Buongiorno a tutti, confido nella vostra gentilezza e bravura per aiutarmi. Ho due certificati di battesimo di Prudenzia Maddalena nel giro di qualche pagina dello stesso volume. Com'è possibile? E con l'occasione vi chiedo il nome della persona nel certificato di morte che vi allego: Natus.... Sembra quasi che ci sia scritto Natus est... ma allora il nome del morto dov'è?
Il battesimo di Prudenzia è strano, sembrerebbe la stessa bambina, ma le date non coincidono né del battesimo né della nascita. Forse un errore di trascrizione, magari era scritto su un foglietto e nel trascriverlo lo hanno inserito due volte.
Per l'altro atto non c'è il nome, perché il bambino morì durante il parto.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.
Grazie, quindi non lo trovo solo io strano che ci siano due certificati di battesimo appartenenti forse alla stessa persona...
sì, allora probabilmente un errore...
Per la seconda domanda ti rimngrazio, ero lì a chiederemi se natus... forse qualche strano nome del passato
Per la seconda domanda ti rimngrazio, ero lì a chiederemi se natus... forse qualche strano nome del passato
Di solito in quella formula il nome sta dopo "est": "Natus est Titius filius Caii". Qui non c'è il nome dice direttamente: "Natus est f(iliu)s Filicis", poi dice che fu battezzato per il pericolo di morte e "statim obiit", cioè "subito dopo morì". Ricevette, quindi, solo il battesimo con l'acqua, senza gli altri riti, e non gli fu imposto il nome. Una cosa un po' triste, ma accadeva non di rado nell'antichità.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.
Per la seconda domanda ti rimngrazio, ero lì a chiederemi se natus... forse qualche strano nome del passato
Di solito in quella formula il nome sta dopo "est": "Natus est Titius filius Caii". Qui non c'è il nome dice direttamente: "Natus est f(iliu)s Filicis", poi dice che fu battezzato per il pericolo di morte e "statim obiit", cioè "subito dopo morì". Ricevette, quindi, solo il battesimo con l'acqua, senza gli altri riti, e non gli fu imposto il nome. Una cosa un po' triste, ma accadeva non di rado nell'antichità.
Accade anche oggi purtroppo.
Moltissimi bambini( io gli chiamo così anche se molti li definiscono feti ) nascono morti .
Molti vengono anche sepolti perché sono appunto in parte formati.
Nei Registri degli Atti di Nascita dello Stato Civile degli anni sino all'anno 1910/1920 ho trovato tantissimi atti di Nascita con il nome di "Nato Morto" .
Nell'indice annuale alla lettera N.
Certamente nell'antichità e nei secoli passati era più frequente.
Per la verità mi sono accorto che dallo stesso padre il 3 aprile 1777 era nato Vincenzo Mattia Galli che muore se non sbaglio ad un anno nel 1778. Ad aprile forse nascono due gemelli? Uno nasce morto, l'altro viene chiamato Vincenzo e mure un anno dopo?
Penso che in quella parrocchia avevano qualche problema con il calendario. Questi due bambini nascono, secondo quanto scritto nell'atto, uno il 3 o 5 e l'altro il 7,
A parte la battuta mi pare che questo confermi la mia ipotesi, probabilmente scrivevano un appunto su dei fogli (o una brutta copia) e poi li trascrivevano sul registro e sulle date, se magari nell'appunto erano scritte male o mancavano, andavano a caso.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.
Penso che in quella parrocchia avevano qualche problema con il calendario. Questi due bambini nascono, secondo quanto scritto nell'atto, uno il 3 o 5 e l'altro il 7,
A parte la battuta mi pare che questo confermi la mia ipotesi, probabilmente scrivevano un appunto su dei fogli (o una brutta copia) e poi li trascrivevano sul registro e sulle date, se magari nell'appunto erano scritte male o mancavano, andavano a caso.