe, in genere col nome del padre ma di madre ignota. Uno, due, anche quattro...
Mi sono chiesto il perché e sono arrivato alla conclusione che la gente si sposava in chiesa (importante in un paese cattolico) e poi, se proprio serviva, si sposava anche in Comune. Il Friuli è entrato a far parte del Regno d'Italia nel 1866. Prima di allora il parroco era anche ufficiale di stato civile dell'Impero austro-ungarico, e quindi la gente era abituata ad andare solo in chiesa. Penso fosse lo stesso per lo Stato della Chiesa (teniamo conto che Roma è "italiana" solo dal 1870...). Le cose si semplificarono col Concordato del 1929.
Buon lavoro
Enrico