Come anticipavo in un altro thread, sono nuova, sia del forum, sia della ricerca genealogica, e ho un paio di dubbi che spero che qualcuno con più esperienza sappia dipanarmi (o almeno darmi una linea da seguire).
In questo caso, si tratta di un atto di nascita che mi sta facendo perdere il sonno.
Spiego con ordine.
Siamo a Volpiano (TO), nel 1897.
Parto dall'atto di matrimonio fra Antonio Cerutti e Serafina Cenni (quello a destra), dal quale desumo che Antonio sia del 1863:

Cerco nei battesimi del 1863, e trovo questo (a destra):

Tutto perfetto, tranne che per il piccolo ma non trascurabile dettaglio del sesso del battezzato: questa è una bambina, Antonia Domenica.
Non mi scoraggio, penso che magari nell'atto di nozze Antonio abbia dato un'età non corretta, e cerco negli anni intorno.
Niente, dal 1860 al 1864, non sono non ci sono degli Antonio Cerutti, ma neanche degli altri Cerutti con gli stessi genitori di Antonio.
Lascio perdere per un po', mi concentro su altro, cerco delle date di morte di altra gente.
E trovo questo (quello in basso a destra):

1894 meno 81 fa 1813, quindi avrebbe avuto Antonio molto tardi, da cinquantenne. Questo mi sposta la data di matrimonio di trent'anni buoni (infatti non l'ho trovato, pur andando a ritroso dal 1863 fino al 1850 - con un'interruzione nel 1862 perché i registri di Volpiano non sono online, dovrò andare in parrocchia per conferma), adesso sto cercando fra i matrimoni intorno al 1838, con gran fatica, perché quelle bobine sono per me molto confusionarie, non avendo i nomi dei paesi scritti ben visibili.
Le mie ipotesi sono le seguenti.
Uno: Giovanni Battista Cerutti e Domenica Nasi erano circa coetanei, si sono sposati negli anni 30 dell'Ottocento e Antonio è stato l'ultimo figlio dopo un'interruzione di parecchi anni (ammettendo che Domenica non avesse più di 43 anni al momento della nascita, ma non ho ancora trovato un atto di morte da cui desumere l'anno di nascita).
Due: Giovanni Battista è rimasto vedovo della prima moglie e si è risposato con Domenica (molto più giovane) in seconde nozze, dalla quale ha avuto Antonio. Ma in questo caso avrei dovuto trovare un atto di matrimonio poco prima, giusto?
Tre: Giovanni Battista, quando è andato dal parroco, non aveva capito che gli era nato un figlio maschio. Oppure il parroco non ha capito e ha scritto quello che gli pareva.
Sto continuando a cercare, ma vorrei sapere se a qualcuno è mai successa una cosa del genere e/o se avete suggerimenti su cosa sarebbe meglio fare per risolvere il dubbio.
Grazie a tutti,
Agnese