Come trovare uno Stemma/Blasone nei documenti
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Come trovare uno Stemma/Blasone nei documenti
Salve a tutti,
siccome sono nuovo di Araldica ... sin da ora chiedo scusa della mia ignoranza.
La mia domanda è la seguente:
Sul portico di un ex convento di Suore Carmelitane ho trovato uno stemma/blasone di un Notaio Fanelli del '500 e leggendo la storia
del convento questo Notaio ha contribuito alla costruzione del Convento.
Ora ... io mi immagine che se c'è uno stemma vuol dire che questo Notaio sarà stato 'autorizzato' ad avere il suo stemma/blasone ...
il territorio di Castellana (Ba) era dal '500 all'Unità d'Italia sotto i Conti di Acquaviva d'Aragona di Conversano.
Sabato sono andato a consultare alle Biblioteca Nazionale di Roma alcuni Libri di Araldica tra cui 'Annuario della nobiltà italiana‎' e
Dizionario Storico-Blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane esistenti e fiorenti' di G.B. Di Crollalanza, senza esito.
Mi chiedo se DEVE esistere un documento che riporti lo Stemma/Blasone in questione oppure no?
Grazie a tutti ... Adriano
siccome sono nuovo di Araldica ... sin da ora chiedo scusa della mia ignoranza.
La mia domanda è la seguente:
Sul portico di un ex convento di Suore Carmelitane ho trovato uno stemma/blasone di un Notaio Fanelli del '500 e leggendo la storia
del convento questo Notaio ha contribuito alla costruzione del Convento.
Ora ... io mi immagine che se c'è uno stemma vuol dire che questo Notaio sarà stato 'autorizzato' ad avere il suo stemma/blasone ...
il territorio di Castellana (Ba) era dal '500 all'Unità d'Italia sotto i Conti di Acquaviva d'Aragona di Conversano.
Sabato sono andato a consultare alle Biblioteca Nazionale di Roma alcuni Libri di Araldica tra cui 'Annuario della nobiltà italiana‎' e
Dizionario Storico-Blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane esistenti e fiorenti' di G.B. Di Crollalanza, senza esito.
Mi chiedo se DEVE esistere un documento che riporti lo Stemma/Blasone in questione oppure no?
Grazie a tutti ... Adriano
- valerio
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Non necessariamente . Il notaio Antonio (?) Fanelli pare fosse personaggio si spicco del nobilariato della comunità cittadina (fu sindaco dell' "università" ), ogni stato preunitario aveva il suo ufficio araldico ma non mi risulta esistesse l'obbligo di registrazione per i non nobili , cinque secoli poi...sono tanti .
Qualche notizia sul personaggio si può trovare spulciando su google books :
vedi :
http://books.google.com/books?q=notaio+ ... ibri&hl=it
S.
Qualche notizia sul personaggio si può trovare spulciando su google books :
vedi :
http://books.google.com/books?q=notaio+ ... ibri&hl=it
S.
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Un consiglio semplice semplice è vedere presso l'archivio di stato nel cui territorio ricadeva il notaio e vedere se esiste nel fondo notai figura Antonio Fanelli.
Poi prendi un documento e vedi il ST o SN (segno di tabellionato).
Una volta scoperto il ST lo confronti con lo stemma e vedi se c'è rispondenza.
Tra i rogiti notarili, se appartiene alla nobiltà locale, di solito si trova il testo redatto di accesso o di elezione alla nobiltà locale (dipende dagli statuti cittadini). Ed appuri che effettivamente sia nobile, benché di nobiltà locale.
Infine, c'è da dire che i nobili locali potrebbero non aver avuto stemma araldico o che non siano stati registrati ad altri e più importanti livelli.
Rachis
Poi prendi un documento e vedi il ST o SN (segno di tabellionato).
Una volta scoperto il ST lo confronti con lo stemma e vedi se c'è rispondenza.
Tra i rogiti notarili, se appartiene alla nobiltà locale, di solito si trova il testo redatto di accesso o di elezione alla nobiltà locale (dipende dagli statuti cittadini). Ed appuri che effettivamente sia nobile, benché di nobiltà locale.
Infine, c'è da dire che i nobili locali potrebbero non aver avuto stemma araldico o che non siano stati registrati ad altri e più importanti livelli.
Rachis
Fragmenta colligere.
Minima quoque docent.
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- valerio
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Per Adriano : clicca su "Gli Archivi per la storia dell' alimentazione: atti del convegno" e cerca di intravvedere tra un frammento e l'altro , continua così per gli altri libri citati , su un altro libro si parla della moglie ed anche della figlia, nella seconda pagina.
Per Rachis ottimo il suggerimento sulla ricerca degli atti notarili !
Pare comunque che il notaio fosse notabile non nobile , almeno non ho trovato traccia di accenni allo status nobiliare.
Forse un indizio si potrebbe ricavare da ciò che timbrava lo stemma : corona , elmo ecc. anche se le corone all'epoca largheggiavano , spesso impropriamente .
Ciao !
Per Rachis ottimo il suggerimento sulla ricerca degli atti notarili !
Pare comunque che il notaio fosse notabile non nobile , almeno non ho trovato traccia di accenni allo status nobiliare.

Ciao !
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Adriano: sulla pagina http://www.francescorizzo.com/fanelli/ si trova lo stemma di una famiglia Danelli cui capostipite é stato Antonio Fanelli , sposato Alberta Dichito (http://www.francescorizzo.com/fanelli/p ... tonio.html).
Anche su : http://cgi.ebay.it/FAMIGLIA-FANELLI-E-F ... 3001r11877
si trova uno Stemma Fanelli.
Sul cognome si trova: "Fanella è raro ed è specifico del Lazio centro meridionale, molto diffuso in tutt'Italia Fanelli, Fanello molto più raro ha un ceppo in Calabria, e possibili ceppi in Liguria, Venezia e Roma, dovrebbero derivare da forme ipocoristiche dell'aferesi del nome Stefano, possono anche derivare dal cognomen latino Fannius, ma è pure possibile che derivino dall'aferesi di toponimi come: Sacrofano (RM). Traccia di questa cognominizzazione si trova a Perugia dove nell'albo degli scolari della locale università nell'anno 1585 si trova un Victorius Fanellus.
integrazioni fornite da Giovanni Vezzelli
Fanelli, oltre che ipocoristico aferetico del nome Stefano, potrebbe anche derivare dall'uccello chiamato "fanello" o dal latino "fanum" = tempio."
Essendo che lo stemma porta diversi ucelli, penso possa essere derivato dell'ucello chiamato Fanello.
(http://www.cognomiitaliani.org/cognomi/cognomi0006a.htm)
Anche su : http://cgi.ebay.it/FAMIGLIA-FANELLI-E-F ... 3001r11877
si trova uno Stemma Fanelli.
Sul cognome si trova: "Fanella è raro ed è specifico del Lazio centro meridionale, molto diffuso in tutt'Italia Fanelli, Fanello molto più raro ha un ceppo in Calabria, e possibili ceppi in Liguria, Venezia e Roma, dovrebbero derivare da forme ipocoristiche dell'aferesi del nome Stefano, possono anche derivare dal cognomen latino Fannius, ma è pure possibile che derivino dall'aferesi di toponimi come: Sacrofano (RM). Traccia di questa cognominizzazione si trova a Perugia dove nell'albo degli scolari della locale università nell'anno 1585 si trova un Victorius Fanellus.
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Fanelli, oltre che ipocoristico aferetico del nome Stefano, potrebbe anche derivare dall'uccello chiamato "fanello" o dal latino "fanum" = tempio."
Essendo che lo stemma porta diversi ucelli, penso possa essere derivato dell'ucello chiamato Fanello.
(http://www.cognomiitaliani.org/cognomi/cognomi0006a.htm)
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