Hai domande sulla legislazione ecclesiastica e il diritto canonico dei sacramenti? Hai bisogno di aiuto per la lettura degli atti dell'anagrafe ecclesiastica? Questo è il posto giusto per le tue richieste.
Gentile Forum,
ho ritrovato presso il Vigilianum di Trento una richiesta dell'anno 1921 " di innalzamento da Curazia a Parrocchia" da parte degli abitanti di Tenna (Trento).
Fra le numerose firme (qui sono allegate sono una parte) vi sono anche quelle dei miei nonni: Daniele Roat e Valentini Antonio. Solamente un analfabetismo di ritorno (firma con la croce).
Desidererei, gentilmente, conoscere le caratteristiche che doveva avere una curazia per passare prima curazia indipendente e poi parrocchia.
Tenna divenne parrocchia indipendente solamente nel 1944.
Dario Roat
Io penso che si tratti solo di questioni demografiche. Quando c'era la richiesta di un ex villaggio o ex cascina/casale di diventare autonomi dal punto di vista religioso, il vescovo prendeva in esame la richiesta è, se ricorrevano i requisiti, ergevano la nuova parrocchiale con cura d'anime e parroco residente in uso esclusivo.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
I requisiti potevano essere, a grandi linee, lontananza dalla chiesa parrocchiale, autonomia civile già in essere (Comune), gruppo di abitanti che firmano perché ci credono e si vogliono impegnare magari anche nelle spese per costruire o ampliare la nuova parrocchiale, ecc.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
Un requisito fondamentale era la capacità di autosostentamento della chiesa, cioè i terreni e i beni immobili fruttiferi che possedeva, perché la congrua (stipendio) del parroco proveniva esclusivamente da quei beni o dalla Tavola Vescovile, ma ovviamente in certi casi la Tavola Vescovile non aveva la possibilità di fornire il sostentamento perché povera o, peggio, i vescovi non avevano intenzione di togliere dalla Tavola Vescovile i beni da dare a un parroco, e, quindi, non erigevano la parrocchia.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
I beni mobili e immobili derivanti da legati alla chiesa da parte di privati entravano a far parte della prebenda parrocchiale o del beneficio parrocchiale (che sono la stessa cosa).
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
Come già esposto, sicuramente gli spostamenti demografici avevano la loro importanza.
Poteva essere che i parrocchiani si postavano, per terremoti, alluvioni e altri eventi, in frazioni distanti, dove magari c'era già una cappella, un oratorio. In tal caso vi era un curatore di anime (o curato) che dipendeva dal parroco. Il curato amministrava i sacramenti, officiava, ma le prebende da matrimoni, offerte, funerali e quant'altro, andavano al parroco che le amministrava.
Eventuali Atti erano depositati in Parrocchia. Il curato poteva usare i Registri, ma l'archivio era nella sede del parroco. Per avere un certificato, il fedele doveva rivolgersi alla parrocchia.
Attendiamo eventuali pareri e/o precisazioni...
In caso di eventi calamitosi o anche per altri motivi poteva anche succedere che la vecchia parrocchia venisse soppressa a favore della nuova o spostata di sede in quella nuova che, appunto, da chiesa sussidiaria, diventava la nuova parrocchiale.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)